Un anno di blog
Fuori dalla mia finestra impazzano colori troppo intensi e seducenti per essere ignorati.
Ogni momento è buono, per la sottoscritta, per sgattaiolare fuori con la macchina fotografica e prendere la via dei campi e della natura, dove la magia dell’autunno dà il meglio di sè.
Mentre ero intenta a buttare giù idee per i prossimi articoli (sto pensando sia ad una piccola lista di accoglienti rifugi in Val Badia, sia a un qualcosa di meramente autunnale), mi sono resa conto che il primo compleanno del mio blog è già bello che passato.
È trascorso così, come un giorno qualunque, inviluppato nella quotidianità delle cose senza che io mi ricordassi di fargli gli auguri. Che brutta persona!
Tutti i travel blogger che seguo non hanno mai commesso una simile ignominia, anzi: hanno celebrato l’avvenimento con almeno un post dedicato, in cui hanno registrato bilanci, traguardi, consigli, considerazioni.
Tutti, tranne me (lo ribadisco per auto-sgridarmi!).
Buon compleanno Kilig! Anche se in ritardo
A mia discolpa posso dire che, in realtà, il mio Kilig non ha un vero e proprio giorno da celebrare, una data di nascita ufficiale. Ne ha diverse, e non so scegliere quella più giusta.
Se vogliamo soffermarci sulla sua fondazione tecnica, dobbiamo andare indietro al mese di luglio 2017. Negli ultimi giorni di quel caldissimo periodo, fresca fresca della mia esperienza di vita a Barcellona, ho registrato il dominio: kiligtravelblog.com era ufficialmente sulla piazza! Ma spoglio, nudo come un verme, con un template recante la gigantografia di una pianta grassa.

Ricordo perfettamente la sensazione di euforia mista a disperazione nel fissare, per la prima volta, quell’irsuto cactus con il nome della mia creatura inciso sopra: avevo finalmente uno spazio tutto mio sul web, una casetta digitale da costruire ed arredare a mio piacimento.
Che bello, che bello! Ma aiuto! E ora che faccio?
La situazione è rimasta così per quasi un mese. Era estate, avevo in progetto due meravigliosi viaggi in agosto (la Sardegna del Sud-Est e l’altoatesina Val Pusteria), e così ho rimandato il grosso del lavoro a settembre.
I primissimi giorni di questo mese, ho predisposto la struttura del blog, scelto un tema che mi rispecchiasse, fatto decine di test, preparato una presentazione e due articoli. Volevo pubblicarli subito ma mi sembravano sempre imperfetti (avevo una gran paura di mettermi in mostra, sì!), così sono partita di nuovo per i monti e ho rimandato tutto al mio ritorno.
A inizio ottobre, ho ricevuto le primissime, sporadiche visualizzazioni (mia mamma e il fidanzato romagnolo), quindi il compleanno di Kilig potrebbe collocarsi anche lì.
Non lo so. Che disastro!
Pensieri sparsi su questi 365 giorni
Lasciando la mia dabbenaggine a parte, voglio comunque celebrare questo insolito e speciale avvenimento: io, che dall’alto della mia essenza di femmina Gemelli, ho iniziato un progetto e l’ho coltivato nel tempo senza abbandonarlo dopo due mesi, raccogliendone pure dei succosi frutti. Se lo viene a sapere, Paolo Fox griderà al miracolo.

Non voglio però copiare gli altri blogger, nemmeno soffermarmi sui risultati in termini di visualizzazioni, traffico ed engagement. Voglio condividere qui una piccola lista di cose belle e importanti che il blog mi ha insegnato, rendendogli omaggio nel modo logorroico e irrazionale che più mi caratterizza.
Ecco dunque cosa ha saputo fare, in 365 (e passa) giorni, questo meraviglioso insieme di codici HTML e CSS!
