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Vocabolario italo-slovacco di base

Da ex studentessa di lingue e letterature straniere quale sono, soffro di una strana forma di deformazione professionale.

In ogni terra forestiera in cui metto piede comincio, fin dal primo momento, a focalizzare tutte le scritte, i pannelli informativi, i cartelloni pubblicitari a portata del mio (ormai miope) sguardo, e avvio un processo di decodificazione, analisi semantica e memorizzazione.

Oltre ad essere una solida abitudine ereditata dagli anni trascorsi tra libri e biblioteche, questo mio curioso comportamento risponde anche ad un mio forte desiderio di calarmi immediatamente nel microcosmo linguistico e culturale in cui mi trovo, di assorbirlo e farlo diventare parte di me. Di diventare io stessa parte di un qualcosa d’altro.

Ecco quindi quello che ho fatto non appena l’aereo mi ha depositato all’aeroporto M.R. Štefánika di Bratislava: nell’attesa che il rullo mi consegnasse il bagaglio a mano imbarcato (maledetta Ryanair!), me la sono spassata ad osservare tutte le indecifrabili scritte intorno a me, rendendomi conto di quanto la lingua slovacca possa essere un qualcosa di veramente astruso per noi italiani.

Tuttavia, non mi sono arresa.

E così ho scoperto che letisko significa ‘aeroporto’, pozor ‘attenzione’, výjazd ‘uscita’. Mi sono appuntata inoltre vlak (treno), pondelok (lunedì), január (gennaio), iniziando in questo modo ad arricchire il mio primo vocabolario italo-slovacco di termini correlati alla sfera aeroportuale e dei trasporti.

Una volta fuori, e in veste di esploratrice a spasso per Bratislava, ho iniziato ad ampliare questo primo insieme semantico con hrad (castello), mapa (facile questo: mappa), e la poetica sequenza di lettere námestie (piazza).

E poi socha, che significa statua.

Una parolina che è come una formula magica, e forse più di tutte definisce la capitale della Slovacchia. Socha la puoi trovare ovunque, come in tutte le città, ma è nello Starè Mesto, il centro storico, che acquisisce un valore unico e speciale.

LE STATUE DI BRATISLAVA

La storia di Bratislava ci racconta che alla fine della plumbea era comunista, la città nutriva l’impellente necessità di aria fresca, di un nuovo slancio, di leggerezza. Di crearsi un’impronta tutta sua.

Così cominciarono a comparire in giro delle particolarissime statue in bronzo, raffiguranti bizzarri personaggi intenti a dedicarsi ad ancor più curiose occupazioni; sculture assolutamente inedite e al passo con una società che stava velocemente entrando in un nuovo mondo, frizzante e moderno.

Oggi queste simpatiche presenze sono uno dei punti chiave di Bratislava, da vedere assolutamente quando si approda qui. Ce ne sono tante, tutte raggiungibili a piedi in un itinerario fantasioso, alcune ben visibili e facili da trovare, altre un po’ meno. Io ho messo in piedi una mia piccola caccia al tesoro (meglio dire caccia alle statue) e posso dire di essere stata abbastanza brava!

E voglio condividere qui con voi alcuni dei simpatici amici che custodiscono e riempiono di allegria il cuore della capitale.

1. NAPOLEONSKY VOJAK – IL SOLDATO DI NAPOLEONE

Il punto ideale di partenza per la caccia alle statue di Bratislava è la pittoresca Hlavnè Námestie, una delle piazze più famose del centro storico. In questo angolo di incanto, dominato dalla bella Fontana di Roland, si affacciano l’antico palazzo del Comune, la chiesa francescana dell’Annunciazione e alcuni incantevoli edifici in stile barocco e art nouveau.

In un lato della piazza, presso una delle panchine, si noterà facilmente una sagoma immobile, che sembra contemplare silenziosamente tutto quello che succede lì intorno.

Si tratta di un soldato, probabilmente in licenza e probabilmente facente parte dell’armata napoleonica, a giudicare dal suo abbigliamento e dal tipico cappello che calca sugli occhi. A braccia conserte, e con un atteggiamento sicuro di sé, il nostro soggetto sembra aspettare qualcosa, o qualcuno.

