Non sono poche le persone che, sapendo del mio viaggio corfiota, mi hanno domandato perché ho scelto di visitare proprio quest’isola.
Chi decide di andare in vacanza su un’isola greca tende solitamente a lasciare in disparte Kerkyra, a prediligere altre mete.
Cosa c’è dunque di speciale in quel cavalluccio marino di ionica roccia che si aggrappa alle coste dell’Albania e dell’Epiro all’altezza, nel suo punto più settentrionale, di Santa Maria di Leuca?
Perchè includerla nella propria wish list? Cosa fare a Corfù di bello e indimenticabile?
COSA FARE A CORFÙ: 15 ESPERIENZE IMPERDIBILI SU QUEST’INSOLITA ISOLA GRECA
Corfù non è la tipica isola greca.
Le immagini iconiche di case bianche e blu, di lustre taverne luminose e aridi paesaggi pullulanti di caprette sono lontani dalle atmosfere multiculturali di questa lunga e stretta porzione di terra.
Qui troviamo invece una florida e intricata vegetazione mediterranea, troviamo paesaggi molto simili a quelli della Gallura, in Sardegna, ma anche della Puglia, della Liguria, della Calabria. La cucina greca è l’unica costante che accomuna Corfù alle altre isole elleniche, ma intorno ad essa ruotano tanti aspetti inusuali.

C’è un po’ di Venezia, un po’ di Istanbul, un po’ di Barcellona e di Parigi.
C’è tanta storia che si intreccia alla splendida natura, ci sono angoli incontaminati e altri sovraffollati. Ci sono tantissime esperienze imperdibili da vivere, e da raccontare una volta tornati a casa.
Io ne ho selezionate quindici, ora ve le illustro!
• CONQUISTARE A PIEDI LE DUE SPIAGGE DI PORTO TIMONI
Porto Timoni è una delle imprescindibili cose da fare a Corfù, punto.
Oltre ad essere uno dei paesaggi più belli e suggestivi dell’isola (e non solo), Porto Timoni somiglia molto ad un piccolo Eden di sole, mare e incontaminata natura.

Si tratta di una particolarissima doppia spiaggia facente parte del promontorio di Afionas, nel costa nord-occidentale di Corfù, raggiungibile in due modi: dal mare, a bordo di una barca in partenza da Agios Georgios, oppure a piedi.
Io vi consiglio caldamente quest’ultima opzione: il percorso di trekking per arrivarci, che parte proprio dal villaggio di Afionas, è di circa un chilometro e consente di vivere la rigogliosa natura mediterranea della zona ammirando panorami mozzafiato.

• CONQUISTARE A NUOTO LA TERZA SPIAGGIA SEGRETA DI PORTO TIMONI
Esperienza elettrizzante e memorabile, forse la più ambita della vostra lista intitolata Cosa fare a Corfù, è la conquista a nuoto della terza spiaggia di Porto Timoni.
Se vi recate nella baia di destra (arrivando dal sentiero), non potrete fare a meno di notare quella sottile lingua di sabbia dorata di fronte a voi, al di là di quel ceruleo braccio di mare.

Indossate maschera e pinne, tuffatevi nelle paradisiache acque e, senza fretta, nuotate verso di essa. Ammirando i ricchissimi fondali (io ho avvistato qui alcune meravigliose stelle marine), e alzando di tanto in tanto la sguardo verso i profili rocciosi che vi circondano, approderete in men che non si dica alla caletta segreta, proprio come Ulisse fece con la spiaggia corfiota di Ermones.

• CENARE ALLA TAVERNA LADOKOLLA
Se cercate l’atmosfera genuina e senza troppi fronzoli delle taverne greche tradizionali, la taverna Ladokolla fa al caso vostro.
Trovarla non è immediato: si cela infatti fra le alture centrali dell’isola, non è molto segnalata e la strada per arrivarci non è affatto comoda. Le premesse per un’ottima cena tipica e lontana dai trappoloni turistici ci sono tutte, e la realtà non delude.
Eccellenti antipasti, una feta al forno da leccarsi i baffi, ottimi piatti di carne alla griglia, moussaka e meravigliosi hamburger preparati alla maniera greca e serviti in fumanti cartocci.

