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Austere montagne calcaree, selvagge porzioni di natura sublime, calette paradisiache che fanno da contraltare ad ampie spiagge ricche di movida, e che sono accomunate a queste ultime solamente da un Adriatico di cristallo e smeraldo.

Panorami che si incidono per sempre nel cuore, nell’anima e nelle retine, paesi e siti archeologici millenari, un’atmosfera da vacanze anni Novanta e una decisamente ampia collezione di Guinness World Record per una nazione così piccola.

Ebbene sì, care Amiche e cari Amici, quello stato europeo ancora non molto conosciuto che è il Montenegro è un immenso caleidoscopio di bellezza, cultura, gusto, sapore, magia.

Io dispersa e felice in una montenegrina dimensione onirica

E nessuna mia recensione potrà mai rendere giustizia a tutto ciò che il Montenegro mi ha donato durante il viaggio on the road che ho intrapreso qui lo scorso giugno; tuttavia, proverò comunque a trasmettervi qualcosa.

COSA FARE IN MONTENEGRO: 15 ESPERIENZE IMPERDIBILI

Cominciamo con una piccola ma intensa raccolta di ben quindici esperienze imperdibili da vivere, a mio umile avviso, in questa terra balcanica.

Are you ready?

NAVIGARE AL TRAMONTO SUL LAGO SKADAR

Una delle cose da fare in Montenegro più imperdibili in assoluto è un giro in barca sul lago Skadar.

Noto, nel nostro idioma, come lago di Scutari, questo specchio d’acqua è semplicemente il lago più grande della penisola balcanica e la riserva naturale ornitologica più grande d’Europa.

barchetta sul lago skadar
Potrei già tranquillamente fermarmi qui, ma proseguo

A soli 12 chilometri dal Mar Adriatico, esso si colloca al confine fra Montenegro e Albania, e nonostante i 2/3 della sua superficie siano in territorio montenegrino, il suo nome deriva dalla città albanese di Scutari posta alla sua estremità sudorientale.

cosa fare in montenegro: fare un tour in barca sul lago skadar
Tutelato dall’omonimo Parco nazionale Skadar Jezero, il lago Skadar occupa una vasta depressione carsica, e arriva a toccare i 60 metri di profondità

Si tratta di un’area naturalistica preziosissima, che ospita cinquanta specie di pesci (molte delle quali esclusive della zona), altrettante specie di lumache d’acqua dolce, serpenti d’acqua, una specie di lontra in via d’estinzione e oltre 270 specie di uccelli europei.

cormorani sugli alberi al lago scutari
Tra i quali troviamo questi simpatici cormorani

Direi che già codeste pillole di informazioni possono ampiamente bastare per raccomandarvi un bel giro in barca qui; innumerevoli sono le opzioni a vostra disposizione, e troverete punti di noleggio imbarcazioni e partenza dei tour lungo praticamente tutto il perimetro del lago.

il lago skadar al tramonto con isolotto
Io sono partita dal paesino di Virpazar, un ottimo punto per poter esplorare suggestive porzioni di questo enorme specchio d’acqua. Vi sono, tuttavia, una marea di opportunità, tra cui anche emozionanti tour del lago in kayak

AMMIRARE UNO DEI PANORAMI PIÙ BELLI DELLA VITA

Lungi da me il peccare di arroganza ma, complici la mia passione per i trekking e il mio lavoro di guida ambientale escursionistica, di panorami naturalistici sensazionali ne ho visti (e ne vedo) parecchi.

Tuttavia, quando mi sono trovata al cospetto della sottostante veduta… Sono rimasta senza fiato e senza parole!

cosa fare in montenegro: ammirare i panorami del lago skadar
Didascalia muta

La prima impressione di fronte a cotanta paesaggistica bellezza è quella di essere magicamente finiti in un paese esotico e lontano… E invece siamo in Montenegro, uno dei paesi più piccoli d’Europa!

