Tra tutte le isole greche, Rodi occupa uno spazio speciale nel mio album dei ricordi.
Credo di aver trascorso sulla sua terra ocra e lambita dal meltemi alcuni tra i giorni più spensierati della mia vita, scanditi da un sole più asiatico che europeo, lunghissime nuotate in un mare profumato, bicchieri di ouzo ghiacciato accompagnati da succulente polpette al formaggio, fette di cocomero sul bagnasciuga aspettando il tramonto… .

Ma Rodi non è solo questo, non è solo mare, sole e relax.
Su quest’isola del Dodecanneso, a un passo dalle coste turche, c’è un mondo intero da scoprire, ci sono tante esperienze imperdibili da fare e da vivere.
Il mio intento primario era quello di raccogliere tutte quelle che ho vissuto personalmente in un unico articolo (questo), ma stava diventando un soporifero e interminabile poema. Così ho deciso di sporzionarlo in due trance differenti, per alleggerire la lettura e per farvi introiettare meglio i miei consigli, nell’ottica del vostro futuro viaggio rodiese.
COSA FARE A RODI: SETTE ESPERIENZE IMPERDIBILI
Diamo ora il via alle danze, presentandovi la mia prima lista composta da sette esperienze imperdibili da vivere sull’isola di Rodi.
Scoprirete valli di natura incantata, succulente cene greche in posticini speciali, tracce di cavalieri e di antiche meraviglie del mondo, ottimi vini locali, spiagge popolate da selvagge caprette ed altre che dividono e uniscono due mari.
Buona lettura!
1. INSEGUIRE FARFALLE NELLA VALLE DELLE FARFALLE
Se guardate la mappa di Rodi, noterete nel suo centro, un pochino verso nord, un’area verde. Lì, nei pressi della località Petaloudes, vi è una lussureggiante e boscosa valle, suggestiva al punto da sembrare un regno fiabesco di fate e gnomi.
In italiano, Petadoùles significa farfalla, parola che si sposa perfettamente con il significato del qui presente Kilig Travel Blog, ma anche con il fatato luogo a cui vi sto introducendo che si chiama, per l’appunto, Valle delle Farfalle.

L’ideale è visitare questo posto nei mesi estivi, da metà giugno a fine settembre; in tale periodo, questa stretta valle costellata da cascate, piscine naturali, sentieri e una lussureggiante vegetazione, si popola di milioni di farfalle, appartenenti in particolar modo alla specie della Callimorpha Quadripunctaria.

Gli esemplari di questa peculiare famiglia di lepidotteri tende a raggrupparsi e a mimetizzarsi con la natura circostante, creando un vero e proprio manto sopra i tronchi degli alberi.
Un bellissimo spettacolo, che diventa ancora più magico se alcune di queste farfalle si librano in volo, esibendo il bel colore rosso acceso delle loro ali posteriori.


La Valle delle Farfalle è un prezioso habitat naturalistico, e l’entrata in questa zona è a pagamento. Importantissimo essere rispettosi del luogo e non importunare le farfalle e gli altri animali che popolano l’area poichè, proprio a causa del comportamento chiassoso e stupido di certi turisti, il numero di farfalle in loco si sta progressivamente riducendo.
Una volta varcato l’ingresso, si segue il ben delineato sentiero che, costeggiando il fiume Pelecanos e transitando per ponticelli di legno, scale, aree suggestive, percorre tutto questo angolo di incanto e conduce in alto, presso il monastero Panagias Kalopetras.

Se vi interessa, c’è questa escursione alla collina Filerimos e alla Valle delle Farfalle con guida. Potrete così scoprire angoli stupefacenti dell’isola, insieme a tante storie e curiosità.
2. CENARE DA TAMAM
Un po’ fuori dalle mura della città vecchia di Rodi (di cui vi parlo nel prossimo punto) c’è il ristorante Tamam, e voi dovete andarci tassativamente. Una cena qui è pura poesia, nonchè una delle esperienze imperdibili da fare qui a Rodi.
Per presentarvi Tamam, inizierò dicendo che, a meno che non andiate lì all’apertura (cosa alquanto ardua se sarete a Rodi in estate), troverete inevitabilmente una nutrita fila di persone sul marciapiede, in attesa di un tavolo.
Se questo fatto potrebbe, in un primo momento, lasciarvi interdetti o farvi scappare via, fermatevi. Guardatevi intorno: in zona ci sono altri locali, pieni di luci, musica, buttadentro, menù esposti… Ma in nessuno di essi c’è gente fuori che aspetta.
Tamam non si annuncia in nessun modo, avrà sì e no una ventina di tavoli e non espone le foto dei piatti.
Qual è il trucco?

