Eleganti, raffinati, intelligenti, ma anche buffi e assai rumorosi al tempo stesso.
Non c’è che dire, i fenicotteri rosa sono uccelli meravigliosi, che sanno sempre fare breccia negli occhi e nel cuore di chi li osserva nei loro habitat naturali.

Molto diffusa in Africa, nel Medio Oriente, nel subcontinente indiano e nell’Europa meridionale, questa specie ha trovato ottimi posticini in cui rifugiarsi e nidificare anche in Italia, in aree di natura specifiche collocate in alcune delle nostre regioni.
Una di queste si trova in Emilia-Romagna, proprio lì dove il ravennate incontra il ferrarese; mi riferisco al settore più meridionale delle celebri Valli di Comacchio, una zona umida con una rilevanza naturalistica straordinaria.
ALLA SCOPERTA DEI FENICOTTERI ROSA NELLE VALLI MERIDIONALI DI COMACCHIO: IL MUSEO NATURA E LA PEDALATA DEI FENICOTTERI
Il modo migliore per scoprire questo territorio di acqua e terra, e per osservare i fenicotteri rosa (e non solo), è partecipare a un’escursione organizzata, lasciandosi condurre da una guida esperta in grado di trasmettere al meglio l’essenza, le caratteristiche e l’anima dell’ambiente in questione e dei suoi abitanti.
Un’esperienza estremamente interessante è la Pedalata dei Fenicotteri, una delle proposte presenti all’interno del circuito AmaParco (una rete di parchi tematici, oasi naturali, centri visita, rocche e castelli ubicati nei territori di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Ferrara), di Atlantide.

Punto di ritrovo e partenza di quest’escursione guidata è il Museo NatuRA di Sant’Alberto. Suddetta località, meno famosa della più nota Comacchio, è un piccolo paese in provincia di Ravenna che, seppur di modeste dimensioni, gioca alcuni ruoli importanti:
- ospita uno splendido palazzo cinquecentesco, che è proprio la sede dell’appena citato Museo NatuRA;
- è armonicamente inserito nel contesto naturale del Parco del Delta del Po;
- costituisce il portale di accesso ufficiale alle Valli Meridionali di Comacchio.
Ora approfondisco meglio questi tre punti.
IL MUSEO NATURA DI SANT’ALBERTO
Allestito nelle sale interne del Palazzone (la dimora cinquecentesca nel centro di Sant’Alberto), il Museo NatuRA ha una duplice valenza: è uno dei Centri Visita del Parco del Delta del Po, ed è un rinomato Museo Ornitologico e di Scienze Naturali, intitolato alla memoria del naturalista ravennate del primo Novecento Alfredo Brandolini.

Il patrimonio museale accoglie la vasta raccolta ornitologica di proprietà dello stesso Brandolini, che nel 1970 fu donata dai suoi familiari al Comune di Ravenna e dal 2003 trova posto negli spazi ristrutturati del Palazzone. Essa contempla una moltitudine di specie imbalsamate dell’ortofauna valliva e mondiale: garzette, cicogne, aironi, passeri, ballerine, storni, rapaci, fenicotteri, spatole, fischioni, uccelli tropicali…

Oltre a questi esemplari pennuti, il museo ospita anche una collezione di farfalle, insetti autoctoni e tropicali, mammiferi e rettili (anche esotici), una raccolta di funghi del legno e tanti altri piccoli e grandi tesori della natura, provenienti da varie donazioni nel corso degli anni.

