Zacinto mia, che te specchi nell’onde del greco mar
Noi, italici e non, siamo abituati a riferirci a quella piccola isola del Mar Ionio vicinissima alle coste del Peloponneso con il nome di Zante.
L’isola greca di Zante.
Tuttavia, se andiamo a leggere il noto sonetto di Ugo Foscolo (1778-1827), scopriamo che egli la chiama Zacinto, e che questa parola funge anche da titolo all’opera stessa, A Zacinto appunto.
Ne nasce dunque un intricato dilemma: Zante o Zacinto? Zacinto o Zante?
Io, personalmente, sto dalla parte del poeta, che sulle sacre sponde ci è nato e ci ha vissuto per diverso tempo. In primis, perchè il nome greco dell’isola è Zákynthos, in secondo luogo perchè trovo che questa parola sia perfetta per descrivere una delle più belle isole della Grecia.

Il terzo motivo, invece, non ve lo dico, poichè l’argomento di questo articolo verte su altri temi, decisamente più leggeri e intriganti rispetto ai miei monologhi da linguista precisina.
In questa sede, infatti, vi voglio raccontare di un aspetto fondamentale di Zacinto-Zante, da tenere in conto per l’organizzazione di un viaggio nella bella stagione: sto parlando delle sue spiagge, che nella mia personale classifica di Best Mediterranean Islands, hanno fatto posizionare Zacinto-Zante nella top 5.
UNDICI SPIAGGE IMPERDIBILI SULL’ISOLA DI ZACINTO
Per quanto piccola, l’isola di Zacinto offre al viaggiatore un’ampia scelta di spiagge, adatte ad ogni gusto e ad ogni esigenza.
Si passa da baie di sabbia bianca e finissima, a selvagge calette fatte di ciottoli e roccia levigata. Da insenature incastrate tra vertiginose scogliere a picco sul mare ad arenili super attrezzati.
In questo articolo ve ne presento undici, che sono, a mio avviso, le undici spiagge da non lasciarsi assolutamente sfuggire. Per comodità, le ho catalogate a seconda della posizione geografica, poichè Zacinto-Zante si compone degli scenari naturali più eterogenei a seconda di dove ci troviamo.
Elencherò dunque le spiagge non in ordine di bellezza (anche perchè non saprei proprio scegliere!), ma procedendo da nord a sud.
COSTA ORIENTALE DI ZACINTO
Rigogliosa e variegata, le sue spiagge sono puro incanto
1. GROTTE AZZURRE
Non si tratta proprio di una spiaggia, ma non potevo permettermi di non citare, in questa mia raccolta, le Grotte Azzurre.
Siamo sulla parte nord-est di Zacinto, molto vicino a Capo Skinari. In questo punto, la selvaggia costa rocciosa si esibisce in particolarissime formazioni geologiche che hanno dato vita ad una serie di suggestive grotte, visitabili in barca.
Al loro interno, il colore del mare si rifrange sulle tonalità bianche, rosa, gialle e nere della roccia, esplodendo in una tavolozza di colori spettacolari. Concedetevi qui una lunga nuotata! I fondali sono un qualcosa di unico, ricchi di pesci e di un blu che più blu non si può.
Potete arrivare alle Grotte Azzurre in barca, partendo da Agios Nikolaos, Capo Skinari o Makris Gialos, oppure recandovi in macchina presso il piccolo mulino a metà strada tra Agios Nikolaos e Capo Skinari. Da qui, si procede a piedi, scendendo i cento gradini che vi faranno approdare su rocce levigate, da cui tuffarsi direttamente nel blu.
2. SPIAGGIA DI MAKRIS GIALOS
Un piccolo gioiello, una spiaggia che sembra uscita da un dipinto.
Raggiungere Makris Gialos, tra l’altro, è davvero facile. Basta seguire la strada costiera orientale, parcheggiare la macchina a lati della carreggiata, e accedere alla caletta in questione, vicinissima.