• Ha saputo tirare fuori la cosa che più di tutte mi definisce: la scrittura
Ha dato finalmente uno scossone al mio cervello inebetito, ricordandogli di tutti i diari riempiti da bambina e da adolescente, delle bellissime ed intricate storie che mi inventavo, del tema di maturità che si guadagnò i sudatissimi complimenti della mia rigida professoressa di italiano.
Gli ha urlato: “Ehi! Ma che fai? Perchè hai soffocato questa tua vena per tutti questi anni? Qui hai un’opportunità stupenda, vedi di non lasciartela sfuggire!”.
Non potevo non obbedirgli.
• Ha creato uno spazio in cui la scrittura potesse interagire con il viaggio e la fotografia
Oltre a produrre capolavori infantili, da piccola adoravo sfogliare la collezione di riviste di Bell’Italia, incantandomi davanti alle bellissime immagini di castelli, paesaggi, palazzi, strade.
Ho sempre viaggiato tanto con i miei genitori, e la vecchia macchina fotografica di mio padre, unita alla cinepresa, erano le compagne costanti delle nostre avventure.
Viaggi, scrittura, fotografia: c’era già tutto. Dovevo solo darmi il tempo di scoprirlo e di coltivare questo immenso bagaglio di opportunità e conoscenze.
Prima è arrivato il corso di fotografia, poi la Reflex e Photoshop. Nel mentre, sono partita per l’Isola d’Elba dopo un periodo di magra nel settore viaggi, e da lì ho deciso che non avrei mai più smesso di fare la valigia e andare.
La scrittura, come ho già detto, era sempre presente, anche se latente.
Il blog ha semplicemente srotolato davanti ai miei occhi la mia mappa interiore, mostrandomi come unire i puntini per dare vita ad un progetto di espressione inedito.
Sapevo da sempre di doverlo fare, e finalmente, in quel caldo giorno di mezza estate, mi sono decisa.
Yeah!
• Mi ha insegnato a ragionare in modo creativo e fuori dagli schemi
Una delle basi su cui poggia tutto il mio lavoro di blogger è la qualità.
Non mi piace dare informazioni superficiali, nè consigliare esperienze che non ho vissuto e approfondito di persona.
Tuttavia, non voglio nemmeno trasformare questo mio spazio in una sorta di impersonale raccolta di informazioni e dati. Per quello esistono i siti istituzionali e le guide turistiche, ed è proprio lì che io, personalmente, vado a cercare, che so, la storia dettagliata di quella casata nobiliare o le caratteristiche architettoniche di quella chiesa neogotica.
E qui, credo, sta il dilemma con cui ogni blogger alle prime armi deve fare i conti: che stile di comunicazione adotto? Faccio sentire la mia voce, o meglio che mi limiti a riportare informazioni e storie in maniera più impersonale? Punto il cursore su di me, o sulle destinazioni che propongo?
Io, in un blog, ho bisogno di un qualcosa che catturi la mia attenzione senza darmi l’impressione di leggere una guida turistica. Un qualcosa che mi connetta immediatamente alla visione e all’esperienza dell’autore, che mi trasmetta genuinità e mi faccia divertire ed appassionare.
Uno spazio in cui non vedo l’ora di tornare a vedere che c’è di nuovo.
In virtù di queste caratteristiche, per il mio Kilig ho deciso di evadere dagli schemi del racconto di viaggio classico, tralasciando di fare la pura reporter di viaggio o la cronista che: “alle ore 11 è decollato l’aereo, alle 15 siamo arrivati. Dopo aver lasciato i bagagli in stanza, ci siamo avventurati per le vie della città, e ci siamo fermati…” .
Mi piace giocare con le parole, con l’ironia, fornendo itinerari fantasiosi, destinazioni non troppo convenzionali, nuove visioni di più ampio respiro.