Vi rispondo subito io, che per ben tre sere durante la mia permanenza sull’isola, ho atteso pazientemente dai quaranta minuti all’ora in fila, per mangiare qui.
Non solo ne è valsa la pena, ma se non l’avessi fatto avrei perso una perla gastronomica rodiota, un’esperienza culinaria squisita e speciale che ti lascia per davvero qualcosa di speciale dentro, la sensazione di aver vissuto un’esperienza a tutto tondo, e non una semplice cena.
Tamam rivisita sapientemente la tradizionale cucina greca, aggiungendo creatività. profumi orientali e accostamenti geniali. Non saprei proprio cosa consigliarvi, scegliete le pietanze che più vi ispirano e andrete sul sicuro, senza ombra di dubbio.
L’attenzione al cliente è fenomenale, vi verranno offerte tante piccole sorprese, cominciando dal goloso aperitivo mentre siete in fila, terminando con il dolce e il liquore mastika.
- Tamam – Leontos Street 1g, Rodi città. Tel: +30.2241073522. Mail: info@tamarhodes.gr
3. CERCARE IL SACRO GRAAL NELLA CITTÀ VECCHIA
Mai avrei pensato di trovare, su un’isola greca, uno dei più grandi e meglio conservati insediamenti medievali d’Europa.
Eppure, il cuore storico della città di Rodi, con i suoi 2400 anni di storia, è un vero e proprio gioiello dalle radici millenarie, che giustamente è stato dichiarato Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’Unesco.

Cinta da possenti mura medievali, la città vecchia di Rodi ha un fascino poliedrico, che mescola stili e costruzioni appartenenti a diversi periodi storici. Partendo ovviamente dall’antichità greca, si passa all’epoca bizantina e al periodo dell’occupazione dei Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme (XIV secolo), arrivando poi alla dominazione ottomana e, infine, all’occupazione italiana.
Il mio consiglio è quello di fare gli esploratori e di andare liberamente alla scoperta di questo gioiello storico. Potrete, per esempio, accedere alla città vecchia dalla suggestiva Porta della Libertà, presso il porticciolo di Mandraki, così da ritrovarvi subito nella bella piazza Symi.

Imperdibile la celebre Via dei Cavalieri, suggestiva strada di ciottoli dove si affacciavano gli Ostelli delle Lingue, le residenze gotiche dove risiedevano le diverse rappresentane dei Cavalieri di San Giovanni.


Alla fine della via dei Cavalieri, in piazza Kleovoulou, vi è il maestoso Palazzo del Gran Maestro. Originariamente fortezza bizantina, nel 1856 l’edificio originale andò distrutto e fu ricostruito solo a partire dagli anni Trenta del secolo scorso, per farvi risiedere il governatore italiano.
Da non perdere, nelle vicinanze del palazzo, anche la Torre dell’Orologio e la Moschea di Solimano il Magnifico, situata nel quartiere turco della città (che va esplorato tassativamente!) e custode di miniature coraniche tra le più antiche al mondo.
SPECIAL TIP – Potreste anche esplorare la città con questo tour della Rodi antica e moderna, per apprendere meglio l’intensa storia della città.
4. ANDARE NELLA ZONA CHE HA OSPITATO UNA DELLE SETTE MERAVIGLIE DEL MONDO
Come già dovreste sapere, proprio qui, su questo pesce cicciottello posizionato nel Mar Egeo, c’era una delle sette meraviglie del mondo antico: il Colosso di Rodi.
Si trattava di una monumentale statua del dio del Sole, alta 32 metri, realizzata, secondo quanto ci racconta Plinio (23-79 d.C.) da Carete di Lindo, discepolo di Lisippo.
Le più note illustrazioni mostrano il colossale Helios presso il porto della città di Rodi, a cavallo dell’accesso via mare ad esso. Tuttavia, alcuni studi più recenti suppongono che la statua giocasse il ruolo di faro, dominando la scena dall’alto della collinetta antistante il porto.
Lì, il dio del Sole rimase per 67 anni, fino a quando il violento terremoto del 226 d.C. lo fece crollare rovinosamente in mare, sul fondo del quale la statua rimase per più di ottocento anni. Anche da lì, il colosso era talmente impressionante che richiamava comunque tantissimi visitatori, tra cui lo stesso Plinio che scrisse:
” […] Anche se a terra, costituisce tuttavia ugualmente uno spettacolo meraviglioso. Pochi possono abbracciare il suo pollice, e le dita sono più grandi che molte altre statue tutte intere. Vaste cavità si aprono nelle membra spezzate; all’interno si possono osservare pietre di grandi dimensioni, del cui peso l’artista si era servito per consolidare il colosso durante la costruzione”.