La spiaggia si compone di ciottoli e di sabbia bianca e rosa, e ospita una semplice fila di ombrelloni di paglia, che le conferiscono un’aria caraibica e selvaggia. Il mare presenta dei colori brillanti, da cartolina, e cela meravigliosi fondali, a portata di mano e di pinna.

Un’esperienza imperdibile da fare, con maschera e boccaglio e che vi racconto qui, è l’esplorazione del mare ai due lati della spiaggia, dove i faraglioni rocciosi che la chiudono celano tantissime grotte colorate.

3. BAIA DI XIGIA (QUELLA NON TURISTICA)
Questo curioso nome si riferisce, in realtà, a due spiagge differenti (anzi: tre). Tuttavia, la Xigia più bella è una sola, e ora vi spiego perchè.
Tutte e tre le baie sono ubicate sulla costa orientale dell’isola, un po’ più a sud rispetto a Makris Gialos. Quella più famosa è la prima che si incontra arrivando da nord, e che si mostra come una minuscola spiaggia bianca chiusa tra due faraglioni, perennemente invasa da gente e da rumorose barche puzzolenti.
Il motivo per cui questa pittoresca lingua di sabbia attira così tante persone è la presenza di una sorgente sulfurea, custodita all’interno di una grotta marina, le cui proprietà sarebbero un vero toccasana per la pelle e lo spirito. Tuttavia, questi benefici influssi svaniscono all’istante nel momento in cui ci si ritrova ad elemosinare un misero centimetro cubo di sabbia tra la miriade di asciugamani colorati.
La cosa migliore è lasciar perdere questa Xigia iper-famosa, e procedere verso sud, imboccando, poco dopo, la strada sterrata che termina in uno spartano parcheggio. Proseguendo a piedi, si arriverà alla Kantina Magda, piccolo ma suggestivo bar che vi ho decantato come se non ci fosse un domani, e da lì sarà tutto chiaro: la celestiale visione di una baia a forma di cuore, lambita da un mare favoloso e decisamente più silenziosa e meno frequentata dell’altra, vi attirerà a sé come una calamita.

Una delle prime cose da fare è tuffarsi in quelle acque sensazionali, nuotando in entrambe le direzioni. Scoprirete due spiagge “segrete” ai lati della baia: una a destra, molto carina ma piccolina (e spesso frequentata da naturisti), e una a sinistra, stupenda e selvaggia, fatta di ciottoli grigi e bianchi.
Se proseguirete verso sinistra, superando la bellissima spiaggia di ciottoli di cui sopra, entrerete in un mondo di natura selvaggia che vi rimarrà profondamente impresso nell’anima: faraglioni bianchi e rosa a picco sul mare, cosparsi da una vegetazione brulla che lambisce l’acqua cristallina e schiude l’entrata di innumerevoli grotte, tutte da esplorare!

Io, lì, ci ho lasciato il cuore, e non lo dico per dire.
COSTA OCCIDENTALE DI ZACINTO
Scenari selvaggi, mare spettacolare, tramonti unici al mondo
4. SPIAGGIA DEL RELITTO… MA SOLO DALL’ALTO!
Ebbene sì, eccola qui. La spiaggia più famosa non solo di Zante, ma anche della Grecia e annoverata addirittura tra le più belle d’Europa.
E come darle torto!

Un tempo era nota come Agios Georgiou Sta Gremna, ovvero insenatura di San Giorgio delle Rocce. Ed era, per l’appunto, un’insenatura rocciosa, non una vera e propria spiaggia come appare oggi.
La sua storia è davvero singolare: una sera di ottobre del 1980, la motonave Panagiotis salpa dalle coste della Turchia dirigendosi verso est. A bordo ospita alcuni contrabbandieri ed un carico di sigarette destinate a rifornire le scorte del mercato nero. La Guardia costiera greca lo sospetta, e tiene d’occhio la Panagiotis, tallonandola.
Oltre all’ansia di essere inseguiti, i contrabbandieri devono affrontare una seconda minaccia, ancora più grossa: una tempesta in arrivo. Nel mentre, giungono nei pressi dell’insenatura Agios Georgiou, e pensano bene di fermarsi lì, sfruttando il buio per nascondersi dalla guardia costiera e i faraglioni per proteggersi dalla burrasca.
La mattina successiva, i contrabbandieri scoprono di aver scritto un pezzo di storia dell’isola: la nave giace arenata in una secca, creatasi nottetempo nella forma di una pittoresca spiaggia.