Se lo sto facendo bene non lo so, ho ancora tantissimo da imparare e da ridimensionare.. Ma sono contenta così! 🙂
• Ho capito che in giro c’è tantissima gente che cerca di venderti aria fritta
La mia indole curiosa e assetata di sapere mi ha spinto, fin dall’inizio di quest’avventura bloggeresca, a racimolare il maggior numero possibile di informazioni e consigli.
La fonte principale, per ovvie ragioni, è il web.
Qui si trova letteralmente di tutto, siamo in un’immensa giungla di dati, e dall’alto della mia esperienza in materia posso dire che i contenuti che mi sono stati realmente utili si contano sulle dita di una mano.
Non mi sto riferendo a siti di altri da seguire e da cui trarre ispirazione. Credo che trovare blog di persone appassionate al tuo stesso argomento sia una risorsa incredibile! Sto parlando delle innumerevoli proposte di risoluzione ai problemi che si manifestano, particolarmente, sotto forma di corsi e lezioni a pagamento, per insegnarti l’arte del fare blog, dello scrivere contenuti per il web, del crescere su Instagram, dell’ottimizzare il lavoro in ottica SEO.
Alcuni di essi sono tenuti da reali professionisti del settore, e non metto in dubbio la loro validità e ricchezza. Il problema è che sono contornati da aria fritta, da fuffa, che spesso si presenta in confezioni molto più attraenti e colorate dei corsi veramente utili.
E tutta quest’abbondanza di informazioni e stimoli, di soluzioni e di risorse a portata di click rischiano veramente di mandare in tilt, regalando unicamente mal di testa e frustrazione.
Bisogna imparare a fare un immenso lavoro di selezione, evitando di perdere tempo dietro a guru del web che promettono crescite esponenziali su Instagram e nuove esistenze basate sui viaggi e sui social, alla modica cifra di un tuo rene.
Fate attenzione ai venditori di sogni e promesse, poichè essi sfruttano crudelmente la nostra voglia di evasione e di libertà.
Amen.
• Sono diventata molto più sicura di me stessa (banale, ma vero)
Ho riletto i miei primi articoli, e un profondo senso di tenerezza mi ha fatto sorridere e arrossire.
Praticamente ogni paragrafo era colmo di giustificazioni, condizionali, scuse.
Avevo tanta paura di essere giudicata, di mettermi in mostra, di dire qualcosa di sbagliato.
Ricordo ancora il senso di malessere che ho sperimentato quando, per la prima volta, ho osato condividere su Facebook un mio articolo. Era l’anno scorso, proprio in questo periodo: avevo appena pubblicato questo post in cui consigliavo cinque posticini per merende e colazioni golose a Barcellona e, dopo mille titubanze, avevo deciso di condividerlo su una nota pagina social di italiani residenti nella capitale catalana.
Scrissi una presentazione in cui mi premuravo di sottolineare che quei cinque localini erano i miei preferiti ma che, come pure la mia gatta sa, essi NON erano necessariamente i top della città, o gli unici degni di nota (e vorrei vedere, in una metropoli come Barcellona!). Già lì mi stavo giustificando, e nell’articolo stesso lo ribadivo a più riprese. Vabbè.
Quel giorno fu il primo, grande successo del blog. Arrivai a mille visitatori nel giro di un paio d’ore (un record, considerando che Kilig era online da neanche un mese e conteneva 4 articoli!), ottenni commenti molto positivi e pulsanti cuoricini sulla pagina. Ma, insieme ad essi, arrivarono le prime critiche. Aggiungo anche abbastanza crude e fuori luogo.
“Questa pasticceria è immonda, neanche la più effimera caffetteria italiana dell’urbe dispone di dolciumi in tal modo deplorevoli” (sto parafrasando, i termini usati non erano riportabili senza far rivoltare Petrarca nella tomba).
“Ma dove perdindirindina si diletta a mangiare costei?! Ivi dovevi recarti, sciagurata! “(seguiva link del locale -uno solo- consigliato).