C’è una leggenda locale e molto romantica che avvolge di mistero il personaggio in questione: pare che, proprio durante le campagne napoleoniche in questa terra, un soldato di passaggio a Bratislava si innamorò perdutamente di una fanciulla della città. Decise dunque di stabilirsi qui, e si dedicò alla produzione di spumante, presumibilmente quello di marca Hubert, ovvero il più famoso in Slovacchia, che poi è il nome attribuito al sentimentale soldato.

soldato napoleonico e fanciulla su panchina
Il soldato Hubert e la sua innamorata

2. STRÁZNA BÚDKA – LA GUARDIA

Proprio di fronte al soldato napoleonico, sulla sinistra, troviamo una seconda presenza che potrebbe passare più inosservata.

Si tratta di un’impettita guardia, sull’attenti e chiusa nel suo gabbiotto. Che sembra voler ricordare a tutti i passanti che lì, in un tempo ormai remoto, stazionava un vero e proprio guardiano, in carne ed ossa.

la statua di bronzo della guardia, in piazza a Bratislava
Attenti alla guardia!

Mi piace pensare che, quando nessuno li vede, la guardia e il soldato si scambino un cenno di saluto e, magari di notte, si mettano a conversare scambiandosi i pettegolezzi del giorno.

Ad ogni modo questi due, con la loro rassicurante presenza, contribuiscono a far sì che nella Hlavnè Námestie tutto fili per il verso giusto.

3. SCHÖNE NACI – IL GALANTE SCHERNITORE

Lasciamo ora la piazza nelle mani dei suoi due custodi e avviamoci verso la via Rybárska brána. Proprio in prossimità dell’elegante Cafè Mayer (di cui vi parlo qui), ci imbatteremo in un altra divertente presenza: Schöne Naci, detto anche lo Schernitore o il Bell’Ignazio!

Anche questo elegantissimo personaggio, proprio come il soldato napoleonico, possiede una storia interessante. Pare che sia esistito per davvero, nato intorno al 1897 e conosciuto da tutti gli abitanti di Bratislava per la sua cordialità e simpatia, e per un’abitudine molto particolare: alla vista di una bella signora, Naci era solito infatti esprimere il proprio apprezzamento inchinandosi, togliendosi il cappello dalla testa e declamando “Schöne Schöne!” (che vuol dire: “bella, bella!”).

statua-galante-schernitore-bratislava
Non esistono più uomini come Naci!

La sua morte, avvenuta per tubercolosi nel 1967, fu un avvenimento molto triste per la città, al punto che si decise di mantenere vivo il ricordo di questo eccentrico signore in una scultura di bronzo e d’argento.

4. ČUMIL – IL FICCANASO GUARDONE DI BRATISLAVA

La statua più famosa della capitale slovacca si trova all’angolo tra le vie Rybárska brána e Panská. La sua presenza è segnalata da un vero e proprio cartello stradale recante la scritta Man at work e messo lì dopo che, più volte, autisti distratti avevano “investito” il povero Čumil!

statua di cumil, che sbuca da un tombino di bratislava
Eccolo qui, il furbacchione!

In effetti è molto facile pestarlo, se si sbuca veloci dalla curva in cui esso si trova. Čumil, infatti, fa capolino da un tombino, e per guardarlo in faccia dobbiamo chinarci. Non è ben chiaro se lo strano personaggio sia un soldato, un netturbino o un operaio… Ma è certo che, con quello sguardo furbastro, siamo al cospetto di un vero e proprio ficcanaso che si diverte a guardare sotto le gonne delle malcapitate signore!

5 e 6. LA RAGAZZA CHE MANGIA LA MELA E L’UOMO CHE GUARDA L’OROLOGIO

Tra tutte le statue di Bratislava, queste due sono senza ombra di dubbio quelle più difficili da trovare. Io sono diventata matta, e ho cominciato a pensare che fossero state rimosse (proprio come è successo con la statua del Paparazzo). Ma non mi sono arresa, e la mia perseveranza è stata premiata!

A differenza di tutti gli altri personaggi, questi due si trovano in una strada coperta, una piccola trasversale di via Laurinská, che ospita anche una farmacia, un bar e un centro massaggi thai.

Sono due presenze assai enigmatiche: una giovane ragazza, in abiti contemporanei, appoggiata ad un lampione che sgranocchia una mela, e un uomo in giacca e cravatta, che cammina e osserva il proprio orologio. Sembra avere molta fretta di arrivare chissà dove, forse ad un appuntamento di lavoro, mentre la fanciulla pare annoiata, in attesa di qualcuno.

statua in bronzo dell'uomo che guarda l'orologio a bratislava
L’uomo con l’orologio
statua della ragazza che mangia la mela a bratislava
La fanciulla con la mela

7. HANS CHRISTIAN ANDERSEN – LO SCRITTORE DI FAVOLE DANESE

Beh, ma cosa ci fa qui, a Bratislava, una statua dedicata al famosissimo e danesissimo scrittore di fiabe per bambini Andersen?!

