Una delle più belle ed eleganti città altoatesine, l’abbazia più importante dell’arco alpino, una degustazione di ottimi vini.
C’è un filo rosso che unisce questi tre elementi in un’interessante esperienza: un comodo, facile e pittoresco percorso che dal cuore di Brixen, costeggiando il fiume Isarco, conduce al cospetto dell’Abbazia di Novacella.
E della sua pregiatissima produzione vinicola.
DA BRESSANONE ALL’ABBAZIA DI NOVACELLA A PIEDI, CON UNA SPLENDIDA PASSEGGIATA
Esatto, care lettrici e cari lettori: non solo è possibile, ma è altamente consigliabile andare da Bressanone all’Abbazia di Novacella a piedi.
Perché?

DATI TECNICI
- Punto di partenza: piazza Duomo, nel centro storico di Bressanone (BZ);
- Punto di arrivo: Abbazia di Novacella a Novacella (Varna);
- Tipologia di percorso: andata e ritorno sul medesimo tragitto (asfalto e sentiero in terra battuta);
- Lunghezza: circa 6 km totali (3 km solo andata);
- Difficoltà: turistico (facile)
- Periodo consigliato: si può fare in tutte le stagioni.
IL PERCORSO
Il punto di partenza di questo percorso da Bressanone all’Abbazia di Novacella a piedi è Piazza del Duomo, nel cuore storico della città. Se ancora non ci siete stati, è necessario recuperare questa mancanza il prima possibile.

Dal cospetto dei due iconici e barocchi campanili della Cattedrale (vedi foto), dovrete imboccare Piazza Parrocchia, passare sotto l’arcata di Porta San Michele (proprio accanto alla Torre Bianca), e proseguire lungo Via Ponte Aquila. Le coloratissime case, arricchite da splendide insegne e caratteristici bovindi, vi scorteranno fino al Ponte Aquila, colui che dà il nome all’omonima via appena percorsa.

Ciò che dovete fare ora è attraversare il ponte e girare subito a sinistra, seguendo il segnavia numero 16 e costeggiando Via Cesare Battisti. Proseguite dritto, superate il complesso dell’Acquarena (ubicato sulla sponda opposta del fiume), camminate ancora fino al Ponte Brüke; non dovete attraversare quest’ultimo, bensì girare alla vostra destra su Via dei Vigneti, poi subito a sinistra, imboccando Via Novacella.
Il nome di questa strada non lascia dubbi: si tratta solo di percorrerla fino a che essa non incrocia un comodo sentiero battuto, sempre contrassegnato dal numero 16, prendere quest’ultimo e continuare a costeggiare l’Isarco in un nuovo contesto di prati, alberi da frutto e vigneti.

Potreste imbattervi in diversi ciclisti, dato che il percorso è anche ciclabile, e transiterete accanto a giardini, parchi, antiche case. Continuate sempre dritto fino al sottopassaggio della strada provinciale (la vecchia Strada della Pusteria).
Seguite ancora la pista ciclabile, che attraversa un meleto e si stacca dalla strada nei pressi di un campo sportivo e della scuola elementare di Novacella: siete quasi arrivati a destinazione, e il vostro obiettivo inizia infatti a comparire sulla sinistra.

L’ABBAZIA DI NOVACELLA
Complice o meno la splendida mattinata invernale che ha scortato il mio arrivo a Novacella, l’impatto con l’Abbazia è stato assai suggestivo, e credo proprio che lo sarà anche per voi.

Essa è un complesso di edifici religiosi e civili, differenti per epoca e stile architettonico; uno spazio in cui, tuttavia, romanico, gotico, barocco e rococò trovano una loro gradevole armonia.
L’assetto dell’Abbazia di Novacella risale al XII secolo, e consta dei seguenti elementi:
- la chiesa di Santa Maria Assunta, superbo esempio di Barocco Alpino Bavarese;
- un bel cortile con il pozzo delle meraviglie, un pozzo rinascimentale così chiamato per le sette meraviglie del mondo antico + 1 (ovvero la stessa abbazia), incise sulla sua ottagonale edicola;
- una grande biblioteca, capolavoro del Rococò altoatesino, orgogliosa di custodire, fra i suoi 65.000 volumi, il manoscritto più piccolo del mondo;
- la cappella di San Michele, meglio nota come il Castello dell’Angelo, una splendida rotonda di epoca romanica che richiama il Santo Sepolcro di Gerusalemme.

In questa poliedrica realtà la luce dei raggi del sole crea un ambiente a dir poco suggestivo, da scoprire senza fretta non appena la passeggiata da Bressanone vi avrà condotto qui.