Un’atmosfera rilassata e resa speciale dalle note di cantanti e musicisti che si esibiscono spesso dal vivo, dal delizioso e intimo pergolato, dai tanti gatti corfioti che ci guardano con quegli occhioni imploranti e altamente seducenti.
- Ladokolla – Temploni, Corfù. Tel: +30 2661 094195.
• GUARDARE IL TRAMONTO DAL NORD-OVEST DELL’ISOLA
I tramonti isolani sul mare sono qualcosa di magico.
Dopo aver sperimentato quest’emozione sulle isole di Rodi, Tenerife e Zacinto, ho scoperto che anche la misteriosa Corfù possiede angoli da cui godere di crepuscoli mozzafiato.

I luoghi migliori per farlo si collocano sulla costa nord-occidentale e occidentale, in particolare presso il villaggio di Afionas e il trono del Kaiser, nel paese di Pelekas. Quest’ultimo è stato l’antico l’osservatorio in cui l’imperatore Guglielmo II di Germania amava ritirarsi a meditare e a osservare in pace il meraviglioso panorama che da quassù si apprezza.
Ad Afionas, invece, l’ideale è godersi i mirabolanti tramonti sul mare da una delle tante taverne presenti in loco. Vi segnalo a tal proposito il ristorante Panorama, che non è turistico e dispone di un balcone con vista privilegiata sul sol calante.
• NOLEGGIARE UNA BARCA E ANDARE ALLA SCOPERTA DELLE SPIAGGE INCONTAMINATE DI CORFÙ
Ecco un’altra attività meravigliosa da fare when in Corfù: noleggiare una barchetta e partire, come prodi marinai senza macchia e senza paura, alla volta delle spiagge incontaminate dell’isola.
Queste chicche, ancora più segrete della terza cala di Porto Timoni (vedi secondo punto della lista), sono una scoperta sensazionale e vi mostreranno un angolo di Corfù che mai avreste potuto immaginare.

Per approdare su queste spiagge che sono, giusto per farvi qualche esempio, Glyco, Rovinia, Limni (che è una piccola Porto Timoni), Chomi, Stelari, dovrete recarvi presso la spiaggia di Liapades, sempre nel nord-ovest dell’isola, e da lì affittare una barca per l’intera giornata.

SPECIAL TIP – Se preferite, potete partecipare a tour organizzati. Vi segnalo a tal proposito questa escursione in barca all’isola di Passo e alle Grotte Blu. Dateci un’occhiata!
• GUARDARE IL MONDO DALL’ALTO DEL MONTE PANTOKRATOR
Il monte Pantokrator è il punto più alto di Corfù.

Si può raggiungere comodamente in auto o in scooter, transitando per pittoreschi villaggi di montagna in cui il turismo di massa è ancora, fortunatamente, un estraneo.

La tortuosa strada che si percorre è, inoltre, molto panoramica, e consente di apprezzare scenari di natura molto particolari per un’isola greca.

In vetta al Pantokrator vi è il monastero omonimo la cui quiete, vegliata da insoliti ragni giganti, è un po’ rovinata dalle tante antenne e tralicci.

• VISITARE I PICCOLISSIMI VILLAGGI ALLE PENDICI DEL MONTE
Salendo o scendendo dalla cima del monte Pantokrator, fermatevi assolutamente a visitare alcuni dei tradizionali villaggi di montagna. Vediamo ora quali sono i più interessanti in zona:
- Spartilas – uno dei primi che si incontrano seguendo la strada costiera che dalla città di Corfù sale verso il Pantokrator. La maggior parte delle case, quassù, sono vecchie e un po’ trasandate, ma la vista che il paese offre sul mare è assai emozionante;
- Strinilas – secondo paesino dopo Spartilas, anch’esso è avvolto nella quiete e nella natura di questa insolita porzione corfiota. Molto pittoresca la sua ombrosa piazza, in cui è d’obbligo concedersi un caffè greco. Qui ci sono anche tre taverne, delle quali io ho provato A la Palea, che vi raccomando caldamente.

- Palia Perithia – un villaggio molto particolare, costituito da case e chiese in pietra ma abbandonato. Visitatelo per uscire dal tempo e toccare con mano un pezzetto di storia locale di Corfù, le cui radici risalgono al XIV secolo. Se un tempo qui vivevano circa mille persone, in seguito allo sviluppo turistico dell’isola la maggior parte della popolazione paesana ha preferito trasferirsi sulla costa.
• CENARE AL RISTORANTE SEBASTIAN AD AGIOS GORDIOS E FARE UNA PASSEGGIATA IN SPIAGGIA
La taverna Sebastian è molto diversa dalla Ladokolla (vedi punto 3), ma si presta ugualmente a fulminei innamoramenti da parte dei clienti.
Quel romantico pergolato di vite e bouganville, unito alle soffuse lucine e ai colori tenui ed eleganti promettono già molto, la qualità del cibo fa il resto: i piatti tradizionali della cucina greca vengono qui rivisitati in chiave creativa, e spaziano da golosi mezedes (i tipici antipasti misti), a specialità di carne e pesce, passando per proposte vegane e vegetariane.
Non posso esimermi dal consigliarvi la Chilli Feta (saporita e piccante al punto giusto), e gli hamburger di manzo con cuore di feta e cipolla caramellata, che sogno ancora di notte.