All’interno del museo troviamo, inoltre, una biblioteca scientifica, una sala per eventi e mostre, e un laboratorio ludo-didattico per attività educative rivolte a bambini e ragazzi. Numerose sono, infatti, le attività qui proposte: incontri, laboratori, eventi, escursioni e visite guidate a piedi, in bicicletta o in pulmino elettrico nelle aree del Parco del Delta del Po di pertinenza del Centro Visite (parte meridionale delle Valli di Comacchio, Penisola di Boscoforte, Volta Scirocco, Piallassa Baiona, Pineta San Vitale e Valle della Canna).
Una di queste esperienze è proprio la Pedalata dei Fenicotteri nelle Valli Meridionali di Comacchio, che ora vi racconto.
LA PEDALATA DEI FENICOTTERI
Se siete amanti della fotografia naturalistica e del birdwatching, allora la Pedalata dei Fenicotteri del Museo NatuRA è proprio ciò che fa per voi.
Dal punto di ritrovo (il Museo NatuRA), si inforca la bicicletta (fornita dal Centro Visite e inclusa nel prezzo del biglietto) e, insieme a una guida ambientale escursionistica, si parte all’avventura in direzione delle Valli Meridionali di Comacchio.
Per raggiungerle, si attraversa il fiume Reno in un modo assai pittoresco: a bordo di un traghetto elettrico a impatto zero sull’ambiente.

Una volta approdati sulla sponda opposta, ci si ritrova nel magico mondo delle Valli: una dimensione quasi onirica, dominata da un sensazionale intreccio di acqua, terra, cielo e vegetazione.
Si comincia a pedalare su una bella cavedagna in cima a un argine, delimitata ai lati da specchi d’acqua: a destra si snoda, lineare e a mo’ di confine, il placido Reno, mentre a sinistra si aprono maestose e immense distese di acqua dolce e salmastra.
Fin da subito è possibile avvistare presenze pennute, sia in acqua che sulla terraferma; pensate che su 540 specie di uccelli censite in tutta Europa, ben 380 vivono, nidificano o soggiornano qui e presso le valli, le paludi e le lagune intorno a Ravenna.

Questo straordinario contesto è un preziosissimo habitat per aironi, spatole, avocette, volpoche, cavalieri d’Italia, limicoli, gruccioni, anatidi, tuffetti, gabbiani, svassi… E anche per una delle colonie di fenicotteri rosa più numerose d’Italia!

I primi esemplari di questi straordinari uccelli sono approdati nel nostro paese dalla Camargue (una zona umida nel sud della Francia) intorno agli anni Settanta, in fuga da un periodo di siccità. Si devono essere trovati molto bene qui alle Valli di Comacchio, perché da allora si sono stabiliti in questo mondo d’acqua e bonelli (ovvero degli insiemi di isolotti sabbiosi), di salicornia, tamerici e giunchi marittimi.

Nel corso delle varie tappe, grazie ai racconti delle guida, si scoprono informazioni e curiosità molto interessanti sulla vita dei fenicotteri. Essi sono animali estremamente sociali, che vivono in gruppo secondo una precisa organizzazione: pensate che gli esemplari adulti (femmine e maschi) stabiliscono fra loro dei turni per badare tutti i piccoli del gruppo, in una sorta di vero e proprio asilo nido!

Un’altra caratteristica che mi ha colpito riguarda il rapporto tra genitori e prole: i piccoli vengono allattati non solo dalla mamma, ma anche dal papà! E sì, non mi sono clamorosamente sbagliata: pur non essendo mammiferi, anche i fenicotteri producono un particolare latte, che proviene dalle cellule epiteliali del loro gozzo ed è molto ricco di proteine.

La Pedalata dei Fenicotteri ha una lunghezza di circa 12 km, nel corso dei quali si può godere appieno di tutti i dettagli naturalistici, faunistici, floristici e paesaggistici che caratterizzano il territorio.
Un punto molto suggestivo del percorso è quello che si affaccia sulla Penisola di Boscoforte: si tratta di un lembo di terra formatosi in epoca etrusca, che si protende nell’ampio specchio d’acqua vallivo per circa 6,5 km e che costituisce una straordinaria oasi ricchissima di biodiversità.
I suoi spazi sono caratterizzati dalla presenza contemporanea di acqua dolce e salmastra, in un meraviglioso susseguirsi di canneti, salicorneti, barene, dossi sabbiosi e canali.

