A una trentina di chilometri a sud di Bologna, poco distante dalla storica Via Emilia, c’è un borgo gioiello. Non utilizzo quest’espressione a sproposito, poiché Dozza (il borgo in oggetto) è davvero un posticino rinomato.
Abbarbicata sulle romantiche colline dominanti la valle del fiume Sellustra, tra Castel San Pietro Terme e Imola, Dozza occupa un posto di rilievo nella classifica dei cento Borghi più Belli d’Italia, e intreccia caratteristiche uniche nel suo genere: non solo storia, gastronomia, cultura e paesaggio, ma anche arte.

Un’arte speciale, prettamente urbana, poiché i muri di case, strade e piazze del nucleo storico di Dozza sono ricoperti da affascinanti murales, che fanno del borgo un vero e proprio museo a cielo aperto.
VISITARE DOZZA, IL BORGO DIPINTO DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA
Ecco dunque perché è molto importante conoscere e visitare Dozza: si tratta di un must assoluto in qualunque tour alla scoperta di questa porzione di Emilia-Romagna che, anche se piccolina, offre imperdibili esperienze.
Esperienze che ho cercato di racchiudere in una lista, e che ora voglio proprio condividere con voi!
Vámonos!
• PASSEGGIARE TRA I COLORATISSIMI MURALES
Cominciamo dal fiore all’occhiello del borgo di Dozza, ovvero i suoi splendidi murales. Essi costituiscono una testimonianza permanente della Biennale del Muro Dipinto, l’importante manifestazione che dal 1965 si svolge a Dozza nel mese di settembre.
Negli anni dispari, infatti, noti artisti nazionali e internazionali impreziosiscono il borgo con veri e propri capolavori, donando colore, storie, personaggi e animali magici alle facciate delle case.

Ogni due anni, insomma, la cittadina si arricchisce di nuovi affreschi, contraddistinti dal nome dell’artista che li ha eseguiti e dall’anno di creazione.

L’opera più famosa è sicuramente L’Angelo di Dozza (1993) di Giuliana Bonazza: rappresenta una figura umana appoggiata dolcemente a una porta di via XX Settembre (nei pressi dell’incrocio con Via della Pace), che sembra emanare un senso di pace e protezione.

Un secondo interessante dipinto murale è Franz, a new citizen (2011), di Karin Andersen. Ubicato sulla facciata del Palazzo Comunale (presso Piazza Zotti), raffigura una sorta di elfo gigante dalle lunghe orecchie, colto nell’atto di scavalcare l’arco del portico, che osserva curioso i passanti.

Altri coloratissimi e imperdibili murales si trovano lungo tutta Via Edmondo de Amicis, vi invito a percorrere lentamente questa stradina e a scovare tutti i suoi incanti.
• ENTRARE IN UN FRANCOBOLLO NELLA PIAZZETTA CARDUCCI
I dipinti murali ci guidano anche alla scoperta di angoli assai suggestivi di questo borgo emiliano-romagnolo.
Entrando a Dozza da Piazza Andrea Costa, raggiungerete Piazzetta Carducci, luogo in cui vi consiglio di trascorrere un po’ di tempo. Si tratta di un pittoresco quadrato con un pozzo centrale, racchiuso dalle caratteristiche casette colorate tipiche di Dozza.

Come constaterete dalla precedente fotografia, già qui troviamo alcuni degli splendidi murales del borgo, e uno di essi è Koncept Dozza (2000), realizzato da Michal Streȥecek. Si tratta di un gigantesco francobollo recante la scritta Poste Italiane, il costo dello stesso (ben 15.000 lire!) e due timbri di annullamento (il primo con su scritto Praha (Praga), il secondo Dozza).

• CERCARE GATTI E FARE AMICIZIA CON LORO
Come tutti i borghi italiani che si rispettino, anche a Dozza si può praticare una delle attività predilette da gattari e gattare (vedi la sottoscritta), ovvero la ricerca (e la successiva interazione) di simpatici felini domestici!

Impossibile non incontrarne almeno uno durante la permanenza qui; vi osservano mimetizzati tra le decorazioni delle finestre, si celano tra le piante lungo le stradine e i più spavaldi vi vengono proprio incontro, a mò di galanti ciceroni pelosi in cerca di coccole e attenzioni.