I VINI DELL’ABBAZIA DI NOVACELLA, TUTTI DA DEGUSTARE
Da brava guida ambientale escursionistica quale sono, non posso che ribadire a gran voce quanto sia proficuo abbinare il trekking all’esperienza gastronomica. O eno-gastronomica, come nel qui presente caso del percorso da Bressanone all’Abbazia di Novacella a piedi.
Eh sì, amici e amiche, la nostra abbazia ha in serbo un ghiotto asso nella manica: i suoi celebri vini!
Dico suoi poiché, dal lontanissimo 1142, essa produce e vende vini tipici della tradizione enologica altoatesina, di altissima qualità e longevità. Tra di essi troviamo il Kerner, il Müller-Thurgau, il Sylvaner, il Pinot Grigio, il Traminer, e alcuni vini rossi come il Pinot Nero e la Schiava.
Sono i vigneti circostanti a offrire la preziosa uva, e il processo di vinificazione curato dai monaci dell’abbazia consente l’ottenimento di pregiati vini DOC, che vanno dalla Linea Classica agli Insolitus, passando per la Linea Praepositus.
E il bello è che è possibile, una volta in loco, assaggiare direttamente i vini mediante una bella degustazione presso la cantina dell’abbazia.

Se guardate sul sito dedicato, scoprirete inoltre la possibilità di prenotare una visita guidata della cantina e/o una degustazione di vini scelti direttamente dai produttori.
IL RITORNO A BRESSANONE PASSANDO PER IL MASO GRIESSERHOF
Con l’animo decisamente più allegro e leggero, è tempo di rimettersi in marcia per Brixen. Ma le sorprese non sono ancora finite.
Se la degustazione dei pregiati vini dell’abbazia appaga i sensi e rilassa i pensieri, lo stomaco invece reclama qualcosa di più sostanzioso per sublimare tutto l’alcol ingerito. E qui può entrare in gioco il maso Griesserhof, collocato a circa 700 metri a piedi dall’abbazia di Novacella.
Si tratta di un agriturismo tipico di produzione propria (e con un proprio vitigno), che non vede l’ora di farvi assaggiare le sue ghiottonerie tirolesi quali le mezzelune tirolesi al burro fuso e spinaci, gli intramontabili canederli e dei succulenti piatti di carne.
Questo bel percorso da Bressanone all’Abbazia di Novacella a piedi è solo una delle tante esperienze che si possono fare intorno a questa incantevole città. Vi consiglio anche una bella gita sulla Plose, la montagna di Bressanone, e tre interessanti ristoranti gourmet tra la Valle Isarco, la Val Gardena e la Val Badia.
Auf Wiedersehen!

