Sei esperienze imperdibili da vivere sull’isola di Rodi (parte 2)
Rieccoci qui, cari Kilig-lettori, con un nuovo appuntamento bianco e blu (mi sembra di aver già scritto questa frase), che ci teletrasporta verso est, presso quel pesce tornito e pasciuto (anche questa non mi suona nuova) che è l’isola di Rodi.

Siamo nell’arcipelago del Dodecanneso, vicinissimi alla costa turca, a un passo dall’Asia Minore. L’influsso orientale ed esotico di questo universo culturale si sente eccome a Rodi, che lo accoglie e lo integra nel suo pittoresco mosaico di popoli, architetture, tradizioni.
Ci sono così tante cose da vedere e da fare su questa piccola porzione greca di mondo, e dovreste già saperlo se avete letto il precedente articolo che le ho dedicato. Tuttavia, se per caso vi è rimasto il dubbio, oppure volete approfondire altri aspetti dell’isola, allora continuate la lettura, perchè sono in procinto di rivelarvi altre sei esperienze imperdibili da vivere sull’isola di Rodi!
Let’s go!
1. CONQUISTARE L’ACROPOLI DI LINDOS
Monumento chiave di Rodi, l’acropoli di Lindos è dedicata alla dea Atena, e domina il mondo circostante dall’alto dei suoi 116 metri.

Un luogo assolutamente affascinante e ricco di storia, che si raggiunge a piedi dal paese omonimo di Lindos (attenzione però all’inclemenza delle estati rodiote), oppure facendosi aiutare da docili asinelli, sperimentando l’antichissimo mezzo di trasporto cardine dell’isola.

Si ha l’impressione di approdare in una dimensione spazio-temporale altra in cui passato e presente coincidono, e l’atmosfera intorno, forse condizionata dalle alte temperature, sembra ovattarsi.

Dentro l’acropoli vige un’alternanza tra monumenti antichissimi e medievali, che raccontano al visitatore leggende, storie e curiosità di epoche ormai perdute. Troviamo l’elegante Palazzo del Governatore, accanto alle rovine della chiesa bizantina di San Giovanni; il maestoso portico in stile dorico, lungo 88 metri, straordinario esempio architettonico del periodo ellenistico. E, ancora, i resti di un’imponente scalinata e il tempio dedicato ad Atena, probabilmente la copia di un monumento più antico.

Oltre alla valenza storica e mitologica, l’acropoli di Lindos regala inoltre un panorama mozzafiato sul paese stesso di Lindos e sulla costa.


Vietatissimo quindi non andarci!
2. CENARE SUGLI SCOGLI DA TO NISSAKI
To Nissaki si trova presso la piccola spiaggia di Kolimbia, una caletta racchiusa dalle rocce che la sera si popola di silenziose barche ormeggiate, sulla costa orientale dell’isola.
To Nissaki è una taverna greca molto particolare. L’aria che lo circonda sa di pesce freschissimo, lo stesso che verrà poi servito in succulenti piatti, i quali propongono anche ottime polpettine al formaggio.
Tutto ciò (la degustazione di pesce e polpette) si può fare direttamente sugli scogli, a un passo dal placido Mar Egeo. Dovete solo ricordarvi di riservare lì il tavolo quando prenotate.

Consiglio di godervi questa esperienza dopo il tramonto, al calar della notte: luci soffuse e colorate doneranno all’ambiente un’atmosfera assai romantica, rendendo la vostra cena speciale!
- To Nissaki – Paralia, Κοlymbia. Τel. 22410 563 60. Cell. 69871 148 72. Mail: tonissaki@yahoo.gr
3. GODERSI LA SPIAGGIA DI TSAMBIKA
La spiaggia di Tsambika, sulla costa orientale dell’isola, è una delle mie preferite, e non a caso ho aperto proprio con lei l’articolo dedicato alle spiagge imperdibili di Rodi.
Sugli 800 metri di sabbia morbida e dorata che la compongono si trascorrono giornate bellissime, nuotando in un mare da favola, salutando i paguri giganti che popolano i fondali, divorando libri e cocomeri nei tropicali bungalow in loco (io mi gustavo anche saporiti hamburger con patatine fritte, ma fa più atmosfera citare solo i cocomeri).