• VISITARE LA ROCCA SFORZESCA
Oltre ai coloratissimi murales e alle pittoresche stradine, un altro simbolo iconico e imperdibile da visitare a Dozza è la Rocca Sforzesca.
Si tratta di un complesso monumentale di origine medievale (edificato intorno al XIII secolo), che giocò diversi ruoli nel corso della storia: castello medievale (posto a sorvegliare la zona di separazione tra Bologna e la Romagna), fortezza fortificata (all’epoca in cui Dozza divenne possedimento della signoria Riario – Sforza), nobile residenza (rinascimentale prima e settecentesca poi).

La Rocca Sforzesca è dunque il cuore e il simbolo di Dozza, nonché il perno intorno al quale è stata progettata la struttura stessa del borgo. Il Museo al suo interno (che spesso ospita iniziative e mostre d’arte), consente di visitare i diversi ambienti del castello, dall’antica cucina al salone, passando per gli appartamenti del piano nobile, le stanze di tortura, le prigioni.
Salendo sulle torri (quella maggiore e quella minore), si gode inoltre di una splendida vista sul borgo e sulle colline circostanti.
- Rocca di Dozza – Piazza della Rocca, Dozza (BO). Tel: 0542 678240
• FARE UNA DEGUSTAZIONE DI VINI NELL’ENOTECA REGIONALE
Volete conoscere un’altra cosa meravigliosa per cui vale la pena visitare Dozza e la sua Rocca?
Ebbene, sappiate che sempre nel complesso del castello vi è anche un gioiello eno-gastronomico molto importante: l’Enoteca Regionale Emilia-Romagna! Ubicata al piano sotterraneo della Rocca Sforzesca, essa esiste dal 1970 e si occupa di promuovere e valorizzare lo straordinario patrimonio vitivinicolo regionale.
Visitandola, si intraprende dunque un piccolo ma intenso viaggio tra i vitigni, le cantine, le acetaie di questa ghiotta regione, e le migliori sinergie che si possono creare abbinando i vini al cibo.
Più di mille etichette figurano in questo spazio, tra le quali vi segnalo i marchi DOP e DOGP Colli Piacentini, Colli di Parma, Terre del Lambrusco, Colli Bolognesi, Romagna (l’area produttiva più ampia della regione), e i vini del Bosco Eliceo.

E non finisce qui, poiché nel percorso di visita dell’Enoteca troverete anche sezioni dedicate ad altre specialità regionali, come l’Olio Extravergine di Oliva Brisighella e colline di Romagna DOP e il noto Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e Reggio Emilia DOP.
La cosa bella è che potete comodamente acquistare i prodotti esposti, e anche degustarli nel wine bar presente in loco.
- Enoteca Regionale Emilia-Romagna – Rocca Sforzesca, Piazza della Rocca, Dozza (BO).
• CONCEDERSI UNA PASSEGGIATA PANORAMICA LUNGO VIA SANT’ANASTASIA
La magia di Dozza si espande anche agli immediati dintorni del borgo, che si configurano come romantici e dolci pendii collinari.
Ecco perché è imperdibile anche una bella passeggiata lungo Via Sant’Anastasia, il percorso panoramico che cinge l’abitato di Dozza di lato e consente appunto di ammirare splendidi scorci campestri e naturalistici.