Veniamo ora ai tasti dolenti di questa preziosa baia: il Navagio, che in greco significa appunto naufragio, è accessibile solo via mare. E la sua bellezza assurda richiama giornalmente masse di persone, che arrivano su ogni tipo di imbarcazione, a qualsiasi ora del giorno, in ogni momento.
Sbarcano, si accampano, fanno un casino esorbitante, si arrampicano sul povero relitto, incidono nomi e cuori sulle sue lamiere arrugginite. Le barche rimangono ormeggiate a riva, limitando la possibilità di farsi un bagno rigenerante in quelle acque da sogno e diffondendo nell’aria un intenso odore di gasolio.

Il mio spassionato consiglio? Lasciate stare. Non andateci. Ha poco senso, stareste lì meno di un’ora, sprechereste soldi e tempo.
Obbligatoria, invece, la vista dall’alto dei faraglioni. Questa sì che è un’esperienza imperdibile ed emozionante!

Dovete recarvi a metà strada tra i paesini di Volimes e Anafonitria. Lì c’è una strada asfaltata e segnalata che conduce ad un ampio parcheggio.
Potete fare la fila e guadagnarvi la postazione fotografica sul balcone, oppure prendere il sentiero alla vostra destra, un po’ dissestato, e raggiungere la cima della montagna, da cui la vista è veramente sensazionale!

Fate solo moltissima attenzione, se prendete la via dei monti. Il sentiero potrebbe non essere in buone condizioni, e non ci sono protezioni lassù.
5. PORTO LIMNIONAS
Porto Limnionas è uno di quei luoghi che, mentre si transita per la dolce strada a tornanti sulla costa occidentale di Zacinto, fa pigiare il piede sul freno e accostare il veicolo nel primo spiazzo disponibile, per capire se la fugace visione di verde, bianco, rosa e smeraldo è o meno un’allucinazione.

Si tratta di un fiordo, una meravigliosa spaccatura nei faraglioni di roccia che permette al mare di insinuarsi nella terra, dando vita ad un bellissimo e selvaggio scenario.
Il blu del mare aperto lascia spazio all’azzurro, al turchino e allo smeraldo; l’argento della roccia si mescola a frammenti minerali rosa e al verde della brulla vegetazione mediterranea, fiore all’occhiello dell’intera isola.
Qui non c’è spiaggia, ma è possibile noleggiare un ombrellone presso l’unico punto di ristoro presente, oppure accamparsi spartanamente sulle rocce. Potrebbe esserci parecchia gente, ma l’importante è concentrarsi sulla paradisiaca nuotata che vi aspetta, alla scoperta di un meraviglioso mondo marino.

6. PORTO ROXA
Anche a Porto Roxa, situato a metà della costa occidentale di Zacinto, c’è un meraviglioso fiordo, che si presta a lunghe nuotate e a tuffi adrenalici dal trampolino a quattro metri d’altezza.
Io vi consiglio, però, di non accamparvi qui, poichè nelle vicinanze ci sono altri due posticini meravigliosi assolutamente imperdibili.

Mi riferisco a due piccoli stabilimenti ubicati sulle rocce levigate dal vento, che si inseriscono armoniosamente nell’ambiente circostante senza alterarne l’equilibrio, anzi: aumentandone il fascino e la magia.

Qui si può accedere liberamente, previa consumazione ad una delle taverne bianche e blu in zona. L’ideale è arrivare a Porto Roxa nel pomeriggio, ordinare una fetta di cocomero, e prendere posto nei dondoli matrimoniali più vicini al mare.

