Ma quanto è bella la Sicilia sudorientale?
Un concentrato di così tanti ambienti, paesaggi, città e borghi, siti archeologici, monumenti e splendidi scenari marittimi è raro da trovare. Durante il mio ultimo viaggio in terra sicula, ho compiuto un bellissimo itinerario fra la città di Siracusa e Porto Ulisse, alternando mare ed esplorazione del territorio.
Il risultato di ciò che ho vissuto si può riassumere, a grandissime linee, con il presente articolo.
COSA FARE NELLA SICILIA SUDORIENTALE IN ESTATE: UN ITINERARIO IN 11 PUNTI FRA SIRACUSA E PORTO ULISSE
In tanti mi hanno posto la fatidica domanda “Vale, ma cosa si può fare nella Sicilia sudorientale in estate di preciso?”, e la prima risposta che mi verrebbe spontaneo dare è “di tutto”.
La seconda risposta, decisamente più saggia e ponderata, contempla invece una nutrita lista di attività ed esperienze, che ho deciso di condividere anche con voi, carissime lettrici e carissimi lettori, qui su questi schermi.
Eccovi dunque un sommario risultato del mio itinerario in 11 punti fra Siracusa e Porto Ulisse!
• INNAMORARSI DI ORTIGIA
Fra la miriade di cose da fare nella Sicilia sudorientale ce n’è una in particolare su cui non ammetto obiezioni: visitare l’isola di Ortigia, il cuore antico di Siracusa.

Circondata dalle cristalline acque del Mediterraneo, e ancorata alla terraferma da due ponti, Ortigia è un concentrato unico di storia, cultura (e culture), arte, bellezza.

Non saprei proprio da che parte cominciare a narrarvi di lei, se non dal consigliarvi di tornarci più e più volte (una sola capatina non basta).
Eccovi intanto qualche idea:
- visitare il Castello Maniace, l’imponente maniero collocato sulle propaggini più meridionali dell’isola. Oltre ad essere uno dei castelli federiciani più noti, è anche un importante testimone del periodo svevo a Siracusa;
- sentirsi piccolissimi/e in Piazza Duomo, l’immensa ed elegantissima piazza patrimonio UNESCO in cui convivono armoniosamente diversi stili architettonici;
- lasciare l’anima alla Fonte Aretusa, l’incantevole specchio d’acqua dolce abitato da pesci, pennuti, piante di papiro e una suggestiva leggenda;
- passeggiare fra i suoi misteriosi e affascinanti vicoli, ammirando le tante botteghe storiche e concedendovi pause caffè e aperitivi nei suoi bellissimi localini.

SPECIAL TIP – Un modo inedito per scoprire Ortigia è partecipare a un bel giro in barca dell’isola! In fase di prenotazione potrete scegliere fra un tour di 1, 2 o 3 ore. A seconda della modalità selezionata, farete soltanto un giro in barca o potrete anche fare snorkeling, gustare un aperitivo a bordo e visitare la grotta Pillirina.
- CONSIGLI DI GOLA – Per una cenetta o un pranzetto tipico vi consiglio l’Osteria da Mariano (non lasciatevi sfuggire la sua pasta alla norma!), mentre per una rilassante pausa caffè vi mando da Chiodo.
• SCOPRIRE LA RISERVA NATURALE DEL PLEMMIRO
Basta spostarsi una decina di chilometri a sud dal caos urbano di Siracusa per ritrovarsi all’interno di una preziosa riserva naturale: il Parco Marino del Plemmiro.

Cosa troverete qui? Un territorio speciale, che si concretizza in scenari paesaggistici mozzafiato: grotte marine, archi di roccia, faraglioni dorati a picco sul mare dominati da fari, calette di sabbia e roccia, ricchissimi fondali…
Insomma, una giornata in questo paradiso va assolutamente vissuta, e avete ben 35 entrate (qui chiamate sbocchi) differenti per accedervi. Io vi consiglio assolutamente la spiaggia del Minareto (accessibile dallo sbocco 35 presso Punta Castelluccio), e la spiaggia del Faro Massoliveri (alla quale potrete accedere dallo sbocco 34).