5. RILASSARSI ALLA SPIAGGIA DI AGATHI
In questa mia piccola lista di esperienze imperdibili da fare a Rodi non potevo non citare almeno una spiaggia. Se vorrete saperne di più riguardo alle località balneari migliori, vi rimando al mio articolo dedicato, ma ora non posso non presentarvi la meravigliosa spiaggia di Agathi.

Il contesto: sabbia dorata (che si è conquistata dai viaggiatori stranieri il titolo di Golden Beach rodiota), promontori rocciosi argentati che la racchiudono ai lati, mare caldo, super limpido e di un celeste purissimo. Profumo di macchia mediterranea, rovine del castello di Feraklos ad aggiungere un tocco pittoresco al tutto, piccole grotte naturali e la suggestiva cappella di Sant’Agata ricavata nella roccia.

Trascorrere qui un’intera giornata significa rigenerarsi profondamente. La tranquillità regna sovrana, i radi chioschi presenti non rompono le quiete anzi, distribuiscono ottimi spuntini (e deliziosi hamburger).
E verso il tramonto, con tutta probabilità, verrete allietati da branchi di simpatiche caprette belanti che scendono dai loro rifugi per riappropriarsi del loro angolo di paradiso.

6. FARE UNA DEGUSTAZIONE DI VINI E PRODOTTI LOCALI NELLA RODI MONTUOSA
Oltre a meravigliose spiagge, mari da sogno, ottime taverne ed interessanti siti archeologici, Rodi ha un altro asso nella manica: i vini.
L’isola è stata infatti una delle prime del Mar Egeo a dedicarsi alla coltivazione vitivinicola. Grazie alla sua posizione di contatto fra la Grecia e l’Asia Minore, Rodos fu per moltissimo tempo una nota potenza navale, un importante polo commerciale e, dulcis in fundo, a partire dal VII secolo, il più famoso mercato di vini della zona.
Ne viene che una mezza giornata dedicata alla scoperta di questo suo interessante aspetto è un must da non lasciarsi scappare.

In giro per l’isola, soprattutto nel suo cuore montuoso, ci sono diversi posticini in cui è possibile fare piacevoli degustazioni di vino locale, e io vi parlo proprio di uno di essi, che ha rubato il cuore mio e quello del Romagnolo boyfriend.
Si tratta della Kounaki Winery, nel paesino montanaro di Embonas, a 850 metri d’altitudine. Per arrivarci, dovrete inerpicarvi per le tortuose strade rodiote, preferibilmente in macchina (so che fa figo, ma io sconsiglio sempre l’uso dello scooter sulle isole).
Embonas è un angolo di Rodi autentico e incontaminato, dove il turismo di massa non è ancora arrivato. Qui, signore vestite come la mia bisnonna ti salutano con un cordiale Kalimera dall’ombra dei loro incolti giardini, le porte delle case sono aperte, in piazza ci sono ancora le sedie di legno e paglia portate lì dai locali per prendere il fresco quando il sole tramonta.

Non immaginereste mai di trovare qui un piccolo tempio del buon vino, e invece è proprio così. La Kounaki Winery riserva un’accoglienza alla maniera greca, quindi autentica, solare e rispettosa, aprendo le porte del suo bellissimo museo, nelle cui stanze avrebbero tranquillamente potuto girarci alcune scene di Harry Potter.

Dopo di che, gli ospiti vengono fatti accomodare nel pittoresco patio esterno, e deliziati con profumati e speziati assaggi di vini, provenienti proprio dai vigneti in loco. Riceverete inoltre piccole tapas di prodotti locali, e sappiate che i proprietari sono molto generosi e abbondano con i calici (che spettacolo!).

