Quando si va in Val Pusteria, si spera sempre che il tempo sia bello per poter vivere appieno i paesaggi di montagna e natura che questa meravigliosa valle, a metà tra Alto Adige e Tirolo Orientale, ci offre.
Si può fare di tutto, e le esperienze all’aria aperta incontrano i gusti e le esigenze più variegate: rilassanti passeggiate, escursioni in bicicletta, arrampicate, conquiste di impervie cime, gite ai laghi… .

Tuttavia, come gli amanti e i frequentatori della montagna sanno bene, il tempo quassù fa spesso il birichino, e può decidere di punto in bianco di scacciare via il sole e lasciare spazio alle nubi e al maltempo.

Cosa fare, dunque, se siete in vacanza in Val Pusteria e vi svegliate al mattino con nuvole basse e pioggia?
COSE DA FARE IN VAL PUSTERIA QUANDO PIOVE: 14 IDEE
Non ci si perde certo d’animo, e nemmeno ci si chiude in casa o in hotel a piangere su cotanta disgrazia.
Ci sono così tante cose da fare in Val Pusteria quando piove che pensare di sprecare la giornata tra quattro mura è davvero un’eresia!
Quindi, se vi dovesse capitare, niente paura: vestitevi a cipolla, armatevi di k-way e buonumore, e uscite lo stesso a vedere che cosa riserva la Pustertal nel suo abito grigio e umidiccio.

Nel presente articolo ho selezionato quattordici interessanti attività, da intraprendere anche, e soprattutto, quando piove e tira vento (ma non necessariamente che all’inverno siano dentro).
Siete pronti a scoprire come salvare la vostra vacanza in Val Pusteria?
1. ESPLORARE IL CENTRO STORICO DI DOBBIACO
Proprio come San Candido e Sesto, Dobbiaco è un comune delle Tre Cime, e sorge a 1.256 d’altitudine.
Una delle sue particolarità più note è la presenza, ancora oggi, di case ed edifici sudtirolesi tradizionali davvero belli e particolari.

Toblach (il suo nome in tedesco) è uno dei miei paesi altoatesini preferiti, proprio come San Leonardo in Badia. Amo il suo iconico campanile a cipolla color verde chiaro, i brulli prati che cingono le case da entrambi i lati della strada principale, il paradisiaco lago.

Esplorare il centro storico di Dobbiaco è d’obbligo, e per quanto sia bello farlo con il sole, anche in caso di brutto tempo si presta molto bene ad accogliere il visitatore: konditorei irresistibili, negozietti vari (molto interessanti quelli dedicati all’artigianato locale), invitanti ristoranti…

Quando entrerete all’interno della chiesa di San Giovanni Battista, proprio nel cuore del centro storico, il suo incanto barocco vi avvolgerà come in un sacro sogno, punteggiato qua e là di rococò.

Molto particolare anche il suo cimitero che, come tanti camposanti del Trentino Alto-Adige, emana un senso di profonda beatitudine. In zona vi sono anche il castello Herbstenburg e la via Gustav Mahler (dedicata al compositore austriaco che, proprio qui a Dobbiaco, compose alcune sinfonie), e il dolce scorrere della Drava (lo sapete che questo placido ruscello, le cui sorgenti sono qui in zona, diventa, 749 km dopo, un importante affluente del Danubio?).
SPECIAL TIP – Se state pensando a Dobbiaco come meta per la vostra vacanza (e io non posso che approvare al 1000% tale scelta), date un’occhiata ai tanti hotel e alloggi disponibili. Vi consiglio di optare per il centro storico del paese, più suggestivo della Dobbiaco nuova.
2. BERE UN CAFFÈ ALLA PASTICCERIA BIRGIT DI DOBBIACO
Anch’essa nel centro storico di Dobbiaco, la pasticceria Birgit è stata una delle mie ultime scoperte, fatta proprio in un giorno di maltempo in cui, dalla Val Badia sono migrata in Val Pusteria per godermi Dobbiaco, ammirare il suo lago e mangiare al Monte Rota (attività, questa, che vi spiego nel prossimo punto).

Più che una konditorei, Birgit è un piccolo e raffinato tempio del gusto, da cui è impossibile uscire senza aver mangiato almeno un pasticcino, una fetta di torta, un biscotto.