Sì, non è uno scherzo, è proprio lui quell’uomo alto ed elegante che osserva il quieto scorrere della vita verso la fine della piazza Hviezdoslavovo námestie! Pare proprio che l’inventore della Sirenetta e de Il Brutto Anatroccolo (e di altre innumerevoli opere) abbia visitato la città nel 1840, e abbia esclamato, in riferimento a Bratislava stessa:

Se è una fiaba che volete, la vostra città è una fiaba in sè.

la statua dello scrittore Andersen circondato da alcuni dei suoi personaggi
Andersen, insieme ad alcuni dei suoi personaggi

Andersen è immortalato in compagnia di alcuni dei suoi personaggi, e si dice che qui, nella capitale slovacca, trovò l’ispirazione per scrivere la storia della Piccola Fiammiferaia.

8. DIEVČA SO SRNKOU – LA FONTANA DELLA RAGAZZA CON IL CERBIATTO

Non molto distante da Andersen, sempre sulla Hviezdoslavovo námestie, troviamo un’altra raffigurazione degna di nota, anche se un po’ diversa dalle altre bizzarre statue.

statue di bratislava con la fanciulla e il cerbiatto
Eccola qui

Si tratta di una fanciulla che abbraccia dolcemente un cerbiatto, un’immagine di grande dolcezza che è diventata la mia preferita della città. La statua in cima ad una fontana, ritrae i due protagonisti delle celebre fiaba popolare scritta, questa volta, dai fratelli Grimm, intitolata Fratellino e Sorellina. Una storia che parla di affetto, amore e fedeltà.

9. IL MISTERIOSISSIMO ALCHIMISTA

Seduto sul suo panchetto di legno, avvolto in un mantello e intento probabilmente a ragionar di formule e pozioni magiche, questo personaggio rappresenta una delle statue più misteriose della città.

Non è sempre presente, compare solo con il favore delle tenebre e durante il giorno sparisce..

la statua del misterioso alchimista di bratislava
Una figura potente e misteriosa

Se volete provare a incontrarlo, recatevi in via Laurinská quando fa buio, e sperate di cogliere la sua fugace apparizione. Si narra che il palazzo alle sue spalle abbia ospitato, nel XVII secolo, l’Alchymistenhaus, un laboratorio di alchimisti intenti a cercare la formula giusta per trasformare il ferro in oro zecchino. E chissà, forse questo bizzarro sapientone ci sta ancora provando!


Eccoci arrivati alla fine della mia caccia alle statue di Bratislava.

E’ molto probabile che qualcheduna di esse mi sia sfuggita (come per esempio il piccolo ometto che fa capolino da un buco in una casa di via Panska, o il Barone di Munchausen su una palla di cannone), ma ho riportato qui le opere principali, che si possono scoprire seguendo questo piccolo itinerario.

Vi lascio con il mio video-racconto di Bratislava, in cui potrete trovare anche un elegante tocco di Vienna!

E se per caso vi viene fame o avete voglia di rilassarvi un pochino, eccovi alcuni posticini davvero incantevoli.

P.s. Ultimissimo consiglio e poi svanisco: andate a vedere il castello di Devín!


Avete già fatto la Bratislava Card? Se la risposta è no, vi consiglio assolutamente di attivarla: potrete così viaggiare illimitatamente a bordo dei mezzi pubblici della regione, accederete a 18 musei e gallerie, usufruire di sconti su monumenti e attività.

un liquidambar dai colori stupefacenti per celebrare un anno di blog

 Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog

Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), il basilico, il caffè.


52 commenti

claudia · 13 Maggio 2022 alle 11:47

Io non fatto lingue all’università ma sono comunque patita di lingue e ogni città che visito, cerco i cartelli stradali per iniziare ad orientarmi e conoscere un po’ della lingua del paese che mi ospita, cerco soprattutto le similitudini con la nostra lingua e le lingue latine. Mi affascinano parecchio le lingue con caratteri non latini come l’arabo, il cirillico o il cinese, il coreano e il giapponese. Tornata dal Giappone mi sono addirittura messa a studiarlo e ancora lo faccio per tenermi allenata con la lingua, magari un giorno mi tornerà utile in un nuovo viaggio in Giappone! Bratislava non la immaginavo così interessante, rimedierò anche io comprando subito un biglietto per la Slovacchia!

