Dobbiamo sempre rincorrere la bellezza. Costantemente.
Quella delle mille sfaccettature di vita quotidiana, quella delle cose semplici, quella della musica, del viaggio, della natura.
Fra le sue infinite declinazioni, credo che sia proprio quest’ultima quella che maggiormente nasconde significati e intensità. La bellezza della natura non ha eguali, solo lei può entrare in perfetta sintonia con noi, scuoterci, insegnarci l’essenza stessa della vita.

Di bellezza naturalistica in Italia ce n’è a bizzeffe, in ogni angolo, in ogni regione. Ed è compito mio, nonchè del presente Kilig Travel Blog, andare a cercarla, documentarla e tornare qui a raccontarla a voi, cari lettori amanti dei viaggi, dei caffè e della polvere di stelle (se ve lo state chiedendo no, non sono improvvisamente impazzita, sto solo citando il motto del blog).
Oggi voglio parlarvi di una perla assai preziosa del nostro splendido paese, di cui mi sono profondamente innamorata e di cui continuo a innamorarmi ogni volta che ci vado: il Parco Giardino Sigurtà.
L’INCANTO DEL PARCO GIARDINO SIGURTÀ
La prima volta al Parco Giardino Sigurtà non si scorda mai.
Ma anche la seconda, la terza, la quarta volta non si dimenticano facilmente.
La sensazione di incredulità ed estasi che si prova al varcare i cancelli di questo parco naturalistico di Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, si intreccia con la percezione di entrare in un mondo fiabesco.

La prima cosa che stupisce del Parco è la sua estensione: ben 60 ettari di verde, uno spettacolare polmone di natura a otto chilometri da Peschiera del Garda, che richiama ogni anno milioni di turisti da tutto il mondo. Non per nulla è stato eletto Parco Più Bello d’Italia nel 2013, e ha ottenuto il secondo premio di Parco Più Bello d’Europa nel 2015.
Quando ci sono stata per la prima volta, circa sette anni fa, non potevo credere ai miei occhi: morbidissime distese di prato a perdita d’occhio, piccole oasi d’ombra custodite da salici piangenti e aceri giapponesi, romantici specchi d’acqua, querce giganti, fiori d’ogni tipo.

Come fare per descrivere questo luogo così ricco di bellezza? Partiamo con qualche cenno storico.
DA BROLO CINTO DE MURA A PARCO TRA I PIÙ BELLI D’EUROPA
Lo storia del Parco Giardino Sigurtà vanta origini antiche e curiosi passaggi di proprietà, che ne hanno modellato e strutturato la storia, la forma, il contenuto.
Dalla nobile famiglia Contarini, che nel 1407 acquistò quel brolo cinto de mura (ovvero un ampio terreno agricolo munito di piccolo giardino e circondato da mura) adiacente a Valeggio sul Mincio, si passò ai Guarienti e ai Maffei, i quali furono i proprietari dell’area rispettivamente per 190 e 210 anni.
In particolare, durante la dinastia Maffei, fu progettato un inedito sistema di irrigazione, utilizzando le acque del vicino fiume Mincio e, allo stesso tempo, furono ampliate le dimensioni del giardino, che divenne un meraviglioso esempio di giardino romantico all’inglese.

Fu poi la volta della famiglia Nuvoloni, che nel 1836 assunse il comando della proprietà, segnando l’inizio di una triste epoca di declino. Degno di nota, in questo frangente, il passaggio e il soggiorno dell’imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria e, successivamente, di Napoleone III di Francia.
Dopo un breve passaggio dell’area nelle mani della signora Sangiovanni, fu la volta di Giuseppe Carlo Sigurtà, illustre industriale farmaceutico che si ritrovò tra le mani un ampio spazio verde in totale stato di decadenza e abbandono.
Il signor Sigurtà, tuttavia, non si perse d’animo e trasformò in realtà il suo celestiale progetto: la creazione di un meraviglioso parco ricco di lussureggiante vegetazione, piccoli specchia d’acqua, ombrosi e romantici boschetti, silenziosi luoghi di meditazione. Il giardino venne ulteriormente ampliato fino a raggiungere i 60 ettari di superficie, e divenne definitivamente un luogo incantato di rigogliosa bellezza.

RISCOPRIRE LA BELLEZZA AL PARCO GIARDINO SIGURTÀ: ECCO COME FARE
Ancora oggi la famiglia Sigurtà si dedica, con amore e passione, alla cura di questo verdeggiante gioiello italiano, e lo fa davvero molto bene. Il parco è sempre impeccabile, pensato per essere fruibile a tutti e ricchissimo di eventi ed iniziative interessanti.