Lungo questo itinerario potrete trovare notevoli punti di interesse, quali aree verdi, parchi e anche il Centro Studi Tolkieniani, che vi racconto nel prossimo punto.
• VISITARE LA TANA DEL DRAGO, IL CENTRO STUDI TOLKIENIANI
Forse, non tutti sanno che nella piccola Dozza sorge il primo centro studi al mondo dedicato a John Ronald Reuel Tolkien, professore di Oxford e autore di varie opere fantasy tra cui Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli.
Questo luogo è noto anche come La Tana del Drago, ed è una realtà turistico-culturale unica non solo per la regione, ma per tutto il territorio nazionale; ospitato all’interno di una palazzina recuperata, questo centro (promosso dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani in sinergia con l’Amministrazione comunale), valorizza il patrimonio culturale legato al genere fantastico, e lo rende disponibile a studiosi, studenti e appassionati che intendono approfondire le loro conoscenze in materia.
La Tana del Drago è strutturata su tre piani e include, oltre al centro studi, anche un bookshop, una sala per le proiezioni, una galleria e una piccola mostra dedicata a Tolkien. Spesso qui si organizzano eventi artistici e letterari e serate ludiche.
- La Tana del Drago – Via XX Settembre 2, Dozza (BO).
• CONCEDERSI UN PRANZO O UNA CENA DA CANÈ
Mi sembra giusto e proficuo concludere questa breve lista di cose da visitare a Dozza con un consiglio mangereccio: concedersi un pranzo o una cena presso il Ristorante Canè, storica istituzione del borgo.
Potrete gustare ottime prelibatezze proprie della cucina emiliano-romagnola, che si esprimono al meglio soprattutto nei primi piatti e nel pollo alla diavola cotto alla brace di legna, considerato un po’ il simbolo di Canè.
Se ci andate nella bella stagione, prenotate un tavolo nella bellissima terrazza panoramica del ristorante: il romanticismo, lì, raggiunge livelli sublimi!
- Albergo Ristorante Canè – Via XX Settembre 27, Dozza (BO). Tel: 0542 678120 / 335 5335000
COME RAGGIUNGERE DOZZA, DOVE PARCHEGGIARE E ALTRE INFORMAZIONI PRATICHE
Dozza è situata sulle colline emiliano-romagnole, e dista 6 km da Imola, 8 km da Castel San Pietro Terme e 28 km da Bologna. Ecco come raggiungerla:
- In auto: sia che arriviate da Bologna o da Imola, la strada più comoda è la Via Emilia. Percorretela fino ad arrivare a Toscanella, e da lì potrete decidere se svoltare in Via Nuova Sabbioso, in Via Calanco o in Via Valsellustra (troverete comunque le indicazioni). Vi sono due comodi parcheggi gratuiti di cui potrete usufruire: il primo si trova tra Piazza Fontana e Via Monte del Re, il secondo (dalla parte opposta del borgo, in direzione est), si trova su Via del Calanco.
- In treno: le stazioni ferroviarie principali, più vicine e comode per visitare Dozza, Imola e Bologna. Da entrambe dovrete poi optare per lì l’autobus 101 della linea TPER fino a Toscanella, salendo poi sul 147.
- Le stagioni migliori per visitarla sono indubbiamente la primavera e l’autunno, ma è comunque bella sempre;
- Due chicche gastronomiche sorgono nella vicinanze di Dozza: la Bruschetteria I Matti Anni 30 e il Ristorante Valsellustra (il mio preferito della zona), che si affacciano entrambi su Via Valsellustra.