Giulia · 26 Aprile 2019 alle 23:51

Partirò mercoledì per Bratislava, per una partnership con un hotel, e sono super curiosa di scoprire questa città che tutti definiscono magica. Mi sono segnata tutti i posti e le statue che hai menzionato 🙂

Flavia · 26 Aprile 2019 alle 17:03

Rientrata da pochissimo da Brno, (ceco e slovacco sono praticamente la stessa cosa? Alcune parole le riconosco!) mi era stata consigliata Bratislava per una visita di un giorno, ma ho preferito, per questa volta, trascorrere una domenica a Praga. Mi sono persa una giornata molto divertente, a quanto pare! Il ficcanaso è il mio preferito!!

Lucy the Wombat · 14 Novembre 2018 alle 5:58

Mi definisco come una che ogni tanto vive nell’uovo di pasqua, e questo post ne è un esempio… va bene che sono stata solo una giornata a Bratislava, ma non ricordo ALCUNA di queste statue! Fail! Come ho fatto?!? Il mio preferito è lo schernitore, ma sono tutte bellissime! E tanto love per la tua deformazione professionale da ex studentessa di lingue. I feel you sista 😀

    Valentina · 14 Novembre 2018 alle 21:32

    Yeah!! 😀 Che bello sapere che non sono l’unica pazzoide che prova enorme diletto nel leggere i cartelloni pubblicitari e i cartelli stradali in giro per strade e aeroporti! Strano che tu non sia incappata almeno in Cumil o, appunto, nello schernitore.. Forse ti sono sfuggiti proprio perchè non eri a conoscenza della loro esistenza! Se ricapiti a Bratislava, dovrai andarle a scovare tutte, eheh! 😉

viaggiodolceviaggio · 13 Novembre 2018 alle 14:37

Ahahah identica a te! Appena arrivata in un luogo, subito a leggere cartelli, volantini, insegne, per iniziare a decodificare tutto! Percui mi informo sempre prima per esempio su come si pronunciano le lettere piu insolite, per non sentirmi analfabeta! Dev’essere questa una bellissima città! Brava!

    Valentina · 14 Novembre 2018 alle 21:33

    Grazie mille Elena!! 🙂 Tu allora sei molto più brava di me, parti già a studiare ancor prima di partire! Per il prossimo viaggio, lo farò anche io, eheh!!

Simona Vespoli · 13 Novembre 2018 alle 13:53

Il furbacchione è il mio preferito! Deve essere davvero bello passeggiare per la città e imbattersi ogni volta in un personaggio diverso, un po’ come ritrovarsi in una favola!

    Valentina · 14 Novembre 2018 alle 21:34

    Esatto Simona, la sensazione è proprio quella che hai detto! Sembra di imbattersi in buffi personaggi da fiaba, e il contesto del centro storico di Bratislava aumenta la magia!

ifrattempidellamiavita · 15 Giugno 2018 alle 12:40

Ma che bello questo viaggio tra statue! e come dici te sono davvero bizzarre e simpatiche! La mia preferita (lo so, è banale) è Čumil – il ficcanaso guardone. Fa troppo ridere! E complimenti per il tuo assorbire le ligue in questa maniera! Credo davvero che sia il primo modo per entrare in contatto seriamente con un popolo!

    Valentina · 15 Giugno 2018 alle 16:35

    Grazie mille per il tuo bel commento! 🙂 Eh, il furbastro Cumil ci conquista tutte con il suo occhio lungo 😉 Questo mio cercare di calarmi subito nelle parole di una nuova lingua è una deformazione professionale data dal mio percorso di studi eheh 😀

Chiara Pancaldi · 4 Maggio 2018 alle 23:35

Nooo, ma come è possibile??? Nel mio giro alla ricerca delle statue di Bratislava mi sono persa quella dell’Alchimista! 🙁 Le altre, invece, le ho fotografate tutte anch’io!

wanderlustcoppiainfuga · 27 Aprile 2018 alle 14:29

Non ci sono mai stata ma da come lo hai descritto sembra davvero interessante!! Può diventare l’ idea per un itinerario alternativo…qualcosa per fare un week end diverso!

camilla corradini · 23 Marzo 2018 alle 21:34

Bel racconto, poi il misteriosissimo alchimista mi piace proprio. Mi hai incuriosito molto con questa città, devo metterla in lista

elisascuto · 3 Marzo 2018 alle 0:48

Conosco poco Bratislava ma questo post mi ha veramente intrigato!