Poi tornate qui e ditemi se Porto Roxa, con il suo silenzio rotto solo dal rumore del vento e delle onde che si infrangono sulle rocce, il dondolio leggiadro dell’altalena gigante, il sole che nel suo tragitto discendente tinge tutto di oro e arancione, non corrisponde ad una definizione perfetta di paradiso terrestre.
SPECIAL TIP – Già che stiamo parlando di tramonti, mi sembra giusto segnalarvi due splendide esperienze:
- un tour dell’isola di Zante al tramonto. Solcando le acque, raggiungerete meravigliosi angoli e belvedere, in cui potrete ammirare tutta la magia del sole calante!
- una crociera al tramonto per avvistare le tartarughe!
GOLFO DELLE TARTARUGHE: LA COSTA MERIDIONALE DI ZACINTO
Le spiagge predilette dalla tartaruga Caretta Caretta
[ho ordinato le spiagge da ovest a est]
7. GROTTE DI KERÌ E SPIAGGIA OASIS
Apro il meraviglioso capitolo dedicato al Golfo delle Tartarughe di Zacinto-Zante, raccontandovi di una bellissima porzione di isola, e di una intensa esperienza che si può fare qui.
L’avventura ve la racconto al punto 1 di questo articolo, ora mi limiterò semplicemente a dirvi che le grotte di Kerì e la spiaggia di Oasis, insieme anche ad altre splendide baie segrete, sono perfette per essere scoperte in barca. Ma non usufruendo di un pacchetto turistico organizzato! Intendo proprio il noleggio di una barchetta tutta vostra, da condurre liberamente dove vi pare, ovviamente nei limiti del Parco Marino.
La barca si può affittare presso la spiaggia di Limni Kerì (vedi prossimo punto), e si tratta di andare alla scoperta della costa più a sud-ovest di Zacinto.

Bisogna oltrepassare Capo Marathia, mantenendosi vicino alla costa e scivolando sempre più a sud.
Arriverete alla spiaggia di Oasis, una lingua di ciottoli bianchi proprio sotto ad una parete vertiginosa che vi lascerà senza fiato. Poi, proseguendo con la vostra barchetta, arriverete alle Kerì Caves, riconoscibili per la presenza di un arco naturale sotto cui si può passare con la barca (anche se vi consiglio di non farlo!).
Mentre nuotate in questi paradisi, guardate verso l’alto dei faraglioni: una moltitudine di rondini ha deciso di costruire qui, in questi luoghi selvaggi, il proprio nido ♥
8. SPIAGGIA DI LIMNI KERÌ
Caletta piccola ma molto interessante, Limni Kerì è la spiaggia del paesello omonimo, inserita a pieno titolo nel contesto del Golfo delle Tartarughe.

La particolarità di questa sottile striscia di ciottoli e sabbia rosa, è la presenza di un’ordinata fila di alberi vicinissimi al mare, i quali garantiscono ampie zone ombrose in cui ristorarsi dal sole.
Il mare è calmo e limpidissimo, il fondale sabbioso. Un piccolo angolo tranquillo di paradiso che è, in realtà, un punto assai strategico di Zacinto.
Da qui, infatti, si possono intraprendere splendide gita in barca alla scoperta dell’isola di Marathonissi e delle grotte di Kerì, e organizzare immersioni subacquee al centro sub presente in loco.
9. SPIAGGIA DI KALAMAKI
La spiaggia di Kalamaki è una lunga striscia di fine sabbia color ocra, più affollata nella parte orientale (dove si fonde con quella molto più famosa e turistica di Laganas), e quasi deserta nei tratti centrali, protetti dalla verdeggiante pineta, e nella parte più occidentale, sotto la montagna.

Il mare è solitamente caldo, il fondale basso per diversi metri, la sabbia, nella stagione estiva, costellata da trabiccoli in legno segnalanti i nidi di tartaruga presenti.
Io ci sono stata due volte, il primo e l’ultimo giorno del mio viaggio. L’ho vista in un pomeriggio piovoso, subito dopo la tempesta, e in un’alba silenziosa e fresca, per un’ultima nuotata prima di salire sull’aereo.
Ed è in quest’ultimo frangente che, ne sono certa, ho incontrato la reincarnazione di Ugo Foscolo! Ma questa è un’altra storia…
10. SPIAGGIA DI DAFNI
Se già il nome richiama interesse e misticismo nei confronti di questa spiaggia zantesca, sappiate che la realtà supera ogni aspettativa.