I suoi dettagli molto hygge ammaliano il cliente fin dall’ingresso, e contribuiscono in modo ineludibile al suo benessere.

Provare per credere!
- Birgit Patisserie – St. Joannesstrasse 29a, Dobbiaco. Tel: 0474 973021 Mail: info@birgit-patisserie.com
3. ANDARE DA RATSBERG, SUL MONTE ROTA, A MANGIARE UNA LANTERNA
Dato che poche righe fa ve l’ho accennata, eccomi a illustrarvi un’altra attività chiave da fare quando piove in Val Pusteria: andare al Monte Rota a mangiare da Ratsberg!
L’Alpenhotel Ratsberg si trova in un’invidiabile posizione a quota 1.650 metri d’altitudine, presso il brullo Monte Rota, una montagna delle Alpi Pusteresi e, conseguentemente, delle Alpi dei Tauri Occidentali.
Qui si può soggiornare all’insegna della tradizione pusterese più genuina, si mangia benissimo e ci si gode un panorama mozzafiato su Dobbiaco, il suo lago e la Val di Landro.

Dopo aver saziato gli occhi con cotanta naturalistica bellezza, è tempo di deliziare anche le nostre pance con le prelibatezze altoatesine che Ratsberg ci propone: mezzelune ripiene di ricotta e spinaci al burro fuso, taglieri di salumi e formaggi locali, canederli, zuppe… .
Scegliete voi, ma se posso darvi un consiglio, ordinate una lanterna. Si tratta della speciale grigliata casalinga, che vi verrà servita proprio su una sfrigolante e tangibile lanterna!

- Alpenhotel Ratsberg – Ratsberg 12, Monte Rota (BZ). Tel: 0474 972213 Mail: info@alpenhotel-ratsberg.com
4. SENTIRSI MODERATAMENTE VIP A SAN CANDIDO
Diciamoci la verità: non è che San Candido mi faccia proprio impazzire.
Cioè, lo farebbe sicuramente poichè anche lui è uno splendido paese della Val Pusteria. La cosa che mi frena un po’ dal chiedergli l’amicizia su Facebook è l’impostazione turistica che gli è stata affibbiata: una facciata (a mio parere) troppo consumistica e, perdonatemi il termine, anti-montagna.
Lo so, faccio parte della scuola che non sopporta lo sfoggio di lusso, apparenza, sciccheria when in montagna. Non mi sta molto simpatico chi ci va solo per moda e, magari, non sa neanche i nomi dei monti circostanti.
Lasciando questa nefasta etichetta a parte, anche San Candido merita di essere scoperta, soprattutto dopo una giornata sugli sci o quando è brutto tempo e non si può andar per sentieri.

Colorata, spumeggiante, ricca di rinomati esempi di architettura tirolese. Innichen (il poetico nome di San Candido in tedesco) ospita la Collegiata di San Candido, considerata il più importante monumento romanico dell’Alto Adige, la bella e barocca chiesa di San Michele, gli antichi bagni di San Candido (sorgenti sulfuree e minerali) e tantissimi locali in cui concedersi un caffè o uno speziato Hugo.
E poi, qui c’è l’Acquafun, che vi racconto nel prossimo punto.
6. DEDICARSI AL RELAX E AL BENESSERE PRESSO L’ACQUAFUN DI SAN CANDIDO
L’Acquafun di San Candido è uno splendido centro di benessere e divertimento che non vede l’ora di accogliere i vostri stanchi ma felici corpi dopo camminate ed escursioni o lunghe sciate.
Qui, tra le tante saune, vasche idromassaggio, percorsi Kneipp, bagni turchi, ho imparato i segreti del benessere alla maniera altoatesina e le regole per fare in modo corretto e salutare la sauna (o le saune, dovrei dire, perchè qui troviamo quella bio, quella finlandese e anche quella a raggi infrarossi).
Cosa c’è di meglio che approfittare delle giornate di pioggia per dedicarsi interamente al relax?
- Piscina – Wellness Acquafun – Via M.H. Hueber. Tel. 0474 916 200 Mail: info@acquafun.com
5. VISITARE IL MUSEO DOLOMYTHOS DI SAN CANDIDO
Altra tappa stuzzicante da fare a San Candido se piove è la visita al Museo Dolomythos. Situato proprio nel centro pedonale del paese, esso è uno dei più grandi musei dedicati alle Dolomiti, e narra la storia legata a questi iconici luoghi partendo dalla Preistoria.
Qui potrete scoprire l’esistenza di curiosi dinosauri dolomitici, sibilanti antenati degli odierni serpenti, piante che dagli albori del tempo si sono evolute fino a diventare quelle che sono oggi, tesori ritrovati… .
Fossi in voi, un salto al Dolomythos lo farei senza indugi.
- Museo Dolomythos – Via Rainer 11, San Candido. Tel. 0474 913462 Mail: info@dolomythos.com
7. GIRARE INTORNO AL LAGO DI DOBBIACO
L’ho già detto che il lago di Dobbiaco è il mio lago altoatesino preferito? Credo di sì, ed ora è giunto il momento di spiegarvi le motivazioni.