Ora passo a consigliarvi qualche attività interessante, per scoprire la meraviglia di questo paradiso terrestre e per re-sintonizzarsi sulla giusta frequenza che, spesso, dimentichiamo di perseguire: quella dell’amore per la bellezza e per la natura.
• ANDARE A CACCIA DI FIORITURE E SCATTARE FOTOGRAFIE INDIMENTICABILI
Gli amanti della fotografia naturalistica, come me, al Parco Giardino Sigurtà troveranno molto pane per i loro denti, e una miriade di occasioni per sperimentare splendidi scatti fotografici.

Si possono letteralmente trascorrere ore ed ore ad armeggiare con Reflex e obiettivi vari, cercando di immortalare le infinite sfumature di bellezza e colore di piante e fiori.

In ogni angolo del giardino vi sono fioriture differenti, che variano a seconda della stagione: tulipani, iris, rose, ninfee, girasoli, ortensie, crochi, narcisi… .

Io mi sono dilettata soprattutto a ritrarre tulipani, rose e fiori di loto, utilizzando l’obiettivo macro e dando sfogo a tutta la mia creatività.


• PERDERSI E RITROVARSI NEL LABIRINTO
All’interno del Parco Giardino Sigurtà, dal 2011, vi è un labirinto.
Progettato dal Conte Giuseppe Sigurtà, si tratta di una composizione geometrica di 2.500 m² costituita da circa 1.500 esemplari di tasso, alti più di due metri.
Nel cuore del labirinto, vi è una torre con una cupola in rame, raggiungibile, se si riesce a trovare la retta via nel dedalo di siepi, mediante due scale contrapposte; l’occhio più attento noterà che suddetta costruzione si ispira alla torre francese presente nel parco parigino Bois de Boulogne.
La torretta è un punto di vista privilegiato per apprezzare dall’alto la geometria del labirinto, le peripezie di coloro che cercano di uscirne e altre bellissime aree del parco.

• ENTRARE IN UN QUADRO IMPRESSIONISTA PRESSO I GIARDINI ACQUATICI
Nei pressi del labirinto, ma anche in altre zone del Parco, troviamo diversi Giardini Acquatici, che sono di una bellezza sfolgorante.

La sensazione è quella di trovarsi tra le pennellate di un quadro impressionista: specchi d’acqua pullulanti di ninfee e fiori di loto, le cui variegate sfumature si riflettono, insieme al cielo e alle nuvole, sulla superficie dell’acqua, creando giochi di luce e colori magici.

Anche qui, come ho scritto al punto 1, ci si può dilettare a scattare tutte le fotografie possibili, vi lascio di seguito qualche scatto tratto dalla mia nutrita collezione.


• PERCORRERE IL VIALE DELLE ROSE
Per questa attività, occorre recarsi al Parco Giardino Sigurtà nel periodo della fioritura delle rose, che avviene solitamente a partire da maggio.
Oltre ad altre aree dedicate, le rose sbocciano lungo il celebre Viale delle Rose, un percorso meraviglioso di un chilometro circa che attraversa il cuore del parco puntando verso la suggestiva Torre Scaligera di Valeggio sul Mincio.

Qui, ogni primavera, sbocciano più di 30.000 rose rifiorenti, appartenenti alle varietà Queen Elizabeth e Hybrid Polyantha & Floribunda.

• MEDITARE DI DIVENTARE EREMITI PER TRASFERIRSI ALL’EREMO
Un altro angolo estremamente suggestivo del Parco è l’Eremo di Laura.
Questo piccolo tempio neo-gotico, con la caratteristica facciata ornata da una bifora, fu edificato nel 1792 per volere del Marchese Antonio Maffei (1759-1836). Studioso amante dell’arte, della natura, della musica e del bello in generale, il marchese giocò un ruolo chiave nella definizione dell’assetto odierno del Parco Giardino Sigurtà, in quanto fu proprio lui a decidere di trasformare gli allora 22 ettari della proprietà in un giardino romantico all’inglese.