“No, quello giammai! (come se io avessi appunto menzionato un singolo luogo) Codesto è il loco giusto!” (in risposta al commento precedente, che ha poi dato avvio ad un focoso e brutale dibattito nei commenti successivi).
Concludo in bellezza con questo interessante quanto criptico quesito, questa volta senza parafrasare:
“Scusa la domanda eh… Ma perchè utilizzi questo tono così informale verso i lettori?”.

Questo fu il mio primo scontro con la dura realtà dei social. Ne uscii provata e spaventata a morte, non vedevo l’ora che qualcun altro postasse qualcosa in modo da insabbiare il mio intervento.
Oggi mi scappa da ridere se ci ripenso. Tutta quella timidezza, quell’incassare colpi inutili e giustificare le mie opinioni… Per cosa?
Questo spazio sul web è casa mia, sono io la padrona. Decido io cosa, come e quando scrivere. Se io ho giudicato degni di nota quei cinque locali, cercando tra l’altro di essere il più oggettiva possibile al riguardo (Alessandro Borghese, scansati!), non vuol dire che essi siano amati e condivisi allo stesso modo da tutti.
Magari tu non bevi caffè e non ami i dolci, oppure ti piacciono altre tipologie di locali. Magari in uno di esse hai vissuto una brutta esperienza. Con ciò, nessun problema! Passa oltre, chiudi la pagina. Oppure raccontami con educazione cosa ne pensi nei commenti, avvia una discussione gentile e costruttiva.
Oggi sono molto più diretta, concreta, sicura nelle mie costruzioni verbali e nelle mie opinioni. Ho ripulito la mia scrittura, eliminando il superfluo e concentrandomi sulla qualità delle informazioni.
Non ci crederete, ma ha funzionato! I miei contenuti vengono letti e apprezzati molto di più di quando erano melensi e titubanti.
• Ho conosciuto virtualmente tantissime blogger che stimo e che sono per me fonte di ispirazione
Prima o poi pubblicherò un articolo dedicato ai blog che seguo regolarmente, poichè sono consapevole dell’immenso lavoro che c’è dietro e del valore che apportano le loro autrici/autori.
Quando ho iniziato quest’avventura, non potevo immaginare che mi sarei imbattuta in così tante persone interessanti e animate dalla mia stessa passione! Grazie soprattutto alle community Travel Blogger Italiane e Progetto Blog, ho conosciuto tantissime travel blogger e ho toccato con mano quella bella realtà che è l’arte di vivere e di raccontare il viaggio.
Ho partecipato ad iniziative di vario tipo, ho ricevuto consigli e supporto, ho dialogato e instaurato rapporti di reciproca stima e vicinanza, e forse a breve avrò l’occasione di conoscere di persona alcune di queste avventuriere.
Tutto ciò costituisce una straordinaria fonte di energia e motivazione, anche (e soprattutto) quando tutto il resto sembra remarti contro.
• Ho imparato che non sempre amici e conoscenti supporteranno il tuo progetto
A proposito del remare contro, ci tengo particolarmente a precisare quanto sto per dire, rivolgendomi soprattutto alle new entry nel magico mondo del blogging.
Mai, e ripeto mai, dare per scontato che le persone a voi vicine si entusiasmino della vostra creatura digitale, vi supportino e si interessino al progetto. Certo, in molti lo faranno e condivideranno con voi gioie e dolori, traguardi ed avventure, spronandovi a continuare e alimentando il luccichio dei vostri occhi quando ne parlate.
D’altro canto, purtroppo, a una larga parte di essi non importerà assolutamente nulla del fatto che avete aperto un blog. Con una dose più o meno nutrita, e più o meno voluta, di insensibilità, questi amici e conoscenti si limiteranno a guardarvi con espressione incerta, limitandosi ad un “Ah…” di circostanza, e cambiando radicalmente argomento in breve tempo.