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
18 commenti
Raffaella M. · 7 Febbraio 2021 alle 17:56
Siamo già stati un paio di volte a Bressanone: in occasione di un Capodanno e poi per trascorrere alcuni giorni di relax in una SPA a Pasqua. Nel periodo invernale avevamo anche visitato l’Abbazia di Novacella ma l’avevamo raggiunta in auto. Adesso che ho letto il tuo articolo mi ricorderò di percorrere il tragitto che hai descritto così bene in occasione della prossima visita. A volte, quando percorriamo l’autostrada A22 per raggiungere qualche località di montagna per le vacanze estive, ci capita di uscire al primo casello perchè purtroppo si formano code infinite. Uscire a Bressanone ed effettuare una tranquilla ma piacevole passeggiata dal centro del paese fino all’Abbazia della Novacella come hai suggerito tu sarebbe quindi un buon sistema per sgranchirsi un po’ le gambe sia noi che la nostra cagnolona e godere di un paesaggio incantevole tra i vigneti prima di proseguire il viaggio verso la nostra meta.
Raf · 28 Gennaio 2021 alle 11:35
Le escursioni che abbinano alla passeggiata una degustazione sono le mie preferite! All’Abbazia di Novacella, però, io ci sono arrivata in auto. Per sentirmi meno in colpa, dopo la degustazione ho fatto una passeggiata tra i filari delle sue vigne. Devo dire che sono stata piacevolmente colpita sia dal luogo (che temevo essere troppo votato al turismo) che dalla qualità dei vini.
partyepartenze · 20 Gennaio 2021 alle 18:31
Bellissima camminata. Non conosco bene la zona ma è una buonissima idea per qualche fuga primaverile. Interessante anche la possibilità di fare degustazioni di vini, che sono una mia grande passione. Terrò presente!
Valentina · 26 Gennaio 2021 alle 10:52
Grazie mille! Si tratta di una zona splendida sotto tutti i punti di vista: natura, cultura, storia, buon cibo e, ultimo ma non ultimo, eccellenti vini! 🙂
Elena · 20 Gennaio 2021 alle 16:50
Nonostante sia stata nei dintorni di Bolzano, Bressanone e Novacella non le ho mai viste. Trovo che sia un percorso piacevole ed interessante, soprattutto quando si arriva all’Abbazia. Mi ispira molto il Castello dell’Angelo.
Valentina · 26 Gennaio 2021 alle 10:53
Confermo, è davvero una bellissima zona! Se ti capita, te la consiglio assolutamente 🙂
Stefania · 20 Gennaio 2021 alle 12:55
Sono stata a Bressanone, qualche anno fa, facendo un tour dei mercatini (Bolzano, Bressanone, Brunico). Ma purtroppo non mi sono informata in merito a questa piacevole passeggiata o comunque non sapevo dell’esistenza di questa meravigliosa abbazia. Non ne parla nessuno purtroppo 😏
Valentina · 26 Gennaio 2021 alle 10:55
In effetti non è molto conosciuta. Ed è un peccato, perchè è un luogo ricchissimo di bellezza, cultura, storia e tradizione!
antomaio65 · 19 Gennaio 2021 alle 14:38
La prima volta che sono arrivata a Novacella era un tardo pomeriggio d’inverno con un freddo pazzesco e i cumuli di neve nel cortile. Ho subito pensato al Il nome della Rosa e mi sono innamorata del posto tanto da volerci tornare ogni volta che sono in zona anche solo per assaggiare gli ottimi vini di cui parli anche tu. Non sapevo però di questo bel sentiero che la raggiunge da Bressanone, un ottimo motivo per tornarci di nuovo
Valentina · 26 Gennaio 2021 alle 11:01
Sai che anche io ho pensato subito a Il nome della Rosa? Dev’essere stato molto affascinante vederla con la neve, quando ci sono andata io era un dicembre super primaverile!
Silvia · 15 Gennaio 2021 alle 13:17
Ma bellissima questa escursione me la segno perchè la zona intorno a Bressanone la vorrei vedere presto, appena si potrà.
Valentina · 18 Gennaio 2021 alle 12:57
Grazie mille! Non posso che consigliarti caldamente di esplorare questa zona: è davvero splendida!
Alessia · 15 Gennaio 2021 alle 11:12
Questa gita è una meraviglia, e l’effetto wow di fronte all’abbazia che sbuca quasi all’improvviso dopo campi e silenzio credo sia garantito! Trovo fantastica anche l’idea della degustazione di vini in loco. Ci credo che il fidanzato sia rimasto contento 😉 Mi segno tutto Vale, grazie!
Valentina · 18 Gennaio 2021 alle 12:58
Grazie mille a te Alessia, sono contenta che ti siano piaciuti l’articolo e l’esperienza! Anche io ho amato la degustazione di vini! Anche perchè si può fare in totale tranquillità, dato che dopo si rientra a piedi 😀
Franca · 10 Gennaio 2021 alle 14:48
Carissima Valentina, mi hai dato un suggerimento veramente 🔝😉.Ho già visitato Bressanone e l’abbazia di Novacella, ma non ho mai pensato di “collegarle”con una sana passeggiata!
Sempre complimenti per i tuoi scritti e buon anno!🎊
Valentina · 12 Gennaio 2021 alle 14:56
Ciaoo Franca! Grazie mille, e buon anno anche a te! 🙂 Io ho scoperto questa passeggiata durante la mia ultima vacanzina a Bressanone, ed è davvero un’ottima idea! Facile, panoramica, rilassante e.. molto adatta per la degustazione di vini! 😀 Un abbraccio!
Antonino Schiera · 14 Novembre 2022 alle 2:19
Complimenti per la minuziosa e attenta descrizione della passeggiata a piedi, che io ho affrontata nel lontano settembre 1995 in occasione del mio viaggio di nozze. Meraviglioso l’arrivo nel complesso monumentale di Novacella che, nella tua descrizione, oltre a farmi fare un viaggio a ritroso nel tempo di 27 anni, mi ha fatto provare sensazioni legate alla lettura de Il nome della rosa del nostro amato Umberto Eco.
Ottimo infine l’accostamento degustazione dei vini, delle specialità gastronomiche della zona e la visita in particolare della Chiesa Santa Maria Assunta con il suo favoloso barocco alpino bavarese.
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:33
Grazie mille per questo bellissimo commento, e per aver condiviso qui ricordi ed emozioni! Mi fa davvero tantissimo piacere! Ho anche io un legame speciale con questa passeggiata e questo posticino.