Fondamentale, in questo senso, l’influenza del poeta Ippolito Pindemonte (1753-1828), il quale nel 1792, fu ospite del Marchese Maffei. La bellezza del luogo era tale da indurre il poeta a comporre un bellissimo epigramma, inciso su di una pietra nel boschetto del Parco a lui dedicato:
Sì dilettosa qui scorre la vita
ch’io qui scrupolo avrei farmi eremita
Io non posso fare altro che quotare.
• MEDITARE DI PRENDERE RESIDENZA AL CASTELLETTO
Avete presente quel piccolo edificio merlato, munito di finestre in stile neo-gotico e ricoperto da un elegante tendaggio di edera?
Ecco, quello è il Castelletto, edificio voluto sempre dal Marchese Antonio Maffei come Sala d’Armi. Successivamente, questo suggestiva costruzione ha assunto il ruolo di salotto scientifico-letterario, annoverando tra i suoi ospiti anche noti scienziati e Premi Nobel del calibro di Alexander Fleming, Albert Bruce Sabin, Gerhard Domagk, Selman Abraham Walksman, Konrad Zacharias Lorenz.

• ROTOLARE SUL MORBIDO TAPPETO ERBOSO
Il Grande Tappeto Erboso del Parco Giardino Sigurtà è l’ottava meraviglia del mondo.

Un’immensa distesa di soffice erba perfettamente curata, inframezzata qua e là da alberi, piante, laghetti ricchi di ninfee e fiori di loto, cespugli pullulanti di fiori colorati.

• MERAVIGLIARSI ALLA VALLE DEI DAINI
In un’ampia valle appartata del Parco, vive un branco di daini.

Questi bellissimi cervidi ruminanti vantano un mantello che cambia colore a seconda della stagione, e gli esemplari maschi sfoggiano imponenti palchi di corna palmate, che possono raggiungere anche 80 cm di lunghezza.

Sono molto buffi e dolci, e se non fate troppo rumore, saranno felici di interagire con voi attraverso la recinzione.

• FARSI NUOVI AMICI ALLA FATTORIA DIDATTICA
Rimanendo in tema animali, un altro angolino assolutamente imperdibile (come tutti gli altri, del resto) del Parco Giardino Sigurtà è senza dubbio la Fattoria Didattica.
Edificata in quella che era un’antica fattoria del parco, molto vicino al fiume Mincio; qui essa aderisce al progetto per la Conservazione e la Valorizzazione di razze avicole locali Venete, in collaborazione con Veneto Agricoltura, ed è un posticino perfetto per i bambini (e non solo).

Si possono osservare e conoscere tanti simpatici animali: morbidi asini, caprette belanti, pecore, anatre, galline, tacchini..

• ORIENTARSI NEL TEMPO E NELLO SPAZIO CON LA MERIDIANA ORIZZONTALE
Esplorando il parco, possibilmente muniti di mappa, giungerete sicuramente presso il suggestivo belvedere dedicato a Giulietta e Romeo.
Nei pressi di uno dei tanti specchi d’acqua, e con vista verso le brulle colline intorno al parco, troverete, incisa su di una pietra quadrata, la meridiana orizzontale. Il suo tracciato geometrico presenta una circonferenza, 64 iperboli, 32 punti e un cerchio, elementi che nel loro insieme rappresentano simbolicamente il ruolo del Sole come sorgente di vita.

Bene cari amici, spero di avervi fornito una bella e colorata infarinata di ciò che vi aspetta al Parco Giardino Sigurtà. Ora tocca a voi: andate ed esplorate questa meraviglia di natura e cultura, scoprendone la preziosa bellezza e lo straordinario valore.
Vi lascio con qualche consiglio pratico, fatemi sapere nei commenti le vostre impressioni!
QUALCHE INFORMAZIONE AGGIUNTIVA
- Il Parco Giardino Sigurtà si trova a Valeggio sul Mincio (VE)
- È aperto dall’otto marzo al dieci novembre 2019, tutti i giorni con orario continuato dalle 9.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00).
- Nei mesi di marzo, ottobre e novembre gli orari sono dalle 9.00 alle 18.00 (ultimo ingresso alle 17.00).
- I prezzi dei biglietti per entrare al Parco sono: 14 euro per gli adulti, 7 euro per ragazzi dai 5 ai 14 anni, 10 euro per gli over 65, gratuito per bambini sotto i 5 anni e per i disabili. Consultate la pagina dedicata del sito ufficiale per maggiori info.
- Il Parco è accessibile a tutti, compresi i visitatori con disabilità 100%
- È possibile visitare il Parco a piedi, con un trenino panoramico, in bicicletta, con il golf-cart elettrico.
- Vi sono parcheggi gratuiti esterni al Parco, mentre per gli ospiti con disabilità hanno la possibilità di accedere al parcheggio interno.
- All’interno del Parco sono presenti cinque chioschi, in cui è possibile acquistare caffè, acqua, bibite, panini, primi piatti e gelati. Tuttavia, ci si può portare il pranzo al sacco e consumarlo liberamente nel parco