Come vi suggerisco nell’articolo dedicato, accampatevi verso la parte finale della spiaggia, a sud. L’argentea parete rocciosa che la delimita ha un qualcosa di magico e misterioso al tempo stesso, e in quel punto il mare assume un colore mozzafiato.

4. SCOPRIRE LE SETTE SORGENTI E PERCORRERE IL TUNNEL OSCURO
Tra le mie sei esperienze imperdibili da vivere sull’isola di Rodi, questa è senza dubbio la più strana e particolare di tutte.
Se, dopo la visita alla pittoresca Valle delle Farfalle, vi è rimasta voglia di frescura e natura, è a Epta Piges che dovrete recarvi.

Epta Piges significa sette sorgenti, e dice il vero: questa piccola, fresca oasi di rigogliosa natura offre un piacevole ristoro dalla rovente estate greca e ospita specchi d’acqua dolce che sono l’habitat prediletto di anatre, tartarughe, granchi e pesci.
La scrosciante acqua delle sorgenti sfocia in un suggestivo laghetto artificiale, che può essere raggiunto in un modo assai curioso: attraversando a piedi un tunnel completamente buio, lungo 186 metri e largo tanto quanto una persona. Si può dunque percorrerlo solo in un senso, e a piedi scalzi, dato che si procede immersi nell’acqua!

L’area delle sette sorgenti è interamente percorsa da sentieri e camminamenti, che consentono di fare bellissime passeggiate in una Rodi inconsueta, popolata da pavoni, oche e caprette in libertà.
5. ASPETTARE IL TRAMONTO ALLA BAIA DI FORNI
La costa occidentale di Rodi è molto diversa da quella orientale. Esposta ad un maggior lavorio degli elementi della natura, si presenta aspra e frastagliata, sublime ma con poche spiagge, da cui il turista pigro e sedentario si tiene lontano.
Una delle sue perle è la baia di Fourni.

In questa sede vi svelo cosa fare per godervi al meglio siffatta lingua di sabbia rossiccia mista a ciottoli, protetta alle spalle da faraglioni incisi dal vento e dal sole, e cioè:
- giungere qui nel pomeriggio (calcolate almeno un paio d’ore prima del tramonto);
- tuffarvi nelle paradisiache acque, con tutta probabilità mosse, di questo angolo di Egeo;
- concedervi un gustoso yogurt greco con miele e noci al chiosco in loco;
- leggere e rilassarvi attendendo il calar del sole;
- godervi uno dei più bei tramonti del vostro viaggio nel Dodecanneso, con il rumore del mare che si placa e l’aria che si tinge di oro e di rosa.
5. SENTIRSI DENTRO TOMB RAIDER ALLE TERME DI KALITHEA
L’aver trascorso infanzia e adolescenza a giocare con mio fratello a Tomb Raider deve avermi in un qualche modo deviato, poichè quando mi trovo fisicamente in certi posti, mi sembra di entrare nella dimensione del gioco e di dovermi mettere a compiere acrobazie in lungo e in largo, uccidendo mostri e nemici e risolvendo intricati enigmi.
Uno di questi peculiari luoghi sono le terme di Kalithea, nell’omonimo paesino dell’isola greca in questione.

Se vi state già pregustando rilassanti sessioni di spa, piscine e bagno turco, fermatevi subito e tornate sulla terra ferma: nonostante il nome evocativo, le terme di Kalithea non sono un centro termale. O, perlomeno, non sono un centro termale tutt’ora funzionante.