Il contesto è sempre quello del lago Skadar, e questo punto panoramico si chiama Pavlova Strana (toponimo che richiama il nome del poeta locale Pavle Rovinski).

Qui, il fiume Rijeka Crnojevica compie una spettacolare ansa intorno a una delle tante brulle colline presenti in zona, componendo una veduta veramente sublime. Le sue limpide acque ospitano una ricchissima vegetazione (tra cui una marea di fiori di loto e ninfee), che contribuisce alla magia di questo angolo montenegrino.

ansa magica sul lago skadar con colline
Per potersi beare di tale vista occorre proprio raggiungere il viewpoint Pavlova Strana, e qui c’è un tasto dolente: la strada per arrivarci!

Giungendo da Cettigne o dalla zona costiera, una volta abbandonata la comoda M 2.3, ci si immette in una strada tra le più ansiogene mai percorse (in Montenegro, ma anche in altri posti). Una viuzza senza nome, strettissima, che si fa largo a suon di impressionanti tornanti in discesa nel cuore di una folta vegetazione.

Si tratta di qualche chilometro, ma si suda freddo al pensiero di poter incontrare un’altra auto nell’opposto senso di marcia! A noi ovviamente è capitato: ci siamo dovuti fermare e calcolare al millimetro il passaggio, per evitare danni. Probabilmente, allungando di parecchio il percorso, si può evitare tale infido tratto.

valentina al punto panoramico sul lago skadar
Vi consiglio assolutamente di venire qui nel tardo pomeriggio, per ammirare il tutto con la magica luce del tramonto

CONQUISTARE IL BOBOTOV KUK, LA VETTA PIÙ ALTA DEL MONTENEGRO

Potevo, secondo voi, andare in Montenegro e non conquistare la sua vetta più alta?

cosa fare in montenegro: in cima al bobotov kuk
Assolutamente no!

E dopo aver messo la mia personale bandierina sulla Sua Rocciosa Maestà il Bobotov Kuk, non posso far altro che inserire tale avventura nelle 15 esperienze imperdibili da vivere in Montenegro.

Ubicata fra le Alpi Dinariche del Parco nazionale del Durmitor, questa calcarea e superba montagna è un must per gli e le amanti dei trekking ad alta quota. Pur non toccando altitudini eccessive, i 2.523 metri del Bobotov Kuk fanno sudare parecchio, e annoverano la cima nell’elenco delle Imprese con la I maiuscola.

paesaggi incantevoli in cima al bobotov kuk in montenegro
Scusate il panorama

Molteplici sono i percorsi a vostra disposizione: io sono partita dal Passo Sedlo (1.907 metri), facilmente raggiungibile in auto dal bellissimo paese di Zabljak percorrendo una meravigliosa (anche se strettina) strada in mezzo alla più sublime natura.

cosa fare in montenegro: dal passo sedlo alla cima del bobotov kuk
Ecco l’inizio del percorso per la vetta dal Passo Sedlo

Proprio dal passo diparte il sentiero in oggetto per la vetta del Bobotov, sempre ben contrassegnato da pallini rossi (e dagli opportuni bivi). Si macinano oltre 600 metri di dislivello, attraversando bucolici prati d’alta quota, ripidi canalini e brevi tratti attrezzati (assolutamente non adatti a chi soffre di vertigini o non ha esperienza in camminate e scalate), zig-zag affannosi e, in alcuni periodi, anche (non così) simpatici nevai.

stambecchi sulla neve alle pendici del bobotov kuk
Presso i quali si possono fare questi magici incontri

Quando, però, si arriva in cima, ansia e fatica come per incanto svaniscono, soppiantate dalla meraviglia di un panorama del seguente calibro:

cosa fare in montenegro: paesaggi innevati dalla vetta del bobotov kuk
Didascalia muta

Insomma, conquistare questa strepitosa vetta è una delle cose cardine da fare in Montenegro, se e solo se siete già abituati ai trekking, alle ascese su sentieri di livello EE (escursionisti esperti), non soffrite di vertigini e amate stare a contatto con la natura selvaggia.