• FARE LA BELLA VITA ALLA SPIAGGIA DI FONTANE BIANCHE
In molti la ritengono i Caraibi della Sicilia sudorientale, e anche se non mi trovo perfettamente d’accordo con tale affermazione, chi sono io per negare la bellezza della spiaggia di Fontane Bianche?
Questo morbido arenile di candida sabbia lambita da mare cristallino è un must da visitare durante un itinerario nella Sicilia del sud-est, ed è ideale per chi ama la vita da spiaggia e le comodità balneari.

Imprescindibile una bella nuotata con la maschera lungo la parete rocciosa che chiude la spiaggia sulla destra, e qualche bel tuffo dalle iconici scogli.
Attenzione solo ai mesi di punta estivi, quando potreste imbattervi in copiose folle di turisti, bagnanti, pargoli e scatenati animatori.
• ESPLORARE A NUOTO LA COSTA DALLA SPIAGGIA DELLA MARCHESA DI CASSIBILE
Nella lista intitolata Cosa fare nella Sicilia sudorientale in estate non può assolutamente mancare una mezza giornata (ma anche una giornata intera) alla spiaggia della Marchesa di Cassibile.

Se non si sa a priori della sua esistenza, potrebbe risultare faticoso trovarne l’accesso: anche se compresa nella riserva naturale della Pineta del Gelsomineto, è raggiungibile imboccando una stradina laterale alla SS115, poco dopo aver superato il paese di Cassibile.
Che meraviglia questa spiaggia, amiche e amici! Racchiusa ai lati da due promontori rocciosi, e accarezzata da un mare limpidissimo e dalla pineta retrostante, questo arenile è rimasto ancora selvaggio e incontaminato (nonostante la vicinanza con la strada e la civiltà umana).
Se poi siete amanti delle lunghe nuotate e dello snorkeling, qui troverete il paradiso: se vi avventurate a nuoto lungo la parte destra della spiaggia, vi imbatterete in un altro meraviglioso mondo terracqueo, composto da innumerevoli grotte e architetture di roccia, canyon naturali e bianchissime scogliere levigate dal vento.

• VISITARE AVOLA
Città della Mandorla “Pizzuta” e del Nero d’Avola, Avola è una delle città principe da non lasciarsi sfuggire durante un tour estivo nella Sicilia sudorientale.
Anch’essa si affaccia sulla costa ionica dell’isola, nel golfo di Noto, e il suo segno distintivo è la caratteristica pianta esagonale al centro della quale spicca una grande piazza quadrata. Questo peculiare impianto urbanistico è opera dell’architetto Frate Angelo Italia, al quale fu affidata la ricostruzione della città (più a valle rispetto all’antica ubicazione sui Monti Iblei) in seguito alla sua intera distruzione post terremoto del 1693.
All’interno dell’esagono troviamo alcuni fra i più importanti edifici di Avola:
- i “quartini“, ovvero le quattro porzioni di Piazza Umberto I lì dove Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi si incontrano (proprio al centro dell’esagono);
- la Chiesa Madre, il Palazzo del Feudatario, Palazzo Lutri e il Museo Civico (sempre in Piazza Umberto I);
- la Chiesa di SS. Annunziata, un vero e proprio capolavoro barocco;
- le quattro importanti piazze ubicate là dove i due principali assi viari perpendicolari (Corso Vittorio Emanuele e Corso Garibaldi) incontrano il perimetro dell’esagono: Piazza Teatro, Piazza Trieste, Piazza Regina Elena e Piazza Vittorio Veneto

• AVVOLGERSI DI MAGIA A NOTO
Amanti del barocco, dell’arte e della dorata bellezza tipicamente sicula, a rapporto!
Nel vostro itinerario per la Sicilia sudorientale non deve, per nessuna ragione al mondo, mancare una tappa presso la città di Noto.