Sebastian è, insomma, un posticino romantico, particolarmente adatto per una cena di coppia; soprattutto se celebrato anche da una passeggiata digestiva sulla vicina spiaggia di Agios Gordios.
- Sebastian’s Taverna – Agios Gordios, Corfù. Tel: +306945770322. Mail: info@sebastians-corfu.com
• RIMANERE SENZA FIATO AL COSPETTO DEL PANORAMA SU CAPO DRASTIS
Capo Drastis è uno di quei luoghi che, un po’ come la spiaggia del Relitto di Zante, sa stupire e affascinare anche i turisti più cinici e insensibili.

Una bucolica mezzaluna di sabbia raggiungibile solo dal mare, chiusa da vertiginosi faraglioni levigati dal vento, e impreziosita da frammenti di terraferma diventati isole e penisole davanti ad essa.

Un posto speciale, in cui si respira un’aria da fine del mondo, drammatica ma meravigliosa al tempo stesso. Si raggiunge dal villaggio di Peroulades, sulla costa settentrionale di Corfù, mediante una strada sterrata che consente di ammirare tanti scorci incantevoli.

• SORSEGGIARE UN GREEK SPRITZ ALL’IMABARI
Una chicca più o meno segreta che ci riserva la città vecchia di Corfù è l’Imabari: un locale dall’atmosfera rilassata e tropicale ubicato proprio a ridosso del mare, in una specie di piccolo porticciolo protetto dalle antiche mura cittadine.
Le lucine soffuse, i dondoli, i tavoli sotto gli ulivi e le sdraio a dieci centimetri dal mare… Vi consiglio di prendere posto su una di esse, possibilmente con vista sull’antica fortezza veneziana che domina la città dall’alto.

La scelta di drink e piatti è molto ampia e di qualità; fossi in voi proverei lo spritz greco, una bevanda molto piacevole a base del tradizionale liquore Masticha.
- Imabari Corfu – Faliraki, Corfù città. Tel: +30-2661-100340. Mail: info@imabaricorfu.gr
• PERDERSI TRA LE DUNE DELLA SPIAGGIA DI ISSOS
Rotoliamo ora verso sud per andare a scoprire un’altra esperienza da appuntare sulla lista Cosa fare a Corfù, fermandoci quando arriviamo nei pressi del lago Korission.
Lì, in quel lembo di terra che separa la parte più meridionale del lago dal mare, c’è la splendida spiaggia di Issos; e, con essa, le sue dune.

Ampie colline di sabbia e friabile roccia, che conferiscono al posto un aspetto desertico e ancestrale. Un luogo che sembra proprio non c’entrare nulla con gli spazi esaminati in precedenza sulla costa a nord-ovest, ma che ci ricorda quanto può essere varia e mutevole quest’isola ionica.
Ve lo siete appuntato?
• TOCCARE CON UN DITO LE COSTE DELL’EPIRO E DELL’ALBANIA DALLA SPIAGGIA DI BATARIA
L’Epiro è una regione storica della Grecia continentale, confinante con le regioni albanesi di Valona, Argirocastro e Coriza. L’Albania, beh, tutti la conosciamo, almeno sulla carta.
Ecco, dalla costa nord-orientale di Corfù si gode di bellissimi panorami su questi lembi di terraferma, che sembrano talmente vicini da poter essere toccati con un dito.
Nella suggestiva spiaggia di Bataria, presso Kassiopi (di cui vi parlo nel prossimo punto), si può stare comodamente sdraiati sotto l’ombrellone a fantasticare sulla misteriosa città albanese di Saranda, della quale si distinguono i bianchi profili di case e grattacieli.