Tenete monitorato il blog che a breve uscirà un articolo interamente dedicato a quest’escursione!

SPECIAL TIP – Poiché siete in procinto di compiere una bella camminata, vi consiglio assolutamente di scaricare sul vostro smartphone l’app WeWard! Con essa, più camminate e più guadagnate dei soldini. Leggete il mio articolo dedicato e preparatevi anche a ricevere un bonus da parte mia di 1 euro! Come? Inserendo sull’app, nella sezione Inserisci il codice di riferimento, il codice VALE-TazXE (occhio alle corrette maiuscole e minuscole).

SPECIAL TIP 2 – Se volete intraprendere il trekking qui descritto, un’ottima base di partenza è la bella cittadina di Zabljak, nel cuore del Parco nazionale del Durmitor. Io ho alloggiato presso Apartments Baron Zabljak e mi sono trovata davvero molto bene! Location magica e proprietari d’oro, non posso che consigliare caldamente anche a voi di venire qui!

ENTRARE NELLA STORIA AD ANTIVARI (STARI BAR)

Nella parte meridionale del Montenegro, presso la collina di Londša e alle pendici dei Monti Rumija, vi è un prezioso ed estremamente suggestivo gioiello storico.

Mi riferisco alla città vecchia di Antivari, che osserva il mondo (e la parte cittadina più moderna) da una privilegiata posizione dell’entroterra.

il vecchio forte di antivari
Si tratta di una meta imperdibile in Montenegro per gli e le amanti della storia e dell’archeologia

Nota anche come la Pompei del Montenegro, la parte antica di Antivari (chiamata Antibereos dai Greci, Antibarum dai Romani e Bar dagli Slavi) costituisce un importantissimo sito archeologico, che sintetizza in sé le diverse civiltà che sono passate di qua: illirica, romana, bizantina, slava, veneziana ed ottomana.

cosa fare in montenegro: visitare la città vecchia di antivari
Fondamentale dunque andare alla scoperta delle millenarie rovine di siffatto fulcro di storia, un sito composto da oltre seicento edifici

Non dimenticate di salire anche sulle mura del vecchio forte di Antivari: un luogo magico e altamente panoramico!

le antiche mura della cittadella di antivari
E unico nel suo genere!

TIP GASTRONOMICA – Prima o dopo la visita al sito archeologico di Antivari, concedetevi una sosta presso la taverna Dino, nel centro del paese. Posticino non turistico in cui si mangiano Ćevapčići deliziosi!

SENTIRSI REGALI ALLE SPIAGGE DELLA REGINA E DEL RE A MILOCER

Potevamo non parlare di mare e spiagge in questa lista intitolata Cosa fare in Montenegro?

Assolutamente no, per cui ecco qui finalmente anche un bel consiglio marittimo: le spiagge di Milocer, rispettivamente del re e della regina.

spiaggia della regina milena
Una cartolina acquatica per voi

Comprese nel comune di Budva, ma ben lontane dal caos che caratterizza le più note località balneari di quest’area, codeste spiagge sono una vera chicca: due mezzelune di granulosa sabbia rosata circondate da macchia mediterranea e chiuse sul retro dagli edifici che componevano la residenza della famiglia reale dei Karađorđević.

cosa fare in montenegro: palazzo reale dietro alla spiaggia
Ecco la residenza reale alle spalle della Queen Beach

Entrambi gli arenili sono molto pittoreschi e ricchi di una fitta ma curata vegetazione di pini marittimi, agavi, mimose e cedri del Libano. Io sono stata qui nel giugno 2023, e non era previsto nessun ticket per accedere alle due spiagge. Leggo però alcune recensioni online che menzionano prezzi anche non propriamente popolari per l’accesso (specialmente nella Queen Beach): non vorrei che in alta stagione la situazione cambi radicalmente!