Il suo centro storico, insieme a quello delle altre città tardo-barocche di tutta la Val di Noto, è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ed è inoltre nota come capitale del Barocco.
Insomma, le premesse per visitare Noto ci sono tutte, e dopo averla vissuta di persona posso confermare la veridicità di tali altissime aspettative. Tra le esperienze imperdibili da vivere qui vi segnalo:
- una lenta passeggiata per Corso Vittorio Emanuele, il viale principale della città intorno al quale si collocano alcuni fra gli edifici e i luoghi di interesse principali;
- una visita alla famosa Cattedrale di San Nicolò, che si staglia con tutta la sua magia tardo-barocca sul lato nord di Piazza del Municipio, al di sopra della sua caratteristica scalinata;
- la visita alla Chiesa di San Carlo al Corso, con annessa salita sul suo campanile (la vista sulla città da lassù è un qualcosa di spettacolare);
- perdersi tra le tante pittoresche boutique artigianali, sparse lungo le vie della città;
- concedersi un caffè o una pausa relax da Anche gli Angeli;
- cercare le tre scalinate dedicate a Paradiso, Purgatorio e Inferno della Divina Commedia di Dante, una meravigliosa installazione artistica curata dal designer Carlo Coniglio.

A brevissimo, scriverò un denso articolo dedicato alla superlativa Noto, e inserirò qui il link così potrete leggere molte altre attività interessanti.

SPECIAL TIP – Vi segnalo qui l’interessante possibilità di partecipare a un’escursione di un giorno a Noto, Siracusa e Ortigia. Potrete così visitare chiese barocche, templi greci e monumenti romani di queste tre grandi meraviglie sicule.
• ESPLORARE LA RISERVA NATURALE DI VENDICARI
Ubicata in un’area di 15.000 ettari di terreno, fra Noto e Marzamemi, sorge la preziosa Riserva Naturale di Vendicari.
Impossibile non dedicare almeno una giornata alla scoperta di quest’oasi di natura, nella quale è possibile trovare una moltitudine di ambienti differenti: saline, dune costiere, chilometri di spiagge paradisiache, zone di acqua dolce, saline, dune costiere, ginepri, lentischi e salicornia… .
Esistono diversi itinerari per andare alla scoperta di quest’incantevole territorio, i quali vi consentiranno di fare birdwatching, raggiungere la storica Tonnara di Vendicari e la Torre Sveva, scoprire necropoli bizantine e tante incontaminate spiagge.

• RILASSARSI A CALA SILENZIO
Collocata subito al di fuori del confine meridionale della Riserva di Vendicari, e subito prima del noto litorale di San Lorenzo, c’è una piccola spiaggia davvero suggestiva: Cala Silenzio.
La sua caratteristica forma a mezzaluna, la sabbia rosata, la limpidezza del mare e l’assenza di stabilimenti ne fanno il luogo perfetto per chi ama le spiagge selvagge e silenziose.

La vicinanza di Vendicari e San Lorenzo, molto più gettonate dai turisti, garantisce a Cala Silenzio un’ottima vivibilità. Tenete però a mente che il bar più vicino è a 10 minuti a piedi, dunque controllate di avere con voi acqua e viveri a sufficienza (e anche un ombrellone, data l’assenza di ombra).

• GUARDARE IL TRAMONTO DA MARZAMEMI
Potevo forse non includere la famosissima Marzamemi nella presente lista di cose da fare nella Sicilia sudorientale in estate?
Assolutamente no, anche se questo piccolo borgo di pescatori viene letteralmente preso d’assalto da nutrite masse di turisti (specialmente in alta stagione), e ciò purtroppo rovina la sua antica e magica atmosfera.

Il mio consiglio è di visitare Marzamemi nel tardo pomeriggio, in modo da godervi il tramonto e la calda luce dorata che si proietta sui muri e sugli angoli delle antiche e basse casette in pietra.
La storia di questo piccolo borgo è legata alla Tonnara di Marzamemi e ai due porticcioli La Fossa e La Balata, i quali circondano il paese e dai quali, in passato, partivano navi e imbarcazioni commerciali. Anche se oggi non è più attiva, la tonnara è il fulcro di Marzamemi e attorno alla quale si concentrano le abitazioni tipiche; la sua parte esterna conserva ancora l’antica struttura (sapientemente sistemata per volere del principe di Villadorata nel 1752), mentre il suo interno ospita oggi una grande sala da tè.