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
25 commenti
Marina · 3 Aprile 2021 alle 9:10
Che scoperta questo borgo, non lo conoscevo proprio! Murales, gatti, un castello e buon cibo, cosa si può volere di più?? Il centro di studi tolkiani poi… Non avrei mai immaginato ne esistesse uno in Italia!
Bru · 2 Aprile 2021 alle 13:56
Ci sono stata più di una volta a mangiare in una delle osterie del paese, è veramente una piccola chicca della nostra italia
Martina · 25 Marzo 2021 alle 9:14
Dozza è davvero un borgo unico e particolare! Alla prima occasione che ho di venire in zona voglio andare a vederlo! Davvero interessante il tuo articolo: non conoscevo la storia della Tana del Drago! 😀
Valentina · 25 Marzo 2021 alle 19:40
Grazie mille Martina! Mi fa davvero piacere che tu abbia apprezzato l’articolo 🙂 Spero che tu possa visitare Dozza quanto prima, è davvero bella!
Miriam · 22 Marzo 2021 alle 11:56
I murales donano un’anima al borgo o città come a Dozza, un borgo che è un’opera d’arte. Ho iniziato ad apprezzare questa manifestazione d’arte quando ho vissuto a Bristol, città natale del famoso Banksy. Da allora quando visito nuovi luoghi la cerco sempre.
Valentina · 25 Marzo 2021 alle 19:45
Hai proprio ragione, i murales donano magia ed esprimono l’anima di borghi e città!
Everywhere On the Road · 13 Marzo 2021 alle 18:35
Avevo letto in altri post di questa cittadina. Mi piacerebbe sapere se gli artisti vengono scelti da una commissione e se vengono pagati per la realizzazione delle loro opere
Veronica · 11 Marzo 2021 alle 22:42
Avevo letto dei murales di Dozza ma non sapevo che ci fosse anche molto alto da vedere come la Rocca o fare come la passeggiata con il panorama. Decisamente un post completo come non se ne leggono in giro!
Valentina · 19 Marzo 2021 alle 13:04
Grazie mille! Sono molto contenta che ti piaccia l’articolo 🙂 In effetti spesso si tende a valorizzare solo i dipinti murali, ma Dozza ha molto altro da offrire!
Eliana · 11 Marzo 2021 alle 10:21
Dozza è un luogo che tanto vorrei visitare: è la patria della street art che si fondono perfettamente con l’anima antica del borgo. Bellissime le foto dei gattini che hai postato!
Valentina · 19 Marzo 2021 alle 13:05
Grazie mille Eliana! In effetti è un connubio bellissimo quello che offre Dozza: essenza antica e moderna! E in giro per le sue strade ci sono tantissimi modelli pelosi 🙂
Arianna · 11 Marzo 2021 alle 8:49
Ho conosciuto questo borgo tramite Ig, non ci sono mai stata ma ormai sono molto attirata adoro i murales e dalle foto viste qui c’è da sbizzarirsi
Valentina · 19 Marzo 2021 alle 13:06
Se ti capita di essere in zona non devi assolutamente perdertelo! 🙂
ERMINIA SANNINO · 10 Marzo 2021 alle 19:46
Ho sentito tanto parlare di questo borgo e mi incuriosisce sempre di più. A Bologna non ci sono mai stata, quindi sarebbe proprio l’occasione giusta per prendere due piccioni con una fava!
Elisa · 10 Marzo 2021 alle 18:15
Sono stata a Dozza molti anni fa per un matrimonio nel castello, ma non torno da parecchio. Non sapevo dell’esistenza di una Enoteca Regionale che mi piacerebbe provare! Spero di averne presto l’occasione!
Claudia · 10 Marzo 2021 alle 9:28
Ho sentito parlare di Dozza da un’amica bolognese e vedo che la bellezza di questo borgo è davvero tanta. Una vera galleria a cielo aperto!
Lisa Trevaligie Travelblog · 9 Marzo 2021 alle 13:36
beh la mia città ideale direi! Sono gattara da generazioni e prediligo sempre i luoghi che diano spazio e cure ai randagi. Che poi riescano anche a fare da guide turistiche ben venga! Ecco questo aspetto mi ha particolarmente colpito, e andrò senz’altro in questo borgo a fare amicizia con i gatti e ad ammirare i murales.
Stefania · 28 Febbraio 2021 alle 23:29
Borgo meraviglioso e coinvolgente!!! Mi sembra di rivivere la mia visita ad Usseaux (il borgo dei murales presente in Piemonte) dove ne sono rimasta particolarmente colpita e affascinata 😍
Valentina · 8 Marzo 2021 alle 11:03
Grazie mille Stefania! Non sono mai stata ad Usseaux, e adesso sono proprio curiosa di vederlo! Adoro i borghi dipinti!
partyepartenze · 28 Febbraio 2021 alle 22:00
Nonostante le mie origini emiliane, non ho mai visitato Dozza. Ho letto parecchio in proposito, ho visto molte foto dei suoi murales e mi sono appuntata la destinazione per un probabile prossimo weekend. Ma la pandemia rema contro…
Valentina · 8 Marzo 2021 alle 11:04
Purtroppo sì, in questo periodo non possiamo fare progetti 🙁 Io ero riuscita a fare una capatina a Dozza durante uno dei due weekend in cui siamo stati gialli, ma solo perché ci abito vicino!
Franca · 28 Febbraio 2021 alle 18:26
Ciao Valentina, anche fra i miei monti c’è un paesino colorato dai murales Cibiana di Cadore….un piccolo suggerimento per te che ami la montagna e le Dolomiti.
Un 🤗 abbraccio
Valentina · 8 Marzo 2021 alle 11:06
Che bel suggerimento Franca, ti ringrazio tantissimo! Assolutamente sì, non posso proprio lasciarmelo sfuggire la prossima volta che salgo su verso le tue meravigliose montagne <3 Adoro i piccoli borghi colorati, se poi sono nei miei luoghi del cuore ancora di più. Grazie davvero, ti mando un abbraccio!
sferri81 · 26 Febbraio 2021 alle 17:10
Dozza è proprio un borgo bellissimo da visitare, mi ricorda il nostro borgo di Aielli in Abruzzo sempre abbellito da murales colorati.
Appena possibile andrò ad ammirare i murales e fare amicizia con i gatti
Valentina · 8 Marzo 2021 alle 11:10
Tra murales e gatti ciceroni, non ne rimarrai delusa! 🙂 Non conoscevo il borgo di Aielli, me lo segno perché mi incuriosisce, e perché da tanto mi piacerebbe tornare in Abruzzo!