ACCAREZZARE GATTI A KOTOR

Forse noi italici la conosciamo meglio come Cattaro, fatto sta che la bella, bellissima città di Kotor (il suo nome in lingua serbocroata) è un must imperdibile durante una permanenza in Montenegro.

Ubicata sulle sponde delle Bocche di Cattaro, una spettacolare serie di insenature e fiordi in cui l’Adriatico si inoltra in terra montenegrina, questo gioiello storico e architettonico è annoverato nella lista dei Patrimoni dell’Umanità UNESCO, ed è un luogo che lascia il segno in ogni viaggiatore e viaggiatrice.

cosa fare in montenegro: le gole di kotor
Veduta su una porzione delle Bocche di Kotor

Circondato da un’antica cinta muraria, il suo centro storico si protende verso il mare ed è costituito da un intrico di strade, stradine, vicoli, chiese, eleganti palazzi e piazzette nascoste.

Oltre all’infinità di gioielli architettonici, museali, panoramici e culturali che custodisce (la cui narrazione merita un articolo a parte), vi è un’altra particolarità che mi ha fatto innamorare ancora di più di Kotor: la presenza di tanti, tantissimi, infiniti… mici!

micio in vetrina in una bottega di kotor
Mai visto souvenir più coccoloso!

Kotor è nota, per questo motivo, anche come città dei gatti, dato che questi pelosi sono letteralmente ovunque. E la grande maggioranza di loro gode anche di ottima salute, in quanto accudita, curata e coccolata dai cittadini stessi.

Si narra che i primi felini siano giunti in Montenegro tanto tempo fa, a bordo delle forestiere navi che attraccavano al porto di Kotor.

Gatti su imbarcazioni? Ma che, davvero?!

Ebbene, il loro compito in quanto importanti membri dell’equipaggio era tenere lontani i topi dalle provviste ma, evidentemente, molti di loro si sono trovati così bene a Kotor, al punto di licenziarsi e stabilirsi qui in modo permanente.

Miao!

USCIRE DAL TEMPO A CETINJE E NJEGUSI

Se anche voi vi siete un po’ stufati del civiltà odierna e del suo continuo affannarsi, vi consiglio caldamente di fare una capatina nelle seguenti località:

  • Cetinje – oggi riveste “semplicemente” il ruolo di capoluogo dell’omonimo comune in cui si ubica e di residenza ufficiale del Presidente del Montenegro, ma un tempo è stata l’antica capitale del paese (prima dell’odierna Podgorica). L’altopiano carsico che la ospita, alle pendici del Monte Lovćen, e il suo quieto fascino d’altri tempi, ne fanno una meta molto speciale. Passeggiando per le sue lucenti e silenziose strade (vi segnalo Via Njegoseva, la principale strada pedonale ricca di monumenti, negozi e localini), comprenderete perché essa era nota come la capitale più piccola del mondo.
valentina a cettigne
Io a Cettigne (il suo nome in italiano) in posa con la principessa montenegrina Ksenija (1881-1960)
  • Njegusi – poco distante da Cetinje, questo piccolo villaggio è noto per essere il luogo di origine della dinastia dei Petrović (che ha governato il paese dal 1696 al 1918). Il suo toponimo allude a una delle più antiche tribù montenegrine risiedente nell’area, e il suo centro ha conservato fino ad oggi l’originaria struttura architettonica. Altro importante fiore all’occhiello di Njegusi è la sua cultura gastronomica: qui e solo qui si producono il Njeguški sir (un formaggio a pasta dura prodotto con latte di pecora) e Njeguški pršut (un delizioso prosciutto crudo), due importanti istituzioni della cucina tradizionale montenegrina.
cosa fare in montenegro: scoprire il paese di njeguski
Placida cartolina estiva per voi da Njegusi

Cetinje e Njegusi si collocano a poca distanza l’una dall’altra, e potete visitarle entrambe percorrendo la meravigliosa strada panoramica che conduce alla Kotor Serpentine (vedi prossimo paragrafo).