Rocio Novarino · 18 Febbraio 2018 alle 18:09

bellissime tutte queste statue che circondano la città!! non avevo mai in considerazione bratislava e ammetto che non sia nella mia top 10, però sicuramente mi hai messo un tarlo in testa ora!! 🙂

Federica · 9 Febbraio 2018 alle 16:20

Che divertente questa caccia!
Dovrei visitare Bratislava quest’estate e non vedo l’ora di trovare tutte queste statue!

Federica
Ioviaggiocosi.

    Valentina · 11 Febbraio 2018 alle 21:43

    Grazie mille Federica! Vedrai che ti divertirai tanto a cercarle 🙂 e mi raccomando, se ti servono info o consigli, sono a tua disposizione! 🙂

chiaracarolei · 9 Febbraio 2018 alle 14:20

Che carina Bratislava! Ho questo ricordo un po’ “soffuso” perché quando ci sono andata (era dicembre) c’era così tanta nebbia che, per dire, non ho mai visto il panorama del lungofiume! haahahah! Prima o poi ci tornerò in primavera!

    Valentina · 12 Febbraio 2018 alle 15:15

    Ti consiglio davvero di ritornarci e viverti Bratislava in pieno! è meravigliosa!!

Clara · 3 Febbraio 2018 alle 13:52

Bratislava è una delle città europee che più ho amato visitare, e le sue state hanno contribuito moltissimo! 🙂

Marina ilgustoinviaggio · 2 Febbraio 2018 alle 11:21

Che “sport” “caccia” buffa ed interessante la tua! Se vuoi prova ad andare a Budapest ce ne sono anche lì di statue da cacciare

Daniela - The DAZ box · 28 Gennaio 2018 alle 13:58

Sai che non sapevo proprio di questa faccenda delle statue? Sono stata a Bratislava 2 anni fa ma non ne avevo idea! Che peccato…le avrei cercate tutte!

    Valentina · 29 Gennaio 2018 alle 12:40

    Che peccato!! Beh sicuramente alcune le hai viste se hai visitato il centro storico! 🙂

Dani · 22 Gennaio 2018 alle 12:33

Che bella idea questo giro tra le statue di Bratislava! Il simpatico guardone vince su tutti!

    Valentina · 22 Gennaio 2018 alle 16:26

    Grazie mille 🙂 eheheh il mitico Cumil conquista tutti <3

Lara C · 20 Gennaio 2018 alle 13:36

Mi è piaciuto un sacco questo tuo itinerario per le statue di Bratislava e ti ringrazio per averlo condiviso! Se andrò in questa affascinante città seguirò sicuramente i tuoi consigli. Grazie anche per aver tradotto già parte delle altrimenti indecifrabili parole della lingua slovacca 😉

    Valentina · 22 Gennaio 2018 alle 11:18

    Ma grazie mille a te Lara!! Sono felice che ti sia piaciuto l’articolo (e di esserti stata utile con le traduzioni ahahah)! grazie ancora <3

Paola · 19 Gennaio 2018 alle 17:39

Un post davvero interessante, letto tutto d’un fiato con la voglia di cercare di persona queste statue!

    Valentina · 22 Gennaio 2018 alle 11:24

    Grazie milleee Paola!! Sono contenta che ti sia piaciuto l’articolo 🙂

Silvia Rossi · 19 Gennaio 2018 alle 12:46

Complimenti bel pezzo, mi hai proprio fatto venire voglia di andarci!

Samanta Berruti · 19 Gennaio 2018 alle 10:59

Ottima idea per organizzare, magari, un viaggio/scoperta di Bratislava partendo proprio dalle statue! Brava!

    Valentina · 22 Gennaio 2018 alle 16:37

    Grazie Samanta!! In effetti è un piccolo itinerario che ti consente anche di scoprire la città 🙂 a breve scriverò un articolo dedicato

istintomamma · 17 Gennaio 2018 alle 10:27

molto bello questo post, interessante filo conduttore. leggendo sembrava di essere lì.