Esistenti fin dall’epoca dell’imperatore romano Tiberio, che rimase in esilio volontario a Rodi dal VI a.C. al II d.C., le terme di Kalithea sorgevano presso naturali sorgenti termali e sulfuree ed erano frequentate da chi necessitava del loro benefico effetto.

Fu solo nel Novecento, e per mano dei nostri connazionali di stanza a Rodi, che venne edificata l’orientaleggiante struttura che visitiamo oggi. Le morbide linee tondeggianti, i mosaici, le fontane e i bianchissimi muri contribuiscono a creare un’atmosfera fiabesca, anche se un tantino desolata.
Vale la pena una visita per apprezzare la peculiarità del luogo.
6. PRANZARE ALLA TAVERNA MONOLITHOS E POI SALIRE IN CIMA AL CASTELLO OMONIMO
Il villaggio di Monolithos è timido e schivo. Odia le masse di turisti e l’apparenza mondana delle cose, preferisce avvolgersi nel suo verdeggiante manto di pini marittimi e osservare quello che succede dall’alto.

A circa 70 km dalla città di Rodi, Monolithos offre un occidentale assaggio di isola autentica e genuina, e la cosa migliore per celebrare questo bel regalo che ci fa è concedersi un pranzetto alla taverna in loco, che si chiama, udite udite, Taverna di Monolithos! Poche smancerie, tanta sostanza. Si sente la Grecia collinare nei suoi piatti e nel suo vino, con la sua essenza intensa, aromatica.
Una volta riempito lo stomaco, l’ideale è visitare il castello di Monolithos, a circa 3 km dal centro abitato.
Voluto dal Gran Maestro D’Aubusson nel 1467, l’edificio è sorto sui resti di un’antica fortezza bizantina e rappresenta un sublime esempio di fortezza veneziana, anche se oggi ne sono apprezzabili soltanto i resti.

Dico sublime perchè sorge arroccato su di uno scosceso promontorio roccioso, a 236 metri d’altezza. Forse, la foto qui sopra può suggerirvi che razza di panorama si gode da lassù; questa antica fortezza, che è stata una delle quattro più importanti dell’isola ai tempi dei Cavalieri, domina infatti non solo il sottostante golfo, ma anche l’aspro profilo della costa occidentale di Rodi, le isole di Halki e Alimia, e tanti altri isolotti.

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), il basilico, il caffè.
9 commenti
ANTONELLA · 26 Luglio 2019 alle 11:01
La Grecia con i suoi colori e i suoi profumi è nel mio cuore. A Rodi, tornerei anche solo per Lindos. La salita, rigorosamente a piedi!
Anna · 19 Luglio 2019 alle 11:00
Amo la Grecia, ma a Rodi non sono ancora stata. Avevo già voglia di andarci…ma questo articolo mi ha fatto venire ancora più voglia!!
Valentina · 19 Luglio 2019 alle 20:21
Ma grazie mille Anna, che bel complimento!! Ne sono molto felice 🙂 Confermo che Rodi è bellissima, te la consiglio fortemente!
sandra · 16 Luglio 2019 alle 12:54
Dopo Creta mi piacerebbe molto visitare anche Rodi! Grazie per i consigli! 🙂
Valentina · 24 Luglio 2019 alle 19:12
Grazie a te Sandra! Se ti servono altre informazioni chiedi pure 🙂
Franca · 10 Giugno 2019 alle 20:22
Come si fa a scegliere la prossima meta per una vacanza? I tuoi suggerimenti sono uno più bello dell’altro….😉 complimenti anche per questo articolo ciao
Valentina · 16 Luglio 2019 alle 9:51
Grazie mille davvero Franca! Così arrossisco però! 🙂 Un abbraccio!
Elena · 7 Giugno 2019 alle 17:00
Wow.
Scrivo solo questo, perchè il resto lo hai già scritto tutto tu!
Valentina · 16 Luglio 2019 alle 9:51
Grazie mille cara!! Sempre gentilissima! 🙂