Fa male, lo so, ma non prendetevela. A parte qualche rara eccezione mossa da invidia o da poca stima nei vostri confronti, queste reazioni che viviamo con tristezza e delusione non sono volute. Molti, estranei al settore, non capiscono l’esigenza di curare un blog, con Instagram e Facebook che imperano. Figuratevi se possono minimamente immaginare l’importanza che ha per noi un like su queste pagine!
Alla stragrande maggioranza, poi, non interessa minimamente l’argomento. Punto. Ecco la verità, e lo sapete già tutti. Quando rientrate da un viaggio, ci sono persone a voi care che vi fanno mille domande, vi spronano a raccontare i dettagli, ammirano estasiate le vostre foto e vogliono sapere tutto. Poi ci sono quelle che, invece, si limitano ad una gentile frase di circostanza e basta, via subito a parlare d’altro senza chiedere di più.
Così è la vita, e il mondo è bello perchè è vario (anche se sì, potrebbe essere un minimo più empatico e sganciartelo quel piccolo grande like alla pagina!).
Inno ad ottobre e pensieri conclusivi
Il mio blog è nato in un giorno di mezza estate, ma è in autunno, concretamente in ottobre, che ha iniziato a fiorire e a percorrere la sua strada.
Ad un anno di distanza, mi sento immensamente felice e fiera di lui, di me, del piccolo angolo di bellezza che abbiamo creato. Volevo costruire un posto in cui raccontare il mondo e perseguire la felicità, dove poter scoprire la magia di meravigliarsi senza filtri delle cose, e credo di essere sulla strada giusta.
Non mi faccio mai complimenti anzi, troppo spesso sono molto insicura delle mie capacità. Ma oggi no, oggi voglio stringermi la mano e dirmi, da sola, che sono stata brava e che devo continuare così.
E i colori degli alberi e della natura fuori dalla mia finestra, sembrano proprio confermare tutto questo.

Scritto da Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
28 commenti
Elena · 10 Novembre 2018 alle 21:02
Ciao Valentina, ancora non ci conosciamo, mi presento, sono Elena e ho scoperto oggi il tuo blog. Mi è piaciuto davvero molto, pulito, lineare, ordinato, e molto interessante! Poi, volevo fare a kilig tanti auguri di buon primo compleanno! Anche il mio blog è ‘nuovo’, per ora ha qualche mese, quindi ho letto con vero interesse il tuo bilancio alla fine di questo primo anno, e devo dirti che in moltissime cose -quasi tutte!- mi sono veramente ritrovata! Complimenti e continua così! Ti seguirò!
Valentina · 14 Novembre 2018 alle 21:37
Ciao Elena!! Mi fa davvero piacere conoscerti! E ti devo proprio ringraziare per il tuo bellissimo messaggio, che mi ha illuminato la serata! <3 Mi rende felicissima sapere che ti piace il mio blog e che condividi gran parte degli aspetti del mio bilancio, che bello!! Grazie ancora, per gli auguri a Kilig e per i complimenti (sono ancora super rossa!!), ora vengo a fare un giro sul tuo blog! Un abbraccio
Paola · 9 Novembre 2018 alle 12:31
Auguri auguri auguri! In questo anno il tuo blog è davvero migliorato tantissimo, complimenti per il tuo percorso.
Amici e parenti spesso non apprezzano la nostra attività di blogger, nel mio caso si sono accorti che poteva essere un hobby interessante solo quando ho iniziato le collaborazioni con gli hotel e comunque ancora nessuno di loro lo legge 🙂
Continua così!!!