- Kounaki Winery – Embonas. Tel: +30 694 069 5865. Mail: info@kounakiwines.gr
7. ESSERE TESTIMONI DELL’INCONTRO TRA DUE MARI A PRASSONISSI
Proprio come quelli che ho appena citato, anche Prassonissi è un luogo cardine dell’isola di Rodi, da non lasciarsi assolutamente sfuggire.
Poetica e con un’atmosfera ovattata e da finis terrae, la spiaggia di Prassonissi si trova nella punta più meridionale di Rodi, ultima contrafforte rocciosa e sabbiosa prima di quella vasta distesa blu che è il Mar Egeo.

La particolarità magica e affascinante di questa lingua di sabbia è il suo essere lambita da due mari distinti: l’Egeo e il Mar di Levante. Quando la marea è bassa, i due mari rimangono ai lati di questo sottile litorale, il quale funge da collegamento tra Rodi e il promontorio di Prassonissi. Nei momenti di alta marea, invece, le acque coprono tutto, la spiaggia sparisce e i due mari si mescolano.
A seconda della vostra disposizione d’animo, potrete quindi scegliere il vostro mare preferito, oppure propendere per una bella nuotata in entrambi.

Eccoci arrivati alla fine di questa mia prima lista di esperienze imperdibili da fare e da vivere a Rodi. A brevissimo, su questi schermi, uscirà anche la seconda parte, con nuove pittoresche avventure.
Stay tuned!