PERCORRERE LA KOTOR SERPENTINE, LA STRADA DEI CINQUANTA TORNANTI

Sapevate che in Montenegro potete transitare su una delle più belle strade panoramiche d’Europa?

Sto parlando della Kotor Serpentine, nota anche come la strada dei cinquanta tornanti.

Progettata dall’ingegnere croato Josip Slade, codesta strada fu costruita dagli austriaci tra il 1879 e il 1884, è completamente asfaltata e collega la baia di Kotor con quella che è stata l’antica capitale del Montenegro prima dell’attuale Podgorica, Cetinje.

cosa fare in montenegro: visitare cettigne
Assolato scatto di Cetinje, della quale vi parlo nel paragrafo precedente

Vi consiglio di percorrere la Kotor Serpentine in direzione Cettigne-Kotor, per compiere in discesa il tratto più stretto e ricco di tornanti (sì, non sarà proprio una passeggiata guidare qui quando si incontrano altri mezzi sulla corsia opposta), e godervi al meglio la strepitosa veduta panoramica sulle Bocche di Cattaro.

panorama lungo la kotor serpentine
Uno dei punti panoramici sulla Kotor Serpentine

Munita di muretti di protezione, questa strada dai connotati mitici si snoda lungo le pendici del monte Lovćen, attraversando l’omonimo parco nazionale. Lungo di essa vi sono vari punti panoramici in cui fermarsi a scattare innumerevoli fotografie.

SPECIAL TIP – Se avete poco tempo e/o non desiderate guidare, potete partecipare a questo tour organizzato di un giorno nel Parco nazionale di Lovćen. Insieme a una guida locale e preparata, percorrerete questa splendida strada panoramica facendo tappa a Njegusi, Cetinje, Monte Lovćen, fiume Crnojevic e Sveti Stefan.

• FARE LUNGHE NUOTATE NELLA SPIAGGIA DI MALJEVIK

Un’altra splendida spiaggia in cui concedersi una bella giornata di relax, sole e lunghe nuotate è la spiaggia di Maljevik.

Essa si trova nel comune di Bar, ed è un bell’arenile di ciottoli e sabbia granulosa con diverse rocce nella cristallina acqua del mare per tuffarsi e osservare splendidi fondali con la maschera.

cosa fare in montenegro: nuotare alla spiaggia di maljevik
Io che non voglio più uscire da questo paradiso

Arrivando presto al mattino si trova posto con facilità, ed è presente in loco anche un piccolo bar/ristorantino (a giugno ancora assai sprovvisto di cibo e spartano) in cui approvvigionarsi di acqua e viveri.

SENTIRSI IN PACE NEL PAESINO DI RIJEKA CRNOJEVICA

L’impronunciabilità del suo nome va di pari passi con la sua bellezza: il paese di Rijeka Crnojevića è infatti una piccola ma incantevole perla ubicata in una zona privilegiata del lago Skadar (vedi primo paragrafo).

La sua storia è legata a un certo Ivan Crnojevic (1465-1490), sovrano di Zeta, noto per l’edificazione di una fortezza e di un monastero presso Žabljak Crnojevića e per aver fermato l’esercito turco. In seguito, egli trasferì poi la capitale del suo regno a Obod e Rijeka Crnojevića, segnando il principio della storia del paese.

La sua posizione, all’estremità nordoccidentale del lago e lungo le rive del fiume omonimo (Rijeka Crnojevića), era ed è assai tattica: in passato perché si trovava proprio su un’importante via commerciale, ora perché è un ottimo punto per iniziare (o terminare) la navigazione sul lago.