Situato a sud dell’omonimo paese, questo specchio d’acqua alpino è nato grazie alle numerose frane provenienti dal monte Serla, che si affaccia sulle sponde del lago; il suo immissario, ed emissario, non è la Drava ma la Rienza.

Il lago di Dobbiaco è luogo di confine: separa infatti il parco naturale delle Tre Cime di Lavaredo da quello di Fanes-Sennes-Braies, e conserva un’aurea antica e misteriosa, motivo per cui è una meta imperdibile quando si è a Dobbiaco e in Val Pusteria.
L’ideale è compiere un bel giro intorno ad esso: il grigio delle nuvole e le goccioline d’acqua si intrecciano con i colori del lago, della natura e della roccia dolomitica circostante creando superbe sfumature di colore, impossibili da catturare nelle giornate di sole.

8. GIRARE INTORNO AL LAGO DI BRAIES
Dopo il girotondo al lago di Dobbiaco, non poteva mancare quello intorno ad uno degli specchi d’acqua più famosi del Trentino-Alto Adige e, probabilmente, d’Italia.

Il lago di Braies è davvero un prezioso gioiello, una perla turchina incastonata in un cantone altamente suggestivo del parco di Fanes-Sennes-Braies, ai piedi della maestosa Croda del Becco.

Dalla Val Pusteria si raggiunge facilmente, recandosi presso la laterale Valle di Braies. Purtroppo, a causa anche del celebre telefilm Un passo dal cielo, questa zona, negli ultimi anni, viene spesso presa d’assalto da orde di turisti ben poco consoni della fragilità e della poesia di questi luoghi.

Anche nei giorni di pioggia potreste incorrere in questi scellerati, ma sicuramente in misura minore rispetto al solito. Basta poi allontanarsi un po’ dal ristorante in loco, seguendo il percorso ad anello che abbraccia il lago, per trovare angoli di pace.

Anche qui, come per il lago di Dobbiaco, il maltempo regala insolite sfumature alle cristalline acque.
Approfittatene!

9. GUARDARE IL MONDO DALLA CHIESETTA DI PRATO ALLA DRAVA
Quando sono salita sulla collina che ospita la chiesa di San Nicolò, presso Prato alla Drava (l’ultimo paesino prima del confine austriaco), il sole stava tramontando e l’aria era densa di quel senso di pace e intensità proprio dei crepuscoli di montagna.

Ho capito subito che questo è un luogo magico, dove la quiete impera sovrana e si sintonizza perfettamente con le armonie della nostra anima.

Sarà il punto sopraelevato, che consente di guardare dall’alto gli ampi e brulli spazi della Val Pusteria; sarà l’aurea della piccola chiesetta silenziosa, sarà che in quel momento, dall’erba alta dei campi aveva fatto capolino Gatto Hubertus in cerca di coccole umane…

Insomma, vi consegno questo mio prezioso ricordo nella speranza che anche per voi questo luogo possa significare tanto… Con o senza pioggia!
10. DARSI A UN TOUR ENOGASTRONOMICO PER LA VALLE
Perdonatemi, ma tra le tante cose da fare in Val Pusteria quando piove non poteva mancare questa golosa attività. D’altronde, come si fa a resistere al luculliano richiamo della gastronomia altoatesina?