Valentina · 16 Novembre 2018 alle 11:29
Grazie mille Paola!! Che bel complimento, mi rende fiera e orgogliosa della mia creatura! (e anche parecchio rossa sulle guance, ahah!). Il merito è anche tuo e della meravigliosa community delle Travel Blogger Italiane, mi avete dato tanti consigli utili e tanto supporto nei momenti negativi. I miei lettori più assidui sono i miei genitori, loro sì che non si perdono neanche un post! 😀
anna di · 27 Ottobre 2018 alle 11:48
Valentina, che bello questo post, racconta molto di te. Te lìho già scritto, ma fina dalla prima volta che ho letto i tuo blog è stato “amore a prima vista”, era un po’ leggere pensieri e parole che assomigliavano a me, era come se ti conoscessi (cosa che mi piacerebbe prima o poi). Il tuo blog è molto lineare, pulito, ti fa venire voglia di sognare, per me questa è arte. Anche io ho imparato che c’è tutto un mondo fuori di falsità, di aria fritta, ma per fortuna c’è anche chi realmente ti apprezza, ti aiuta e ride assieme a te. Buon birthday blog Valentina
Giulia · 26 Ottobre 2018 alle 14:22
Buon compleblog! Anch’io se può consolarti non ho mai festeggiato i due compleanni del blog, non ho mai scritto un post a tema. Sulle critiche non preoccuparti, anch’io vivo all’estero e una volta un mio articolo è stato rimbalzato in uno di questi gruppi… beh, mi sono beccata anche insulti, è tutto dire. Non curiamoci di questi personaggi 🙂
Cassandra - Viaggiando A Testa Alta · 26 Ottobre 2018 alle 11:57
Buon comple-blog allora, vedrai che sarà il primo di anni. Concordo pienamente con tutti i traguardi che il blog ti ha fatto raggiungere, sono gli stessi anche per me. In modo particolare, per me riguarda la fiducia in me stessa, non ne ho mai avuta molta, ma vedendo che le persone apprezzano i miei articoli e le mie foto, mi sento molto più apprezzata ed importante.
Lucy the Wombat · 23 Ottobre 2018 alle 3:48
Quanto hai ragione!! Sei stata bravissima comunque, proprio perché è vero ma non così ovvio 😉
Lucy the Wombat · 16 Ottobre 2018 alle 14:24
Avevo cercato di commentare appena hai pubblicato, ma ho fatto un casino con lo stupido cell e ho mandato tutto in vacca. Olè! Più o meno il succo era: tantissimi auguri per il tuo blog, mi ritrovo in un sacco di cose!!
– gli amici/conoscenti a cui non interessa (non tutti, certo, però è vera questa cosa, la dicono tutti comunque, mal comune mezzo gaudio? 🙂
– i travel blog che raccontano che alle 11 sono arrivati e alle 15 hanno mangiato prima di fare il check-in: odio profondo!
– la scrittura che ti definisce. What else <3
Sicuramente mi son persa qua e là altre cose che volevo dire (ecco, ad esempio, complimenti perché io non ho ancora trovato il coraggio di condividere pezzi al di fuori di Progetto Blog! Ma ci arriverò dai! :D).
E insomma, la qualità su questo bel Kilig c'è e si vede eccome, keep it up <3
Valentina · 17 Ottobre 2018 alle 14:40
Ma che carina che sei, non so proprio come ringraziarti!! <3 <3 <3 Sono felicissima di leggere questo tuo commento! Sia per il fatto che sei tornata apposta per commentare di nuovo (già potrei consacrarmi a vita a tua umile servitrice solo per questo), in più condividi anche tu alcuni dei punti salienti del mio sproloquio..e il complimento finale mi rende davvero fiera e orgogliosa (e con guance molto rosse!) del Kilig 😀 Grazie grazie grazie!! E per quanto riguarda il coraggio di condividere articoli in ambiti estranei, non so neanche io come ho fatto, ahahah! In ogni caso, tu hai tutte le carte in regola (anzi: di più!) per farlo, anche se là fuori è una vera giungla e bisogna imparare a fregarsene altamente dei leoni da tastiera! <3
Martina Bressan · 15 Ottobre 2018 alle 14:10
Io preferisco l’estate all’autunno e all’inverno… però l’autunno è un periodo di riflessioni anche per me, saranno i colori, sarà l’atmosfera. Complimenti per il tuo traguardo! Mi piace leggere gli articoli del tuo blog e ti seguo davvero volentieri.. complimenti
Valentina · 15 Ottobre 2018 alle 16:44
Che belle parole Martine, ti ringrazio tantissimo!! <3 Lo stesso vale per me, anche io ti seguo sempre volentieri! 🙂
Sara · 15 Ottobre 2018 alle 10:42
Tanti auguri! Complimenti perché in un anno hai saputo creare un gioiellino di blog, mi piace tantissimo! Io non celebro mai il compleanno del mio blog, semplicemente me ne dimentico come dimentico gli anniversari. Sono un caso disperato 🙂
Valentina · 15 Ottobre 2018 alle 16:45
Grazie mille davvero Sara!! <3 Non sai quanto mi fanno piacere queste tue parole, e che energia positiva mi trasmettono! Tranquilla, anche io me ne ero completamente dimenticata, ahahah! Così ho rimediato con questo post!