INFORMAZIONI PRATICHE
- Il punto di ritrovo e partenza della Pedalata dei Fenicotteri è il Museo NatuRA, uno dei luoghi di interesse propri del circuito AmaParco di Atlantide;
- si trova a Sant’Alberto (RA), in Via Rivaletto 25 (nei dintorni vi sono diversi parcheggi gratuiti);
- per partecipare all’escursione occorre prenotare il proprio posto. Potete farlo online cliccando su questo link, e scegliendo il giorno e l’orario che vi interessa fra le varie disponibilità;
- il prezzo del biglietto include anche il noleggio della bicicletta (donna, uomo, bambino ed eventuali seggiolini), il noleggio del binocolo, l’attraversamento del fiume Reno sul traghetto e l’accompagnamento di una guida ambientale escursionistica;
- il percorso ha una lunghezza di 12 km ed è semplice, adatto anche ai bambini;
- indossate abbigliamento sportivo e scarpe comode, e non dimenticate la macchina fotografica: vi aspetta tanta meraviglia naturalistica!

Articolo scritto in collaborazione con AmaParco.

Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog
Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.
15 commenti
Julia · 19 Giugno 2022 alle 18:44
Questo tour penso proprio faccia per me poiché amo l’escursione in bicicletta soprattutto nei luoghi naturalistici. Perfetta! Da organizzare quanto prima
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:44
Assolutamente super consigliata!
partyepartenze · 16 Maggio 2022 alle 21:51
Qualche anno fa ho avuto la fortuna di trascorrere un lungo weekend sul Delta del Po in houseboat. Sono arrivata a Comacchio tramite un complesso sistema di chiuse, ma in mezzo ad una natura meravigliosa e piena di sorprese. Mi piacerebbe molto tornare: una zona di grande poesia e suggestione.
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:44
Che bell’esperienza! Hai detto proprio bene, questa zona è uno scrigno di meraviglie!
Bru · 16 Maggio 2022 alle 2:15
Un luogo suggestivo e molto particolare Comacchio e la sua laguna, non l’ho mai fatto in bicicletta ma mi piacerebbe molto
Valentina · 16 Maggio 2022 alle 18:08
Consiglio assolutamente quest’esperienza su due ruote, davvero molto suggestiva!
Cristina · 15 Maggio 2022 alle 20:46
Ci siamo stati ad inizio anno ed è stato davvero affascinante. Abbiamo avuto la fortuna di vedere dei tramonti da favola sulla laguna, i riflessi nell’acqua, le palafitte…insomma, un quadro. E poi tantissimi fenicotteri, è stato bellissimo!
Valentina · 16 Maggio 2022 alle 18:09
Che emozione! Io non ne avevo mai visti così tanti tutti insieme!
Valentina · 11 Gennaio 2023 alle 10:42
Che meraviglia! Anche io ho partecipato alla pedalata al tramonto, è stata un’emozione indimenticabile! E quanti fenicotteri!
Vi do il tiro · 13 Maggio 2022 alle 22:02
Che animali eleganti i fenicotteri. Io in riviera li ho visti nelle saline di Cervia, fu una emozione incredibile!!!
Valentina · 16 Maggio 2022 alle 18:09
Che meraviglia!
Valentina · 13 Maggio 2022 alle 14:28
Che bello, mi sembra un’escursione molto adatta anche ai bambini, un ottimo spunto per un weekend fuori porta. Grazie per le info pratiche, le più utili per l’organizzazione di una gita!
Valentina · 13 Maggio 2022 alle 18:13
Assolutamente, è un’esperienza perfetta anche per i bambini, che possono osservare da vicino con il binocolo i fenicotteri e tanti altri animali! Fammi sapere se ci andrete! 🙂
Eliana · 2 Maggio 2022 alle 17:20
Queste sono le esperienze naturalistiche che amo fare di più! Cosa c’è di meglio di un po’ di sano e meraviglioso birdwatcing? Accostato alla pedalata poi è ancora più bello! E il museo? Lo voglio assolutamente visitare!
Valentina · 3 Maggio 2022 alle 10:22
Ben detto! A me è piaciuta tantissimo! Non posso far altro che consigliartela vivamente, se fai una gita da quelle parti!