Canederli in brodo o al burro fuso, polenta e funghi, taglieri di speck e formaggi, Kaiserschmarren… Non è fattibile mantenere il colesterolo a un livello accettabile durante una vacanza da queste parti.
In Val Pusteria troverete ogni sorta di posticino, da quello più rustico e tradizionale (masi e rifugi inclusi) ai ristoranti stellati. Oltre all’Alpenhotel Ratsberg del Monte Rota (al quale ho dedicato il punto 3 del presente articolo), vi consiglio in quest’altro post una lista di locali in cui potrete saziare l’atavico appetito che la montagna sviscera.

11. SUPERARE L’EX FRONTIERA E ANDARE A VISITARE L’AUSTRIACA LIENZ…
Un’idea assolutamente irrinunciabile da attuare in caso di impossibilità di andar per monti è una capatina nell’austriaca città di Lienz.

La posizione della stessa Val Pusteria, vicinissima ai confini con l’Austria, fa sì che sia estremamente facile cambiare stato, e senza pagare nessuna vignetta. Si transita semplicemente attraverso quella che, un tempo, era l’antica frontiera et voilà, siamo in terra austriaca.
La bohemienne Lienz, capoluogo del Tirolo Orientale, si trova infatti a soli 38 km dal confine e nelle belle giornate estive si può raggiungere su due ruote percorrendo la pista ciclabile San Candido-Lienz.
Nella lista di cose da fare in Val Pusteria quando piove inseriteci dunque anche la capatina a Lienz in auto o in treno; sorseggiare un Hugo in uno dei tanti locali, passeggiare romanticamente nel suo elegante e colorato centro storico, scoprire il castello di Bruck e le tante belle chiese, sono ottime attività capaci di donare buonumore.

12. … E NEL TRAGITTO FERMARSI ALLA FABBRICA DELLA LOACKER!
Sulla via per Lienz c’è una golosa sosta che vi attende: nella verdeggiante radura di prati del Tirolo Orientale sorge infatti la fabbrica della Loacker!
Tappa fissa di ogni biciclettata San Candido-Lienz che si rispetti, può diventarlo anche per la vostra gita in auto o treno causa pioggia. Avrete l’occasione di riempirvi le tasche di delizie cioccolatose di ogni genere e tipo, incontrare gli storici gnomi Loacker e, perchè no, di fare un cioccolatoso workshop di pasticceria!
- Stabilimento produttivo Loacker – Via Gasterer Weg 3, Auna di Sotto/Unterinn (BZ)
13. VISITARE IL MESSNER MOUNTAIN MUSEUM SUL PLAN DE CORONES
Un’occasione da non perdere, che diventa un’attività chiave da fare in Val Pusteria quando piove, è la visita al Messner Mountain Museum sul Plan de Corones.
Se ancora non lo sapevate, il Plan de Corones, dall’alto dei suoi 2.275 metri di quota, è un bellissimo altopiano panoramico da cui si dominano gran parte delle Dolomiti e delle Alpi. Quassù, in mezzo a cotanta meraviglia, il buon Reinhold Messner ha deciso di edificare uno dei suoi sei musei dedicati al mondo della montagna e dell’alpinismo.
Per richiamare visitatori anche durante la stagione estiva (in inverno, infatti, il Plan de Corones è una rinomata e frequentatissima stazione sciistica), Messner ha deciso di avviare un progetto di qualificazione culturale e territoriale, creando un museo che fosse luogo di incontro, di pace, di rispetto e natura.
L’architettura in forma libera dell’edificio si inserisce armoniosamente, nonostante il suo ardito design, nell’ambiente circostante; e il fatto che sia per gran parte sottoterra non interferisce con il paesaggio e la cima della montagna, già fortemente segnata dalla mano dell’uomo.
- Messner Mountain Museum – Plan de Corones
14. FARE UN PO’ DI VITA CITTADINA A BRUNICO
Se proprio vi siete stufati della quiete dei piccoli paesi pusteresi (cosa per cui, mi dispiace, ma non vi capirò mai!) e volete approfittare del maltempo per andare a cercare un po’ di cosmopolitismo, eccovi accontentati.
Senza dover uscire dalla Val Pusteria, si può raggiungere Brunico, città che è anche il capoluogo storico, culturale, economico e amministrativo della valle.
Il suo toponimo deriva dal nome del principe vescovo Bruno von Kirchberg, e questa notizia già ci suggerisce le origini religiose di Bruneck.
Città ricca di vita, cultura e architettura, Brunico è la confluenza di più valli: quelle di Tures e Aurina, a nord, la Val Badia, a sud. Si trova sotto al Plan de Corones (vedi punto precedente), e ospita vari negozi, caffè, locali ed enoteche, soprattutto lungo la via centrale.