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), il basilico, il caffè.
23 commenti
anna · 18 Giugno 2021 alle 10:40
Mi sono emozionata a leggere questo articolo. L’anno scorso dovevo andare a Rodi, ma dopo 2 cancellazioni di voli e poi le regole stringenti per rientrare in Italia alla fine abbiamo desistito. Ovviamente quest’anno ci riproviamo ed è un viaggio cosi atteso che mi vengono i brividi solo a pensarci. Quanto mi è mancata la Grecia! Ho salvato l’articolo e preso nota del ristorante Tamam. Una domanda pratica: alla valle delle farfalle non ci posso andare col passeggino vero?
partyepartenze · 10 Marzo 2021 alle 21:47
Sono innamorata di Rodi da una trentina di anni, da quando, per la prima volta, l’ho conosciuta. Il fascino delle Cicladi è innegabile, ma quello di Rodi e delle isole del Dodecaneso è più profondo, puro e genuino. Ho visto tutto di Rodi sia quella prima volta che nelle altre (e ci sono tornata con gioia!). Però non ho cenato da Tamam. Ecco: cercavo proprio un motivo per tornare.
Sognando Viaggi · 20 Settembre 2019 alle 21:16
Colpevolmente…ammetto di non avere mai visto un’isola greca! Colpa dei voli che, con il poco preavviso che di solito ho per prenotare, hanno dei prezzi piuttosto alti 🙁 Rodi e Creta, in particolare, mi affascinano particolarmente 😊
robisceri · 26 Luglio 2019 alle 11:38
Vale, questo articolo è super affascinante! Mai stata a Rodi, ma ritengo sia una delle isole più interessanti e meno battute della Grecia, insieme a Cipro probabilmente. Mi hai incuriosita dalla prima all’ultima riga. E ho assaporato con te la dolce atmosfera di quest’isola che racchiude uno strano cuore medievale!
Giulia · 5 Luglio 2019 alle 1:27
Ciao! Belli e utilissimi i tuoi articoli su Rodi con tanto di foto, grazie!
In che mese sei stata a Rodi?
Io credo di andare la prima di settembre e soggiornare nei pressi di Stegna. Credi che sia una buona idea? Ovviamente avremo l’auto!
A presto
Valentina · 10 Luglio 2019 alle 7:42
Ciao Giulia!!grazie mille davvero 🙂 Io ero stata a Rodi a inizio luglio, ma direi proprio che anche settembre è perfetto come periodo anzi, forse anche molto meglio rispetto all’estate! Per il clima e per i turisti 🙂 Quindi ottima scelta! Anche per il posto in cui soggiornare, Stegna è carino ed è un ottimo punto per poter andare un po’ ovunque!
Valentina · 17 Giugno 2019 alle 10:03
Interessantissimo questo articolo, mi conferma che Rodi non è solo mare come pensano molti! La valle delle farfalle mi ispira un saccooo! Devo organizzare un viaggio qui per visitarla
Valentina · 24 Luglio 2019 alle 19:14
Grazie mille Valentina! 🙂 Esatto, Rodi è un’isola ricchissima di storia, cultura, tradizioni… oltre al meraviglioso mare, ovviamente! Te la consiglio!
Denise · 16 Giugno 2019 alle 21:09
Stupendo! Bellissimo racconto e foto molto poetiche! Questa estate andremo a Skiathos. Spero sia altrettanto bella!
Valentina · 24 Luglio 2019 alle 19:16
Ma grazie mille Denise! <3 Ho sentito dei racconti molto positivi su Skiathos! Ti auguro un buonissimo viaggio!
Valentina · 15 Giugno 2019 alle 9:39
Wow se dovessi tornare a Rodi sicuramente non mi perderei la valle delle farfalle!!! Molto interessante anche il luogo in cui poter assistere all’incontro dei due mari, molto poetico direi ☺️ spesso si pensa a Rodi come ad un’isola adatta ad un turismo prettamente balneare, invece devo dire che grazie ue a questo articolo ho scoperto un sacco di altre cose super interessanti, grazie!
Valentina · 24 Luglio 2019 alle 19:17
Ma grazie mille a te Valentina!! Rodi è davvero ricca di tante, tantissime altre cose oltre al mare! Un’isola splendida 🙂
Virginia · 14 Giugno 2019 alle 15:32
Avevo letto della Valle delle farfalle tanti anni fa e mi aveva colpito molto. Non sapevo che fosse a Rodi… Mi piacerebbe vederla.
Valentina · 24 Luglio 2019 alle 19:18
E’ un posticino davvero particolare e inconsueto per un’isola greca come Rodi! Da vedere 🙂
monicabruni · 10 Giugno 2019 alle 18:53
Io sono innamorata della Grecia ma non sono mai stata a Rodi. Mi piacerebbe tanto visitare il villaggio di Lindos ma il tuo post mi ha dato tanti altri spunti come la ricerca del Sacro Graal e la degustazione di vini!
Valentina · 24 Luglio 2019 alle 19:19
Grazie mille Monica!! Sono felice di averti dato qualche spunto per visitare Rodi! Anche io sono totally in love con la Grecia <3 Paese meraviglioso, e spero di riuscire a viaggiare il più possibile qui!
Sara Chandana · 10 Giugno 2019 alle 13:01
Questo post è un gioiellino! Voglio immergermi nella Valle delle Farfalle e respirare la sua magia, avere la sensazione di essere osservata da fate e gnomi e poi visitare tutti i posti belli che hai citato. 🙂
Valentina · 24 Luglio 2019 alle 19:20
Che carina Sara, grazie mille! <3
Silvia - The Food Traveler · 29 Maggio 2019 alle 12:25
Che spettacolo Rodi! Sai che non mi era mai venuta in mente come possibile destinazione? Ti confesso però di aver saltato a piè pari la parte delle farfalle perché ne sono TERRORIZZATA e il solo pensiero mi fa venire la pelle d’oca – sei autorizzata a ridere e a prendermi in giro 😉
Il ristorante Tamam lo segno assolutamente!
Valentina · 29 Maggio 2019 alle 12:56
Grazie mille Silvia! 🙂 Se ti capita, è un’isola particolarissima che offre tanto! E figurati, non rido assolutamente anzi, so che possono non piacere molto le farfalle, soprattutto se ce ne sono tante e se svolazzano. Quando sono stata io alla Valle, ce n’erano parecchie ma erano ferme sui tronchi, non volavano tutte insieme. In ogni caso, ho un altro posticino di natura molto bello e senza farfalle a Rodi, ne scriverò sul prossimo articolo 🙂 Si tratta delle Sette Sorgenti!
Silvia - The Food Traveler · 29 Maggio 2019 alle 13:48
Allora se è senza farfalle mi piacerà ancora di più 😉
Elena · 28 Maggio 2019 alle 16:59
Non saresti stata tu, se non ci avessi proposto come prima esperienza un incontro ravvicinato con le farfalle! 🙂 E, allo stesso modo, non saresti stata tu se non ci avessi fatto conoscere un ristorante da acquolina in bocca, nel vero senso della parola… Leggendo le tue parole e osservando quella bella fragolona rossa all’interno di un bicchiere di bollicine, mamma mia se hai attivato i miei sensi! Complimenti per tutte le proposte: una vacanza favolosa!
Valentina · 29 Maggio 2019 alle 13:01
Cara Elena, quanto amo leggere i tuoi commenti! <3 Sei sempre così carina, e io ti ringrazio tanto! Vedo che mi hai già inquadrato alla perfezione, eheheh! Cibo e farfalle sempre in pole position 😉 Tutto merito di Rodi, che è un'isola favolosa con tantissime proposte per tutti i gusti e con un fascino poliedrico!