Qui si respira una pace speciale, al gusto di tradizione, ritmi slow e ghiotta cucina locale. Il suo segno distintivo è il bel Ponte di Danilo, le cui due arcate sono realizzate in pietra calcarea.

cosa fare in montenegro: visitare il paese di Crnojevića
La prima versione del ponte era in legno, e fu realizzata per volere del principe-vescovo Pietro II Petrovic-Njegoš. Tra il 1852 ed il 1853, per volontà del principe Danilo I del Montenegro, si creò un nuove ponte di pietra che fu intitolato al padre del sovrano, Stanko Petrović

ESPLORARE IL CENTRO STORICO DI BUDVA

Sarò sincera: la città più gettonata del Montenegro, Budva, non mi è piaciuta per niente.

Estremamente lontana dai miei gusti, essa non figurerà mai nei miei articoli e contenuti dedicati al Montenegro, ad eccezione solo di una sua porzione: la Budva storica.

Trovarla non è difficile: basta superare velocemente il brutto lungomare costellato di terrificanti grattacieli e mostri edilizi, dirigendosi verso la piccola penisola circondata da mura sul mare.

Una volta varcata la soglia d’accesso di quest’antica cittadella, si respira tutta un’altra musica, fatta di storia, cultura e angoli molto pittoreschi.

cat cafè nel centro storico di budva
Come il Blue Cat Art Cafè, presso il quale è d’obbligo almeno una pausa caffè

Il centro storico di Budva, infatti, corrisponde a uno dei più antichi insediamenti presenti sulla costa adriatica. Furono gli Illiri a fondarla, circa 2.500 anni fa, ma passò anche sotto il dominio di Greci, Bizantini, Romani, della Repubblica di Venezia e degli Slavi.

veduta sull'isola di sveti nikola da budva
Suggestiva veduta sull’isola Sveti Nikola dalle antiche mura di Budva

Concedetevi una lunga passeggiata fra le sue strade: incontrerete innumerevoli chiese cristiano-ortodosse, interessanti musei, suggestivi scorci, splendidi passaggi direttamente sulla spiaggia Ricardova Glava e bei localini in cui sorseggiare un caffè o un drink.

AMMIRARE IL TRAMONTO DA PASTROVICA DVORI

Questo strano nome dalla pronuncia astrusa per noi italici indica un ristorante, ubicato non lontano dalla città di Budva ma in una posizione sopraelevata strategica.

Strategica specialmente per godersi in pace una cosa bellissima: il tramonto.

cosa fare in montenegro: ammirare il tramonto
Didascalia muta

Circondato da una superba natura collinare, Pastrovica Dvori offre una splendida terrazza panoramica sul mare, parzialmente coperta da un bellissimo vigneto. Se prenotate, o arrivate qui presto (in bassa stagione s’intende) potrete guadagnarvi i tavoli migliori, accomodarvi e attendere il prezioso momento in cui il sole cala verso il mare e il montuoso profilo costiero.

Qui si mangia del buon pesce (il titolare è molto simpatico, e ci ha raccontato che è solito attraversare in giornata l’Adriatico con la sua barca per andare a pranzo in Puglia), si può degustare l’olio prodotto localmente e ci si rilassa, osservando uno dei più bei tramonti di sempre.

ANDAR PER LAGHI (E NON SOLO) NEL PARCO NAZIONALE DEL DURMITOR

Proclamato Parco Nazionale nel 1952 e dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1980, direi proprio che il paesaggio circostante l’imponente massiccio del Durmitor potrebbe non aver bisogno di ulteriori presentazioni.

Nella sua estensione di oltre 320 chilometri, nel nord-ovest del Montenegro, giacciono luoghi selvaggi e incontaminati, composti da rocce carsiche, grotte e caverne tra le più profonde della penisola balcanica, cristallini fiumi, impervie vette (vedi il Bobotov Kuk nel primo paragrafo), magiche e secolari foreste di pino nero e laghi glaciali di una bellezza senza tempo.