Ovviamente, quella che qui vi ho proposto è solo una piccola selezione delle innumerevoli attività e cose da fare in Val Pusteria quando piove. Mi sono basata, come sempre faccio, sulla mia esperienza personale, ma se avete anche voi qualche ricetta speciale per scongiurare il maltempo in questa valle, fatemelo sapere nei commenti!
Auf Wiedersehen!
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Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
29 commenti
Antonio · 27 Agosto 2020 alle 11:06
Sto per partire per un week end lungo a Dobbiaco e le previsioni meteo non sono buone…
Grazie per gli interessanti e utili suggerimenti in caso di maltempo.
Vi saprò dire
Antonio
Valentina · 11 Settembre 2020 alle 18:44
Ciao Antonio, grazie per il commento! Spero tanto che il meteo sia stato clemente, e che, nel caso, il mio articolo possa essere stato utile!
Eliana · 3 Agosto 2020 alle 6:42
Ottima lista che sottoscrivo in pieno essendo una amante della val Pusteria. Nelle giornate di pioggia ci siamo divertiti e rilassati anche al Crown4 di Brunico ed al Cascade a Campo Tures!
Valentina · 13 Aprile 2020 alle 19:47
Effettivamente quando si va in montagna si spera sempre nel bel tempo per fare lunghe passeggiate e un po’ di trekking. Questo articolo è molto utile perché dà tante idee interessanti a chi visita quelle zone con un clima non proprio ottimale
Valentina · 17 Aprile 2020 alle 12:34
Grazie mille Valentina! Ho pensato proprio di scriverlo perchè, andando spesso in montagna, mi è capitato spesso di incappare nel brutto tempo, e non mi sono mai voluta arrendere! 🙂
Vainnanti_in_fuga · 4 Aprile 2020 alle 14:35
Fantastico posto, non ci sono ancora mai stata, ma sicuramente è una di quelle tappe da fare per forza
Valentina · 9 Aprile 2020 alle 22:44
Grazie mille! Non posso fare altro che confermare la tua affermazione, la Val Pusteria è meravigliosa!
Raf · 29 Marzo 2020 alle 22:58
Di solito si pensa che la montagna con la pioggia sia un luogo triste e noioso. Ma se parliamo di Alto Adige possiamo dire che ci sono sempre tantissime cose da fare. La Val Pusteria è viva e varia, io non l’ho mai vissuta con la pioggia ma devo dire che i tuoi consigli gastronomici (soprattutto la lanterna!) sono davvero interessanti!
Valentina · 2 Aprile 2020 alle 12:59
Grazie mille Raf!! Infatti con questo articolo volevo proprio cercare di sfatare questo “mito” della montagna come luogo triste e malinconico quando è brutto tempo! A me è capitato di vivere un paio di giornate intere di pioggia l’anno scorso, e non mi sono affatto annoiata! 🙂
Claudia · 28 Marzo 2020 alle 11:33
Wow! Tutte idee fantastiche per una giornata di pioggia in Val Pusteria! La mia preferita la Lanterna all’Alpenhotel Ratsberg: chissà che delizia!
Valentina · 2 Aprile 2020 alle 13:01
Grazie mille Claudia! Eheheh, garantisco che quella lanterna lì è davvero…spaziale! 😀
Annalisa Trevaligie-travelblog · 28 Marzo 2020 alle 8:37
Una delle zone che ci manda del Trentino è proprio la Val Pusteria. Dovevamo andare a San Candido con amico proprio a Marzo, ma per via di questo virus maledetto abbiamo dovuto disdire. Siamo poi persone che non demordono in caso di pioggia. Abbiano i nostri impermeabili colorati sempre nello zaino!
Valentina · 2 Aprile 2020 alle 13:02
Bravissimi, questo è lo spirito giusto! 😀 Non bisogna lasciarsi abbattere dalla pioggia, basta solo attrezzarsi e si possono comunque fare tante belle cose 🙂