SPECIAL TIP – E se, dopo averla tanto osservata, vi venisse voglia di approdare in Albania? Nessun problema, eccovi un’escursione in barca giornaliera a Saranda e Butrinto! Un’ottima occasione per un tuffo nella storia e nella magia di un nuovo paese.
• GODERSI UNA PASSEGGIATA SERALE PER IL PAESE DI KASSIOPI
Altra suggestiva esperienza da fare a Corfù è una bella passeggiata serale per il paese di Kassiopi. Questa attività si intreccia bene con quella precedente, essendo Bataria una delle spiagge del villaggio.
Kassiopi nasce, tanto tempo fa, come villaggio di pescatori. La storia ci narra che all’epoca romana esso era un florido e vivace paese situato in un’ottima posizione per i traffici commerciali via mare.
Oggi, invece, Kassiopi si presenta come un piccolo centro ricco di vita e di ristoranti, locali, negozi e attività artigianali, al quale il pittoresco porticciolo, le selvagge spiagge e le rovine del castello bizantino conferiscono un tocco speciale.
Non è un paese nato a scopo turistico, e ce ne accorgiamo bene se ci aggiriamo per le sue strade: l’atmosfera che si respira sembra appunto essere più quella di un villaggio di pescatori che di un polo vacanziero.
• GODERSI L’ATMOSFERA CITTADINA DEL CENTRO STORICO DI CORFÙ
Il momento per godersi al meglio quest’ultima attività è la sera, mentre il sole tramonta o dopo cena, quando le stelle vegliano su Kerkyra.
Tale romanticismo è frutto dell’influsso che mi guida quando ripenso al centro storico di Corfù, al suo essere un po’ Venezia e un po’ Bisanzio, un po’ Bologna e un po’ Barcellona.

Sono in molti a definire la città di Corfù come uno dei gioielli più affascinanti della Grecia moderna, e possiamo toccare con mano la veridicità di quest’affermazione passeggiando tra le sue raccolte viuzze lastricate, a tratti pullulanti di vita a tratti silenziose, trovandoci al cospetto delle sue tante chiese, ammirando esterrefatti i tanti esempi di arte bizantina e veneziana.

Due antiche fortezze, con le loro secolari mura, delimitano insieme al mare la città vecchia, che sorge a metà circa della costa orientale dell’isola. Questa strategica posizione ha sempre attirato l’interesse di conquistatori ed esploratori, i quali hanno lasciato l’impronta del proprio passaggio.
Per farvi un esempio, e per supportare la tesi che vi ho esposto all’inizio del paragrafo, il quartiere più antico e affascinante di Corfù si chiama Campiello; i suoi stretti vicoli, delimitati da alti edifici antichi, sono spesso intervallati da cortili nascosti e piazzette con al centro un pozzo, e richiamano in modo lampante la città lagunare italiana per eccellenza.
Vi è poi il quartiere Spilia, separato dal Campiello mediante la via Filellinon; qui, al numero 18, troviamo il più vecchio edificio della città, risalente al 1497: si dice che il suo balcone sia identico a quello veronese di Giulietta e Romeo.

Non perdetevi poi la Spianada (una grande piazza verdeggiante che separa la città dalla fortezza vecchia), il lungo viale porticato che la costeggia, il Liston, uno dei palazzi più affascinanti della città che è anche un importante rappresentate del periodo di dominazione francese, il Palazzo Reale di Corfù, risalente invece alla dominazione inglese, il vecchio porto… .
SPECIAL TIP – Potreste cogliere l’occasione per partecipare a un bel tour guidato serale della città, una guida esperta che vi racconterà la storia di questa affascinante località greca. Oppure, vi consiglio anche quest’altro tour comprendete il centro storico di Corfù, il Palazzo Achilleion e Paleokastritsa, per scoprire (sempre con una guida) tutti i segreti di queste indimenticabili località.
• CONCEDERSI UNA NUOTATA AL CANAL D’AMOUR
Il Canal d’Amour è il luogo più turistico dell’isola, e sarà difficile godersi questo fiordo mediterraneo senza sgomitare o indispettirsi per il continuo vociare e sciabattare.

Tuttavia, come ribadisco nell’articolo dedicato alle spiagge corfiote, una nuotata qui è un’esperienza da non perdersi. Perchè?
Beh, non capita tutti i giorni di fare il bagno in un fiordo dalle bianche pareti di arenaria, di transitare suggestivi tunnel di roccia e di ammirare dall’acqua panorami così sublimi e drammatici al tempo stesso.

Vi dirò di più: le coppie innamorate che nuotano insieme nel Canal d’Amour rimarranno insieme per sempre.
Parola di leggenda corfiota!
Guarda il video del mio viaggio a Corfù!

