Nel cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, vicino al confine tra Romagna e Toscana, vi è un luogo magico dove la natura e l’uomo hanno trovato il modo di incontrarsi e collaborare in perfetta armonia ed equilibrio.
Un ambiente estremamente suggestivo e particolare, avvolto da lussureggianti boschi e con un’importanza davvero strategica.
Ebbene sì, sto parlando proprio di loro: il lago e la diga di Ridracoli!

IL LAGO E LA DIGA DI RIDRACOLI: UN PARADISO DI NATURA TRA LE FORESTE CASENTINESI
Chiudete gli occhi e immaginate questo: un lago dalle acque color smeraldo che ricorda un fiordo norvegese, incastonato fra freschi e rigogliosi boschi preappenninici e racchiuso, a un’estremità, da una peculiare opera idraulica.
Impossibile non rimanere davvero sorpresi/e quando si giunge per la prima volta al cospetto del bacino di Ridracoli: per un attimo, la mente e lo sguardo sguardo faticano a mettere in relazione la monumentale diga ad arco-gravità con lo spettacolare scenario naturalistico circostante.

Siamo a una decina di chilometri dal paese di Santa Sofia, nel comune di Bagno di Romagna e nella provincia di Forlì-Cesena. Qui, a 557 metri di quota, il fiume Bidente incontra il rio Celluzze in quello che, dall’inizio degli anni Ottanta, è il lago artificiale di Ridracoli.

Il complesso di Ridracoli ha richiesto ben sette anni per la propria edificazione, precisamente dal 1975 al 1982. Dopo un periodo di studio e analisi, si decise di costruire qui una grande diga, capace di garantire acqua potabile di buona qualità ai comuni della Romagna, fomentare il progresso sociale ed economico del territorio e, al tempo stesso, conservare l’acqua senza dispersioni.

QUALCHE INFORMAZIONE E CURIOSITÀ SULLA DIGA DI RIDRACOLI
Poco fa ho scritto che la diga di Ridracoli è una diga ad arco-gravità. Cosa significa?
Con tale termine si intende che, dal punto di vista tecnico, la sua struttura ha la capacità di reagire alla spinta dell’acqua grazie al suo peso e alla sua caratteristica forma ad arco.

L’invaso della diga si protende per quasi 5 chilometri nella splendida vegetazione del Parco, ed è contraddistinto da diversi scarichi. Tra questi ultimi troviamo quello di fondo, che mantiene operoso il fiume Bidente rilasciando costantemente ventri litri d’acqua al secondo, e quello di superficie, contraddistinto da otto aperture poste al di sotto del coronamento della diga.

Ovviamente, un’opera di tali proporzioni necessita di un controllo e un’attenzione costante: vi sono dunque 900 punti di misura lungo tutto il corpo della diga, e oltre duecento strumenti che permettono di raccogliere continuamente informazioni su tutte le parti della struttura (il livello d’acqua nell’invaso, la temperatura dell’acqua e dell’aria, i movimenti tra il corpo della diga e la roccia che la circonda, …).
Durante i sette anni di costruzione della diga, diverse aziende e più di 500 persone al giorno hanno lavorato qui, spesso senza sosta e in tre turni giornalieri da otto ore l’uno. Fu anche edificato accanto all’immenso cantiere un piccolo villaggio ben attrezzato, che poteva ospitare fino a 350 lavoratori.
COSA FARE AL LAGO E ALLA DIGA DI RIDRACOLI: TANTE ESPERIENZE IN MEZZO ALLA NATURA
L’avrete ormai capito: la diga di Ridracoli è un luogo davvero speciale, che merita assolutamente di essere conosciuto ed esplorato.
Vi sono molteplici attività ed esperienze da vivere qui, e vi consiglio caldamente di dedicarci almeno una giornata piena (anche se, ne sono sicura, ci tornerete altre volte).
Vediamo un po’ che cosa si può fare qui!
• GIRO DELLA DIGA
La primissima delle cose da fare a Ridracoli è sicuramente un bel giro della diga, concedendosi una passeggiata lungo il suo coronamento.
Alla vostra destra potrete ammirare lo splendido lago con le verdeggianti colline che lo delimitano, mentre a sinistra osserverete dall’alto la vasca che, in caso di tracimazione, raccoglie le acque.

Al termine del camminamento, dalla parte opposta rispetto a quella da cui siete arrivati/e, troverete un piccolo bar, i servizi igienici e il punto di imbarco del battello elettrico (che vi racconto a breve).
• TREKKING E PASSEGGIATE
Come forse avrete intuito, quest’area si presta anche a innumerevoli trekking, tra cui non posso non segnalarvi giro ad anello intorno al lago.
Si tratta di un percorso di circa 18 km, abbastanza impegnativo e con un dislivello di 1000 metri. Io non l’ho ancora provato, ma alcune fonti riportano che non sempre è segnalato bene e che, in alcuni casi, certi suoi tratti possono essere chiusi per rischio di frane.
Se vi interessa cimentarvi nell’impresa meglio che prima raccogliate un po’ di informazioni, ma esistono comunque tanti altri percorsi splendidi da intraprendere.
Un’opzione più alla portata di tutti, che si può fare in giornata abbinandola alle altre esperienze qui descritte, è l’escursione al rifugio Cà di Sopra. Si tratta di un itinerario di 5 chilometri totali (andata e ritorno) e con un dislivello di 150 metri, che vi consente di raggiungere questo bel rifugio tradizionale posto in un invidiabile punto panoramico sul lago.
Dopo aver superato il bar della diga, dovrete attraversare due gallerie allestite con fotografie, curiosità e pannelli informativi relativi alla diga, al territorio e alla nutrita fauna locale. In seguito, il percorso prosegue alternando un bellissimo tratto lungolago e una parte immersa nella meraviglia dei bellissimi boschi.