Dani · 23 Marzo 2020 alle 8:13
Quando in montagna piove è spesso difficile trovare delle attività per passare il tempo in modo piacevole. I tuoi suggerimenti sembrano interessanti… e alcuni anche molto golosi!
Valentina · 2 Aprile 2020 alle 13:03
Grazie Dani!! Volevo proprio cercare di sfatare il triste mito che associa la montagna piovosa con la tristezza e la noia.. C’è sempre qualcosa di bello, e goloso, da fare!
Julia · 22 Marzo 2020 alle 21:22
L’Aquafan di San Candido lo conosco, ci sono stata tantissimi anni fa e non era così rinomato ma lo ricordo comunque molto bello. Soggiornando per la settimana nei masi convenzionati avevi la possibilità di entrare due volte a settimana.
Valentina · 2 Aprile 2020 alle 13:04
Che bella iniziativa quella dello sconto per chi alloggia nei masi, non la conoscevo! Grazie per lo spunto, lo terrò presente 🙂
fassirelliy Travel Planner · 21 Marzo 2020 alle 11:27
Molto interessante questo articolo perché in effetti in montagna senza sole un po’ di malumore arriva se sei lì in vacanza.
La lanterna è stata una scoperta! Non l’avevo mai sentita chiamare così!
Valentina · 21 Marzo 2020 alle 12:00
Grazie mille! 🙂 La mitica lanterna di Ratsberg è davvero speciale, e la carne è molto buona!
Helene · 20 Marzo 2020 alle 21:08
Non conosco questa valle ad eccezione di Brunico che ho visitato ormai tantissimi anni fa. Il tuo articolo offre molti spunti che prenderò sicuramente in considerazione per una futura visita.
Valentina · 21 Marzo 2020 alle 12:04
Grazie mille Helene! Se ti capita di andarci, sono sicura che non rimarrai delusa dalla bellezza di questa speciale valle 🙂
Elisabetta Gatti · 20 Marzo 2020 alle 18:43
Sono stata in Val Pusteria lo scorso aprile e il tempo non era dei migliori. Alcune delle cose che citi le ho fatte ed è stato bello ricordarle. Poi io ero fortunatamente in un camping con SPA quindi mi sono goduta quella nel giorno di massima pioggia (l’unica volta che ho vinto qualcosa in vita mia ehehe).
Bellissime le immagini, grazie 🙂
Valentina · 21 Marzo 2020 alle 12:09
Grazie mille Elisabetta!! 🙂 Che bello il camping con la SPA! Sicuramente dedicarsi al relax è un eccellente modo di sfruttare le giornate di pioggia 😀
Patty_unanimainviaggio · 20 Marzo 2020 alle 18:27
Posti meravigliosi, con o senza sole, qualcuno li ho visti, ma mi è tornata la voglia di andare di nuovo!
Valentina · 21 Marzo 2020 alle 12:13
A chi lo dici! Non vedo l’ora che questo incubo virulento finisca per poter scappare di nuovo tra i monti… Che nostalgia!
sandra · 20 Marzo 2020 alle 13:47
Ovunque si vada si dovrebbe sempre avere un piano b.. in caso di maltempo… ottime idee e… posso avere la papera???? ti pregooooooooo
Valentina · 21 Marzo 2020 alle 12:15
Ahahahahah 😀 Quanto è carina quella paperella?! Ti confesso di aver meditato di accalappiarla e scappare quando ero lì, hihihi! Scherzo ovviamente, e ti ringrazio per il commento! <3
Unasicilianaincucina · 20 Marzo 2020 alle 13:19
Pur essendo nata vicino al mare adoro la montagna, molto utile il tuo articolo per una come me che va spesso in quelle zone … Grazie
Valentina · 21 Marzo 2020 alle 12:16
Grazie mille a te! 🙂 Sono contenta che ti piaccia, e spero ti possa tornare utile per quando potremo di nuovo viaggiare e tornare in mezzo ai monti!