UN JURASSIC PARK… FERRARESE!
Ma se vi dicessi che in provincia di Ferrara esiste un piccolo Jurassic Park, voi ci credereste?
Ok, il vostro primo pensiero potrebbe essere, con ogni probabilità, rivolto al livello della mia sanità mentale, ma sotto sotto un bel punto interrogativo denso di curiosità sulle vostre teste lo vedo eccome.
Dinosauri ai lidi ferraresi… Suona strano, lo so, ma vi dico subito che no, non è uno scherzo: questi giurassici animali, il mare, la nebbia (soprattutto in autunno e inverno) e l’atmosfera ancestrale ci sono veramente in siffatto angolo di litorale ferrarese prossimo al Delta del Po.

Dove, come, cosa e quando ve lo svelo nei prossimi paragrafi, continuate la lettura!
DINOSAURI AI LIDI FERRARESI: ALLA SCOPERTA DELLE SPLENDIDE SCULTURE IN LEGNO DI ENRICO MENEGATTI
Se vi recate a villeggiare, campeggiare o passeggiare nella zona dei lidi ferraresi, noti anche come Lidi di Comacchio, li avrete sicuramente notati: i loro temibili ma affascinanti profili spiccano all’ingresso di diversi stabilimenti fra il Lido di Volano e il Lido di Pomposa, direttamente sulla spiaggia ma anche presso altre note località quali la vicina Abbazia di Pomposa.
E sì, sono dei veri e propri dinosauri, che sembrano inserirsi alla perfezione in questi contesti di natura adriatica. Forse perché sono costituiti proprio da uno degli elementi che si trova sovente su queste spiagge, specialmente dopo le mareggiate: il legno.

Ma che cosa ci fanno qui?
Ebbene, la loro origine si deve al bellissimo progetto dell’artista Enrico Menegatti, che da tempo realizza meravigliose opere utilizzando ciò che il mare trasporta a riva: detriti, fili di ferro ma, soprattutto, rami e pezzi di legno levigati dalle onde.
La genialità di tale progetto, che si chiama Natedalmare, sta sia nella particolarità del risultato finale, sia nell’intento di mantenere pulita la spiaggia e riutilizzare in modo creativo ciò che il mare ci restituisce.
Il risultato dell’estro di Menegatti non si è limitato solo alla creazione di varie specie di dinosauri, ma anche a quella di altri animali (foche, cervi, daini, cavalli) e addirittura di un bel San Giorgio con il Drago.
È dal 2016 che queste sculture sono entrate nel cuore di turisti e locals; in tale anno la scultura a forma di foca ha ottenuto lo speciale riconoscimento Riva1920 di Reuse – Nutrition for Planet al Festival del Legno di Cantù (Lombardia), un premio dedicato a opere d’arte create con materiale di recupero o riciclo.
IL DINO & COMPANY: DOVE TROVARE I DINOSAURI DI ENRICO MENEGATTI
Approdare in questa Isla Nublar ferrarese è davvero semplice poiché, come avrete intuito, non si tratta di un’isola ma del litorale lambito da un lato dal Mar Adriatico, e dall’altro dalla pineta, presso i lidi di Comacchio.
Il punto preciso in cui queste splendide sculture giurassiche si collocano è nella sottile e selvaggia lingua sabbiosa fra Lido delle Nazioni e Lido di Volano. Non potete proprio sbagliare, anche perché su Google Maps c’è addirittura l’indicazione precisa di uno dei più iconici dinosauri, Il Dino!

Per raggiungerlo dovete dunque recarvi a Lido delle Nazioni, percorrendo Via del Lago fino a che non raggiungerete il ristorante friggitoria La Baracchina. Qui potete posteggiare l’auto nei tanti parcheggi disponibili (che in alta stagione sono a pagamento) e raggiungere la spiaggia attraversando la pineta in loco.
Vi sono varie entrate e sentieri, nei quali vi consiglio di fare poco rumore e di tenere gli occhi bene aperti perché potrete avvistare diverse curiose presenze:

Una volta raggiunto il litorale, dopo una decina/quindicina di minuti di cammino, troverete già ad accogliervi i primi dinosauri, e un invitante sentiero sul mare con gli scogli che, a sinistra, vi condurrà verso il Lido di Volano (e le altre sculture di Enrico Menegatti) e a destra nella spiaggia libera.
INFORMAZIONI PRATICHE
- Da fine gennaio 2022 molte delle opere di Enrico Menegatti sono state rimosse a causa di lavori di manutenzione alla spiaggia. Se capiterete qui prima che vengano riposizionate, troverete a Lido delle Nazioni solo Il Dino e Baby Dino (che comunque valgono davvero la pena);
- consiglio caldamente di indossare scarpe sportive adatte al suolo accidentato del sentiero;
- ricordatevi che vi trovate in un’area molto preziosa dal punto di vista faunistico e floristico: non lasciate rifiuti, non disturbate gli animali che incontrerete, non raccogliete piante.
Sulla mia pagina Instagram ho pubblicato un simpatico Reel dedicato a questa bella gita fra cervi e dinosauri. Se vi va, venite a dare un’occhiatina!
E se siete a caccia di altri luoghi interessanti da visitare nei paraggi, eccovi qualche idea:
- una capatina a Comacchio, la piccola Venezia del ferrarese che, oltre al suo bellissimo centro storico ricco di canali, è circondata dalle sue celebri Valli (una delle stazioni del Parco regionale del Delta del Po);
- l’esplorazione del Bosco della Mesola, ubicato all’interno dell’omonima Riserva Naturale, che è uno degli ultimi e meglio conservati residui di bosco di pianura;
- la visita alla splendida Abbazia di Pomposa, una delle abbazie più importanti di tutto il Nord Italia;
- una capatina a Ferrara, città Patrimonio dell’UNESCO;
- la visita di Tresigallo, la città metafisica della pianura ferrarese.

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
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