Al rifugio potrete concedervi un bel pranzetto o una golosa merenda e, se sarete fortunati/e, potrete anche imbattervi in qualche cervo o daino!

• TOUR IN BATTELLO ELETTRICO SUL LAGO
Il tour in battello elettrico sul lago di Ridracoli è un’esperienza stupenda, che vi consiglio caldamente.

A bordo di un battello elettrico avrete la preziosissima occasione di solcare le acque cristalline del lago esplorando i suoi angoli più nascosti e suggestivi. Se uno dei due rami in cui si suddivide il bacino è più corto, l’altro ricorda molto un fiordo, con diverse anse che puntano proprio al cuore delle meravigliose Foreste Casentinesi.

Il tour ha una durata di 45 minuti, e a bordo è presente una guida che racconta la storia della diga e tante curiosità sull’ambiente circostante. Potete prenotare online il biglietto nella sezione dedicata al Circuito AmaParco del sito di Atlantide (dove potrete anche selezionare l’orario che più preferite in base a quelli disponibili).

Durante il tour avrete anche la possibilità, previo accordo con il comandante, di farvi lasciare presso una delle due zattere presenti sul lago (quella del Comignolo, in direzione Foresta della Lama, e quella nei pressi del rifugio Cà di Sopra); potrete quindi rientrare alla diga a piedi, con una bella escursione, oppure farvi recuperare da una delle corse successive del battello.


• AVVENTURE IN CANOA
Un’altra splendida esperienza, che vi consente un ancor più intenso contatto con la natura, è optare per la canoa.
A suon di pagaia potrete esplorare i diversi angoli del lago, sempre con una guida e/o un istruttore a disposizione, che vi racconterà la storia e le caratteristiche del territorio. Un’esperienza emozionante e avventurosa, anche in questo caso vi consiglio di dare un’occhiata a tutte le diverse proposte sullo shop del circuito AmaParco di Atlantide per avere maggiori informazioni e prenotare.

• VISITA AL MUSEO IDRO
Un’altra tappa molto interessante, da abbinare alle altre esperienze in diga, è la visita a IDRO, l’Ecomuseo delle Acque di Ridracoli.
Il tema principale del museo è l’acqua, e i quattro piani in cui si articola vi consentiranno di scoprire i rapporti tra quest’ultima e l’uomo, l’ambiente, la foresta, la vita. Il percorso di visita vi regalerà un’esperienza immersiva, con tanti strumenti quali touch screen, visori per la realtà aumentata, modellini, esperimenti e giochi interattivi.
La sede centrale di IDRO non si trova direttamente sulla diga, bensì più in basso, lungo la strada che collega Santa Sofia a Ridracoli. Il suo costo è compreso nel biglietto per accedere regolarmente alla diga.
- Orari di apertura di IDRO – dal 6 giugno al 31 luglio 2022 è aperto dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00. Dal 1° al 31 agosto 2022 è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00. Dal 1° all’11 settembre 2022 è aperto solo il sabato e la domenica, sempre dalle 9.00 alle 19.00. Dal 12 settembre al 23 ottobre 2022 è aperto solo il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 18.00, mentre dal 24 ottobre all’8 dicembre 2022 è aperto solo il sabato e la domenica dalle 10.00 alle 17.00.
COME ARRIVARE AL LAGO E ALLA DIGA DI RIDRACOLI
Il paese più vicino e più comodo per raggiungere la diga di Ridracoli è Santa Sofia, dal quale bisogna proseguire per una ventina di minuti prima sulla strada SS310, poi sulla SP112.
Seguendo quest’ultima strada, transiterete prima accanto all’Ecomuseo IDRO, poi arriverete alla biglietteria; proprio qui incontrerete diversi parcheggi, in cui potrete lasciare il vostro mezzo e salire su alla diga a piedi, in circa mezz’ora di cammino.
Se non volete camminare, e se l’affluenza alla diga lo consente, potrete salire in auto fino alla diga stessa, prima della quale è presente un piccolo parcheggio che potrebbe riempirsi in fretta nei weekend estivi.
Nei giorni di maggior afflusso è attivo un servizio navetta.
Articolo scritto in collaborazione con AmaParco.

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
2 commenti
Lara · 17 Giugno 2022 alle 15:25
Abituata ai paesaggi dolomitici, questi panorami sono molto diversi, ma comunque sempre delle bellissime cartoline!
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:36
Hanno caratteristiche particolarissime, e un fascino selvaggio tutto loro!