Vi segnalo qui tre proposte, combinabili con splendide escursioni o road trip nel perimetro del parco:

  • Crno Jezero (Lago Nero) – è il più famoso tra i laghi del Parco nazionale del Durmitor, e si compone di due laghi comunicanti che, nei periodi di pioggia intensa, si fondono insieme: il Malo Jezero (lago piccolo) e il Veliko Jezero (lago grande). Questo superbo specchio d’acqua si colloca a 1.400 metri di quota, ed è circondato da una natura montana sublime. Potete percorrere il facile sentiero intorno ad esso, per ammirarne tutte le prospettive.
cosa fare in montenegro: visitare il lago nero
Suggestiva cartolina per voi
  • Zmijinje Jezero (Lago dei Serpenti) – non focalizzatevi sull’ansiogeno nome, e andate ad esplorare questo altro fiore all’occhiello acquatico del Parco. Anch’esso di origine glaciale, è un piccolo lago circondato da pini e in una posizione tranquilla e appartata. Si raggiunge facilmente dal Lago Nero, con una deviazione (segnalata) dall’anello descritto prima.
il lago dei serpenti nel parco nazionale del durmitor
Un luogo di pace
  • Vražje Jezero (Lago del Diavolo) – ok, anche questo lago sembra molto poco raccomandabile, ma non lasciatevi spaventare dal toponimo e andate assolutamente a vederlo. Il punto di vista privilegiato per ammirarlo al meglio è sulla sommità della collina posta proprio subito dietro lo specchio d’acqua, prospettiva che vi consentirà di scoprire la sua peculiarità:
cosa fare in montenegro: scoprire il lago del diavolo
I colori delle sue acque, in alcuni momenti della giornata, creano una specie di misterioso occhio
  • Škrčko Jezero – anch’esso suddiviso in due laghi (Velika e Malo), è un vero e proprio gioiello di natura. Si collocano a quasi 1.700 metri di quota in un’area selvaggia e speciale del territorio, e si possono raggiungere mediante un percorso di trekking.
panorama dalla cima del bobotov kuk
Il lago Škrčko visto dall’alto del Bobotov Kuk

AMMIRARE IL CANYON PIÙ PROFONDO D’EUROPA

Alzi la mano chi era a conoscenza del fatto che il canyon più profondo d’Europa si trova in Montenegro.

Scommetto che siete in pochi/e, vero?

Ebbene sì, amici e amiche, scavato dal flusso del fiume Tara, i 1.300 metri di profondità che raggiunge codesta gola le fanno ottenere il prestigioso record.

cosa fare in montenegro: panorama sul ponte di tara
Atmosere uggiose lungo il Tara Bridge

Siamo sempre nel perimetro del Parco Nazionale Durmitor, e la selvaggia bellezza di questa porzione di fiume gli ha valso l’appellativo di Colorado d’Europa.

Il Tara, infatti, è lungo 144 km e in diversi suoi tratti segna il confine fra Montenegro e Bosnia ed Erzegovina; le sue acque sono limpidissime, e lungo il percorso del canyon (di ben 82 km), il paesaggio si esprime al meglio di sé offrendo spettacolari cascate, sentieri, salti e rapide da far impazzire gli appassionati di rafting.

panorama sul fiume tara in montenegro
Un’esperienza super da vivere qui è fare rafting sul fiume Tara. Una giornata di pura adrenalina con istruttori qualificati!

FARE UN BRUNCH PANORAMICO ALLA KONOBA VIDIKOVAC DI NIKSIC

Durante il mio on the road del Montenegro, ho viaggiato dalla costa in direzione delle montagne, nel nord-ovest del paese. A circa metà strada, lì dove si comincia a respirare pian piano aria di monti, mi sono per caso fermata per una pausa in un posticino che si è rivelato essere assai speciale: la konoba Vidikovac.

La località di riferimento è Niksic, e questa speciale taverna si colloca proprio sulla strada principale (la E762). Se già il locale di per sé è davvero molto pittoresco, con la sua ampia vetrata panoramica, il cibo è davvero ottimo. Sia per una merenda a base di dolci (consigliatissima la palacinka al cioccolato), sia per un bel pranzetto.

Le porzioni sono abbondanti, quindi ordinate una cosa alla volta, mi raccomando!


Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog

Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.


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