La spiaggia di Dafni figura tra le più belle dell’intera isola, e io confermo alla grande questa tesi.
Immersa nel contesto del Golfo delle Tartarughe, questo paradiso terrestre vanta il mare più caldo di Zante (nella bella stagione la temperatura dell’acqua si aggira tra i 27° e i 30° C), costituisce un’area protetta e a diretto contatto con la natura, non presenta alcun tipo di struttura sportiva e ricettiva, ad eccezione di un paio di taverne a gestione familiare.

Tuttavia, come tutte le cose belle e magiche, la spiaggia di Dafni non è alla portata di tutti nè, tantomeno, facile da raggiungere. Dalla strada costiera principale, bisogna immettersi in un vero e proprio tratturo le cui condizioni sono tutt’altro che confortevoli e sicure.
Se avete la moto, desistete; il rischio di farsi male è molto alto, e il tratto da percorrere parecchio lungo, sabbioso o fangoso a seconda del meteo e in discesa (di conseguenza, al ritorno, in salita).
Una volta arrivati, però, l’ansia e la fatica verranno ampiamente ricompensate dal paesaggio: sabbia chiara e morbida, fondali bassi, montagne a picco sul mare, isolotto disabitato di Pelouzo di fronte.

11. SPIAGGIA DI GERAKAS
La spiaggia di Gerakas reca in sè un fascino ancestrale, primitivo.
Il fatto che sia considerata anch’essa una tra le più belle spiagge in assoluto di Zacinto deriva dalla sua capacità di teletrasportare il visitatore indietro nel tempo fino alla preistoria. Nell’epoca in cui l’essere umano ancora non esisteva, e il globo terraqueo era popolato solo da stranissimi rettili e paurosi dinosauri.
Non mi scandalizzerei più di tanto se, nell’atmosfera ocra e azzurro-evidenziatore di Gerakas facesse la sua comparsa uno pterodattilo che, magari, decide di appollaiarsi su uno dei radi ombrelloni di paglia, all’inizio della spiaggia. O se trovassi impronte di tirannosauro sulla sabbia, che è a sua volta dimora di nidi di rettili tetrapodi, ma decisamente meno inquietanti di un dinosauro.

Non so dire se queste mie sensazioni siano state influenzate dalla presenza di gonfiabili a forma di dinosauro (fantastici!), o dalle ancestrali guglie di argilla che chiudono la spiaggia a sud. O dal colore assurdo del mare, caldissimo e dal fondo morbido e grigio, o ancora dallo strano silenzio e dall’aria argentina e limpida.
In ogni caso, la spiaggia di Gerakas, che è tra l’altro la più meridionale dell’isola, inebrierà i vostri sensi e rimarrà a lungo impressa nelle vostre retine e nelle vostre menti.

Vi svelo un ultimo segreto: dalla spiaggia principale è possibile raggiungere a nuoto quella che io ho ribattezzato la caletta segreta. Una piccolissima baia molto suggestiva, posta proprio sotto le guglie di argilla che si apprezzano dalla terraferma.

Cimentatevi nell’impresa solo se sapete nuotare bene, se non siete stanchi e se ve la sentite. Potete procedere per un lungo tratto a piedi, sulla spiaggia oppure nel mare, il cui fondale rimane basso per diversi metri.

Non è affatto così vicino come sembra, e anche se si parte dal tratto di spiaggia finale, più vicino a lei, ci sono diversi punti in cui l’acqua è profonda.
Tuttavia, se ci riuscite, vi sentirete invincibili conquistatori d’altri mondi!


Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
15 commenti
Laura · 19 Febbraio 2022 alle 18:49
Il tuo articolo mi ha proprio incuriosito in quanto è da tempo che vorremmo visitare Zacinto. La famosa spiaggia del relitto deve essere proprio bella, peccato la marea di gente, però dalle tue foto anche la altre spiagge sembrano incantevoli…ci faremo un pensierino…
Valentina · 23 Febbraio 2022 alle 12:17
Grazie mille! 🙂 Zacinto mi è rimasta nell’anima, è un’isola davvero speciale. Le sue spiagge sono un’incanto! E quella del Relitto è poesia, anche se appunto consiglio di ammirarla dall’alto!
Claudia · 19 Novembre 2019 alle 15:14
Conosco fin da piccola quest’isola di nome per la poesia che hai citato, ma non sapevo avesse spiagge così belle…che voglia di estate e di mare che mi è venuta leggendo quest’articolo!
saralessandrini - itinerari religiosi · 4 Marzo 2019 alle 12:09
Spiagge davvero pazzesche!! La Grecia è uno dei miei posti del cuore…ma non pensavo che Zacinto(che ho tanto sentito nominare sui banchi di scuola) fosse così bella da visitare! Grazie per i consigli, la terrò in considerazione per la prossima vacanza!
francesca · 1 Marzo 2019 alle 11:37
Ho sentito parlare tantissimo della spiaggia del relitto e vorrei tanto andarci, ma non sopporto i maleducati e la confusione. Grazie dell’avvertimento, credo la eviterò proprio!
saralessandrini - itinerari religiosi · 23 Febbraio 2019 alle 9:46
Complimenti per le foto e i consigli articolo dettagliattisimo! 🙂 La Grecia è la mia vacanza dei sogni e stavo giusto pensando di organizzare per questa estate! 🙂
raffigarofalo · 15 Febbraio 2019 alle 14:08
Zacinto è stata la prima isola che ho visitato con quello che poi sarebbe diventato mio marito. Che emozione rivedere quei luoghi attraverso le tue immagini e il tuo racconto. Grazie.
Valentina · 19 Febbraio 2019 alle 13:57
Che splendido ricordo! Quest’isola deve essere proprio speciale per voi, così come lo è per me! Grazie <3
Simona · 15 Febbraio 2019 alle 11:04
Non sono mai stata in Grecia. Sapevo che le spiagge da quelle parti sono stupende ma ti assicuro che non immaginavo ce ne fossero così tante. Quella che mi ha colpito di più è quella di Xigia, o meglio quelle di Xigia visto che grazie a te ho scoperto essercene diverse! Non so se è per la mia vena romantica che ogni tanto si palesa me appena ho letto quella parte mi è subito spuntato un sorrisone!
iltuopostonelmondo · 15 Febbraio 2019 alle 10:41
Avevo visto la tua foto di Zaginto proprio ieri e credimi, ne sono rimasta affascinata.
Ed ora capito nel tuo articolo. Coincidenze? Non credo proprio ahahah
L’acqua è qualcosa di assurdo, ti viene voglia di tuffarti ovunque ti trovi e restare le ore li, ad ammirare il panorama fino al tramonto.
claudia · 15 Febbraio 2019 alle 10:40
Io non amo la Grecia Amore sto sempre affascinata ogni volta che vedo una delle foto della spiaggia del Relitto. In effetti come tutte le spiagge super famose poi una volta che sei lì il sovraffollamento te ne fa rimanere delusa
Silvia · 12 Febbraio 2019 alle 14:05
Questo post è un sogno..invidia allo stato puro. Non sono mai stata a Zacinto, delle isole greche ho visitato Rodi e Creta ma vedo che il mare è azzurro che più azzurro non si può. Ottimi consigli per un futuro viaggio in quest’isola. Grazie
Sgrufetta · 12 Febbraio 2019 alle 12:25
La Grecia e le sue isole sono davvero stupende. Da quando ci siamo stati anche noi siam rimasti incantati. Hai raccolto davvero delle bellissime foto.
Elena · 8 Febbraio 2019 alle 11:59
Azzurro, azzurro, azzurro…! Una più azzurra e più bella dell’altra!
Valentina · 11 Febbraio 2019 alle 14:29
Visto quante sfumature di azzurro? <3 Ti assicuro che è proprio così il mare di Zacinto! Una favola!