    Valentina · 17 Gennaio 2018 alle 20:50

    Grazie mille!! 🙂 mi fa tantissimo piacere che ti sia piaciuto!

Sabrina Barbante (@SabrinaBarbante) · 17 Gennaio 2018 alle 0:22

Fantastico! LA prima volta che mi imbatto nel tuo blog mi parli di una città in cui non sono mai stata ma che sarebbe per me così semplice da raggiungere! Dai che se ce la faccio, la metto in lista prima dell’estate! grazie

    Valentina · 17 Gennaio 2018 alle 20:51

    Ma grazie a te per essere passata di qua!:) ti consiglio vivamente di visitare Bratislava, è davvero una città bellissima e ancora non contaminata dal turismo di massa!

Effe de Rico · 16 Gennaio 2018 alle 22:40

Che bel racconto! Sembra il capitolo di un libro, nel quale la protagonista parte per un emozionante viaggio e fa la sua prima tappa a Bratislava! È avvincente, mi è piaciuto un sacco anche l’inizio, mi sono immaginato di essere in aeroporto a leggere i cartelli… Molto singolare il tema scelto: una caccia alle statue! Fotografate e descritte come una vera guida del posto, si ha l’impressione di toccarle con mano (o di inciamparci sopra, come “l’omino” che sbuca dal tombino). 🙂 È un racconto che invoglia a prenotare un volo e a immergersi in una bella vacanza, fra cultura, piaceri e divertimento!

    Valentina · 17 Gennaio 2018 alle 20:55

    Grazie grazie mille per queste tue bellissime parole 🙂 davvero mi fa tanto piacere che tu abbia apprezzato l’articolo! Ho voluto parlare dei simpaticissimi personaggi che popolano la città e contribuiscono al suo fascino.. merita davvero una visita Bratislava! è stupenda, offre tantissime attrattive culturali e ancora non è stata contaminata dal turismo di massa.. e avrai l’occasione di conoscere il mitico guardone Cumil 😀

alice delle meraviglie · 15 Gennaio 2018 alle 12:07

mi è venuta voglia di volare ad est

Giulia · 15 Gennaio 2018 alle 9:31

Io adoro Bratislava, ci sono stata diverse volte e ci torno sempre con piacere! Adoro le sue statue, specialmente il simpatico guardone 😀

    Valentina · 15 Gennaio 2018 alle 22:57

    Eheheh il mitico Cumil ha conquistato anche me 🙂 ma anche tutte le altre statue sono bellissime! Per me Bratislava è stata una fantastica sorpresa, non pensavo potesse piacermi così tanto <3

Italobackpackers · 14 Gennaio 2018 alle 20:57

Bratislava è nella lista per il 2018 assieme a Vienna e Budapest. Mi segno tutti i tuoi consiglio così avrò tutto pronto quando prenoterò il mio biglietto 😀

    Valentina · 15 Gennaio 2018 alle 22:59

    Grazie mille, sono felice di esserti stata utile 🙂 Se voli fino a Bratislava da lì puoi comodamente raggiungere Vienna in un’ora e Budapest in due, con Flixbus! Comodo e super economico 😉

Rivogliolabarbie · 14 Gennaio 2018 alle 10:32

Lo trovo un itinerario splendido! La foto con Napoleone, poi, è davvero simpatica! Se quest’anno riusciremo ad andare a Bratislava seguiremo il tuo percorso, questo è certo!

    Valentina · 17 Gennaio 2018 alle 21:03

    Ma che bel commento, grazie grazie mille!! mi fa tanto piacere 🙂 se lo seguirete, potrete fare anche voi la foto con il soldato! Se poi vi serve qualche altra indicazione o consiglio, sono a vostra disposizione!

juliaranel · 13 Gennaio 2018 alle 10:10

Bratislava mi attira tantissimo!

    Valentina · 17 Gennaio 2018 alle 21:15

    Se ci andrai, vedrai che le tue aspettative saranno pienamente soddisfatte 🙂

robisceri · 12 Gennaio 2018 alle 16:45

Ma è bellissimo questo filo conduttore delle statue! E bellissime sono proprio loro, soprattutto il curiosone che sbuca dal tombino! Hai scritto un incipit davvero interessante, colto (cosa rara tra i blogger) 😉

Konsuelo J. Gennari · 12 Gennaio 2018 alle 11:05

Una città che si sta aprendo molto al turismo, conoscevo Čumil ma non sapevo avesse così tante statue.

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