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
14 commenti
Claudia · 17 Aprile 2020 alle 14:06
Corfù è stata la mia vacanza di fine liceo e praticamente avendo un traghetto quasi diretto dalla città dove vivo, ci siamo ritrovati li mezza scuola senza essersi messi d’accordo😅 Di quell’isola mi ricordo principalmente Ypsos e un locale in cui andavamo tutte le sere, il Montecristo, ma credo che a questo punto mi sono persa diversi luoghi da vedere!
Valentina · 22 Aprile 2020 alle 11:32
Ahahah beh le vacanze di maturità sono sempre bellissime ma più improntate sul divertimento che sulla scoperta! Io la mia la feci in Croazia a Porec 😀 Bisognerebbe proprio tornare in questi luoghi da adulte, per poter apprezzare meglio anche tutto il resto!
Franca · 14 Aprile 2020 alle 13:10
Ciao Valentina, che meraviglia!! Con i tuoi articoli sai sorprendermi ogni volta… anch’io conserverò queste informazioni in attesa di tempi migliori 😁
Valentina · 17 Aprile 2020 alle 12:32
Ciao Franca!! Sono davvero contenta che ti sia piaciuto, e mi fa sempre super piacere sentirti! 🙂 Esatto, in questo momento l’unica cosa che possiamo fare è viaggiare con gli occhi e con la mente e prendere appunti per quando verranno tempi migliori! Un abbraccio!
My Travel Planner · 10 Aprile 2020 alle 17:38
Non l’avevo in effetti mai presa in considerazione, ma devo dire che con questo tuo articolo mi hai convinto! Immagini splendide!
Valentina · 17 Aprile 2020 alle 12:37
Grazie mille davvero!! In effetti di Corfù non si sente parlare molto in giro..
sabrinalettiero · 10 Aprile 2020 alle 17:25
Che posto meraviglioso! Non ci sono mai stata, ma leggere il tuo articolo mi ha incuriosita un sacco! Lo metto sicuramente nelle future mete da visitare 🙂
Valentina · 17 Aprile 2020 alle 12:38
Grazie mille Sabrina! Sono molto contenta che ti sia piaciuto l’articolo, e spero che potremo presto tornare a viaggiare!
Vittoria · 10 Aprile 2020 alle 14:18
Ciao Valentina. Questo post sarebbe capitato a pennello (parlare al passato forse è d’obbligo in questo momento). Questa estate volevamo fare (finalmente) una settimana in Grecia e tra le mille mete, bellissime, Corfù era tra le più papabili. Mi salvo comunque il post per momenti migliori e grazie per le informazioni utilissime!
Valentina · 17 Aprile 2020 alle 12:41
Ciao Vittoria!! Grazie mille a te per il tuo commento! Che peccato dover parlare al passato dei progetti di viaggio per questa estate, mi dispiace molto! Speriamo che arrivino presto tempi migliori! Un abbraccio!!
Roberta · 10 Aprile 2020 alle 13:24
Ci sono stata tanti anni fa e non mi aveva colpita… Pochissimi giorni a disposizione e l’umore non proprio perfetto non hanno aiutato. Leggendo il tuo post, invece, mi è venuta una gran voglia di tornare e ricredermi. e, soprattutto, di assaggiare la feta al cartoccio 😀
Valentina · 17 Aprile 2020 alle 12:43
Ciao Robi! Capisco, a volte se non si è nella disposizione d’animo migliore può essere difficile godersi appieno i luoghi e i viaggi… Anche a me è capitato! Comunque, la feta al cartoccio è fenomenale! Ti consiglio di provarla! 🙂
Simona · 10 Aprile 2020 alle 11:58
Sai che è vero. Di Corfù si parla molto poco rispetto alle altre isole greche. Eppure ho scoperto grazie a te che di cose da fare ce ne sono eccome. Io mi sono innamorata del sentiero che porta alle due isole schiena a schiena. L’unica cosa che è che sono un po’ imbranata con il nuoto quindi non so se riuscirei a raggiungere anche la terza spiaggia a nuoto. 😉
Valentina · 17 Aprile 2020 alle 13:00
Ciao Simona! Sono contenta che ti sia piaciuto l’articolo 🙂 In effetti hai detto bene, di Corfù non si sente parlare molto in giro rispetto ad altre isole greche, ed è un peccato. Le due spiagge di Porto Timoni sono un incanto, e va benissimo anche fermarsi lì! Si tratta di un luogo meraviglioso 🙂