Imprescindibile una passeggiata nella tipicissima Piazza Margherita, che pullula di piante, decorazioni locali e tavolini con sedie colorate, Piazza Giardinella, vicinissima al mare e perfetta per concedersi suggestivi aperitivi, una visita alle chiese della Tonnara e di San Francesco da Paola e l’esplorazione delle sue stradine, degli scorci panoramici e degli angoli super instagrammabili di questo gioiello siculo.
- CONSIGLIO GASTRONOMICO – Per una bella cenetta vi consiglio I Pupi Bistrot, un localino molto colorato e caratteristico in cui gustare sciccherie, pinse e burger gourmet.
• GUARDARE IL TRAMONTO DALL’ISOLA DELLE CORRENTI
Se proprio fossi costretta a scegliere l’esperienza più suggestiva fra quelle presenti in questa lista Cosa fare nella Sicilia sudorientale in estate, risponderei ammirare il tramonto dall’Isola delle Correnti.
Un posticino così magico e speciale è difficile da eguagliare: a poca distanza dalla meraviglia di Portopalo di Capo Passero, l’Isola delle Correnti è nientepopodimeno che il punto più a sud dell’Italia continentale, dove le acque del Mar Mediterraneo e del Mar Ionio si incontrano.
Proprio qui, di fronte alla spiaggia con dune su cui sorgono alcuni invitanti chiringuitos, si staglia un caratteristico isolotto roccioso, collegato alla terraferma da un passaggio in pietra che spesso viene coperto dall’alta marea.

Si respira qui un’atmosfera carica di bellezza e mistero, che si acuisce appunto all’avvicinarsi del tramonto. Ecco perché dovete assolutamente recarvi qui in questo momento della giornata; dopo aver omaggiato la statua del Cristo Redentore, che sugella il bacio fra i due mari e ci ricorda che qui approdò l’intrepido Ulisse di ritorno da Troia, appostatevi sugli scogli e godetevi lo spettacolo.

• ESPLORARE A NUOTO LA SELVAGGIA COSTA DI PORTO ULISSE
Il tratto costiero oggetto del presente paragrafo si colloca leggermente fuori dai limiti imposti dalla dicitura Sicilia sudorientale, situandosi più nella Sicilia meridionale. Mi riferisco alla pacifica zona di Porto Ulisse, in particolare alla spiaggia di Ciriga, un arenile sabbioso che guarda deciso a sud e protetto a ovest da Punta Ciriga.
La bellezza e particolarità di questo tratto di costa stanno nell’assenza di folle ingenti e di stabilimenti chiassosi e invasivi, nella presenza di minuscoli chiringuitos in cui si può ancora pranzare con 5 euro, e nella meraviglia marina del mare e della costa.
Se amate nuotare e osservare i fondali, indossate maschera e pinne e dirigetevi a nuoto verso la parte orientale della spiaggia. In molti tratti potrete anche tranquillamente camminare, dato il fondale (sabbioso) che rimane basso.

Se avete ancora abbastanza fiato, potrete conquistare anche la selvaggia spiaggia di Porto Ulisse!

6 commenti
Eliana · 18 Giugno 2022 alle 11:35
Questa parte di Sicilia è davvero magnifica! Sono stata solo ad Ortigia e Siracusa e ho dei ricordi bellissimi di questi luoghi… Mi piacerebbe molto vedere anche la parte barocca e Marzamemi, dei quadri!
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:40
Anche io ho adorato Ortigia, ci sono tornata più volte perché non ne avevo mai abbastanza!
Chloe · 18 Giugno 2022 alle 9:17
Ho ripercorso con piacere questo itinerario, di cui comunque non conoscevo alcune tappe, perché è una zona della Sicilia che piace molto anche a me. Ormai sono passati un po’di anni e tornerei volentieri!
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:39
Davvero un’area ricchissima di meraviglie, di ogni tipo!
Vi do il tiro · 17 Giugno 2022 alle 16:30
Anche noi alcuni anni fa abbiamo visitato questa zona della Sicilia e ci è piaciuta tantissimo. Ortigia, Marzameni e Noto sono fantastici ognuno bello a modo suo. Noi siamo andati in primavera perciò non abbiamo fatto mare anche se a Vendicari siamo passati per vederla, ricordo che qualcuno faceva già anche il bagno!!!
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:39
Avete fatto benissimo ad andare in primavera, credo sia il momento perfetto per poter anche scoprire al meglio borghi, siti archeologici e aree più interne!