Zucchero Farina in viaggio · 14 Ottobre 2018 alle 18:00
Buon primo compleanno! È una data che è sempre bello ricordare. Cominciano idee, nuovi pensieri e la voglia di condividere. Ognuno ha il suo stile ed anche questo è il bello dei blog!
Valentina · 15 Ottobre 2018 alle 16:47
Grazie mille carissima!! Ben detto, è un traguardo importante che permette di aprirsi ancora di più verso nuove rotte! 🙂
yleniavventure · 12 Ottobre 2018 alle 18:50
Ma sai che stavo riflettendo anche io sul fatto che il mio blog ha compiuto un anno (di già?!?) il mese scorso e nemmeno io me ne sono ricordata 😉 siamo delle cattive mamme di queste povere creature ahah comunque mi ritrovo molto in ciò che hai scritto, è stato tutto molto simile anche per me. Buona continuazione 😉
Valentina · 15 Ottobre 2018 alle 16:49
Grazieee Ylenia!! Che brutte persone siamo, ahahah!! Mi fa piacere che anche tu stia festeggiando questo importante traguardo, colgo l’occasione per fare anche io gli auguri al tuo blog!
yleniavventure · 16 Ottobre 2018 alle 11:33
Grazie mille 🙂
Denise · 12 Ottobre 2018 alle 13:28
Buon primo anno di blogging, continua così! E che ridere il gatto Canarie menefreghista 🙂
Valentina · 15 Ottobre 2018 alle 16:50
Ahahah grazie mille Denise!! La suprema e sopraffina indifferenza di quel peloso arancione era troppo bella per non essere condivisa! 😀
Ale Carini · 12 Ottobre 2018 alle 10:33
ottobre e l’autunno in generale sono i miei mesi preferiti insieme alla primavera ….
Adoro le stagioni di mezzo 🙂
Hai raggiunto un traguardo importante e è stato bello leggere le tue riflessioni su quello che hai vissuto e rielaborato in un anno …
Che sia solo l’inizio di un grande cammino 🙂
Valentina · 15 Ottobre 2018 alle 16:52
Che belle parole, grazie mille Ale! Vedrò di impegnarmi sempre al massimo in questa meravigliosa passione!
Ale Carini · 15 Ottobre 2018 alle 16:55
💕💕 la passione merita di essere ripagata 😊
Arianna Lenzi · 11 Ottobre 2018 alle 17:03
Evviva evviva, sono traguardi importanti!
Valentina · 15 Ottobre 2018 alle 16:58
Che bello, che bello!! Grazie mille cara! <3
eleonora giallombardo · 10 Ottobre 2018 alle 17:32
Mi unisco a te nell’ultimo passaggio: sei stata brava! Buon blog compleanno!
Valentina · 11 Ottobre 2018 alle 12:42
Grazie mille davvero Eleonora! 🙂