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
12 commenti
Claudia Piazza · 20 Marzo 2020 alle 18:49
Il parco è molto affascinante, zone da esplorare e scorci rilassanti. Questo articolo mi ha incuriosito molto, spero di poterci ritornare durante la fioritura primaverile, a mio parere il periodo più adatto per i parchi naturali.
Valentina · 21 Marzo 2020 alle 12:06
Grazie Claudia! E ben detto, la fioritura primaverile regala al parco, e alla natura in generale, dei colori meravigliosi e intensi!
Dani · 15 Aprile 2019 alle 14:42
Un parco stupendo, che purtroppo non sono ancora riuscita a visitare… che quest’anno sia la volta buona?
anna di · 5 Aprile 2019 alle 14:53
Sono tanti anni che non tirono al Sigurtà, sono felice che tu me lo abbia mostrato come è oggi. Come sempre è un piacere leggerti, e guardare le tue bellissime foto. Sai, mi sono salvata il post, così ogni volta che penserò al viale delle rose o all’immenso parco verde del Sigurtà e ne sentirò nostalgia, lo guarderò attraverso i tuoi occhi
Valentina · 8 Aprile 2019 alle 14:47
Che carina che sei Anna, grazie mille! <3 Ne sono davvero lusingata! Il Parco Sigurtà è sempre bellissimo e unico nel suo genere, un vero gioiello. Se potessi, ci tornerei a breve!
le_Fuori_Ufficio · 3 Aprile 2019 alle 13:25
Abbiamo visitato il Parco Sigurtà l’anno scorso proprio in questo periodo. Abbiamo partecipato all’evento indetto nel parco per la fioritura dei tulipani. Non credo sia necessario dirti quanto sia stato incantevole passeggiare per quel tripudio di profumi e di colori. Credo sia uno dei più bei parchi che abbiamo in Italia..anzi, senza ombra di dubbio
Martina Bressan · 1 Aprile 2019 alle 12:23
Penso che ci andrò questo weekend! E’ un parco stupendo e fortunatamente non ci vivo molto lontana. Ci sono stata anni fa ed ora ho voglia di tornarci per godere del verde e dei colori dei fiori. Ho letto nel tuo articolo che ci sono diversi modi per girarlo. Ti Come consigli di visitarlo? In bici?(siamo due adulti…)
P.s. complimenti per le bellissime foto!
Valentina · 1 Aprile 2019 alle 10:57
Ho avuto l’occasione di visitare il Parco Giardino Sigurtà lo scorso anno e me ne sono innamorata! ho adorato ogni suo angolo e viale e ho scattato centinaia di foto ai tulipani e alle altre bellissime fioriture. Grazie per avermi fatto rivivere quella giornata con il tuo articolo
SognandoViaggi · 29 Marzo 2019 alle 18:16
Ho in programma di andarci a Pasqua, non vedo l’ora di vedere la fioritura dei tulipani e il parco in tutta la sua bellezza. Hai scattato delle foto meravigliose, complimenti!
Simona · 29 Marzo 2019 alle 11:09
Non sono mai stata al Parco giardino Sigurtà ma ne ho sempre sentito parlare molto bene. La tua descrizione di fiabesco rende perfettamente l’idea a mio parare ed è incredibile quanti fiori ma anche quanto verde ci sia. Ciò che non sapevo è che al suo interno ci sono anche alcuni animali, una scoperta per me!
Elena · 19 Marzo 2019 alle 20:42
Bello, bello, bello, bellissimo. Il parco Sigurtà risveglia in me dolcissimi ricordi. Qualche anno fa, nel tradizionale incontro annuale con tutti i cugini, abbiamo fatto un weekend in quella zona, dedicando il sabato a Gardaland e poi al relax del Sigurtà la domenica. E’ stato così bello che lo ricordo proprio come un luogo felice!
Valentina · 20 Marzo 2019 alle 16:39
Che bello Elena! Dalla tua descrizione, sembra davvero essere stato un meraviglioso weekend <3 Anche io avevo intenzione di fare Gardaland e Parco Sigurtà, ma alla fine al posto del parco divertimenti, sono andata a Borghetto e in cima alla Torre Scaligera!