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Fa sempre bene tornare a Barcellona.

Chi ha avuto modo di conoscere a fondo questa città sa perfettamente che non si finisce mai di imparare qualcosa di nuovo sull’imprevedibile capitale catalana.

Barcellona ha mille volti, mille storie, mille sfumature, sempre diverse e sempre spiazzanti. Barcellona non sta mai ferma e ama essere sul pezzo, al corrente delle novità in tutti i campi del sapere e della vita.

Barcellona adora stupire. Lasciare ai viaggiatori ricordi intensi e colorati, avvolti da una patina di caos e vertigine; ma è proprio questo il suo bello, e la si scusa volentieri.

Barcellona accoglie tutti senza distinzioni, e non aspetta altro che la guardia si abbassi per colpire dritto dritto al cuore. Come un Cupido dispettoso e divertente al tempo stesso.

Ma anche in questi casi, la si scusa volentieri.

12 COSE DA FARE A BARCELLONA: ESPERIENZE IMPERDIBILI NELLA CAPITALE CATALANA

Ecco dunque che anche io torno, con la mente e con il blog, a Barcellona, alla mia vita di qualche tempo fa trascorsa nel suo universo di colori, voci, suoni, essenze.

Torno a questa città così poliedrica e brulicante come poche altre, e lo faccio mettendo nero su bianco una lista contenente ben 12 cose da fare a Barcellona.

Una lista che è, in realtà, la prima parte di una guida più completa, dedicata alle esperienze imperdibili da vivere nella capitale catalana, che è molto altro, e molto di più, rispetto a vida loca, playa, sol y cerveza.

Cominciamo!

• VISITARE LA CATTEDRALE GOTICA E SALUTARE LE ABITANTI DEL SUO CHIOSTRO

Con ogni probabilità, la Cattedrale di Barcellona sarà una delle prime cose che attirerà la vostra attenzione quando vi dedicherete all’esplorazione del quartiere gotico.

12 cose da fare a Barcellona: la cattedrale gotica
Anche il cielo è parecchio gotico in questo scatto

Questo perché si tratta di una delle cattedrali più importanti e preziose della Catalogna, come ci comunica la sua facciata riccamente decorata e sormontata da tre torri con alti pinnacoli. La chiesa è dedicata alla Santa Croce e alla patrona della città, Sant’Eulalia, nota per il suo amore nei confronti degli animali.

Possiamo apprendere qualcosa in più su questa santa visitando il chiostro della cattedrale, un suggestivo quadrilatero protetto da palme e alberi da frutto. Come vi ho svelato nell’articolo dedicato a curiosità e segreti barcellonesi, in questo ambiente vivono tredici particolarissime inquiline, assai altezzose e starnazzanti.

tre delle tredici oche bianche del chiostro della cattedrale di barcellona
Eccone tre

Esatto, ben tredici candide oche dimorano stabilmente nel chiostro. E sono sempre pronte per ricevere cibo, anche se in modo piuttosto regale e indisponente.

  • Indirizzo: Plaçeta de la Seu, 3
  • Fermata della metro più vicina: Jaume (L4), Liceu (L3)

SPECIAL TIP – Se cercate un’esperienza super interessante per scoprire molti dei luoghi più iconici del quartiere gotico cittadino, allora dovete assolutamente partecipare al free tour di Barcellona. Si tratta di un tour gratuito e in italiano, che vi farà fare un bel tuffo nella storia e nella tradizione!

• CERCARE IL MAMMUT AL PARC DE LA CIUTADELLA E SALIRE SULLA SUA PROBOSCIDE

Uno dei polmoni verdi più suggestivi di Barcellona, il Parc de la Ciutadella, si trova alle porte della città vecchia di Barcellona (in quel triangolo contenuto tra l’Arc de Triomf, la Vila Olímpica del Poblenou e la Estació de França), ed è uno dei luoghi che non bisogna lasciarsi scappare when in Barna.

Qui si possono fare tante cose: correre, rilassarsi sui prati o all’ombra di freschi alberi secolari, noleggiare una barchetta e navigare pigramente nel lago, meravigliarsi di fronte alla sublime bellezza della Cascada Monumental, osservare i tanti artisti di strada presenti e… farsi cullare dall’enorme proboscide di un gigantesco esemplare di mammut!

12 cose da fare a Barcellona: salire sul mammut gigante
Sì, avete capito bene: un mammut! Eccovi la prova

Progettato nel 1907 da Antoni Clavé, si tratta di una simpatica riproduzione del preistorico mammifero.

Chissà, però, se riuscirete a scovarlo e farvi una foto con lui!

  • Indirizzo: Passeig de Picasso 21 o Passeig de Pujades 5
  • Orari di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 22:30
  • Fermata del metro più vicina: Arc De Triomf (L1) o Barceloneta/Vila Olìmpica (L4)

• MANGIARE LE BOMBAS A LA BOMBETA

No tenemos wifi, pero hacemos unas bombas cojonudas

L’insegna che troneggia sul bancone de La Bombeta non lascia alcun dubbio: qui il mangiare è una cosa seria, non si accettano futili distrazioni.

Entrando in questo locale si fa un salto indietro nel tempo, all’epoca in cui Internet non esisteva e i social erano un tavolo brulicante di tapas, cervezas e chiacchiere: questa era la Barceloneta fino a non troppi decenni fa: un rustico quartiere di marinai e pescatori, gente di mare alla buona.

La Bombeta ci offre dunque un pittoresco spaccato di vita e atmosfere di quei tempi, e ci dona anche un regalo tangibile e memorabile: le bombas catalanas.

tapeando a Barcellona: le bombas
Sono delle specie di arancini contenenti un ripieno di carne piccante e patate. Vengono servite ricoperte da una salsa di aglio e pomodoro (scusate ma non reggo a questa vista, troppi ricordi, ora vado a piangere sul cuscino)

Le bombas di questo locale sono un prezioso scrigno di sapori e cultura catalana, per questo l’atto di mangiarle rientra a pieno titolo in queste 12 cose da fare a Barcellona. Assaggiatele, magari accompagnandole con un’insalata della casa, un succulento pan con alioli y jamón o con le tapas di pesce, sempre freschissime.

E lasciate un piccolo spazio anche per la crema catalana, mi raccomando!

  • Indirizzo: Calle de la Maquinista 3, Barceloneta
  • Telefono: +34 933 19 94 45
  • Fermata della metro più vicina: Barceloneta (L4)

SPECIAL TIP – Già che siamo entrati in tema cibo, vi segnalo una ghiotta possibilità: un succulento tour delle tapas di Barcellona, per scoprire le migliori tapas del Poble Sec e di Sant Antoni.

• VISITARE LA CASA BATLLÓ

Non credo che la Casa Batlló abbia bisogno di presentazioni.

Quel genio di Gaudí ha davvero superato se stesso nella creazione di tale capolavoro architettonico, che si affaccia sull’elegante Passeig de Gràcia.

Nata come dimora della nobile famiglia Batlló (nel 1904 l’imprenditore industriale Joseph Batlló incaricò l’architetto catalano di riformare a suo piacimento l’intero palazzo), la Casa Battló è, dal 2005, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

12 cose da fare a Barcellona: la casa battlò
Didascalia muta

Casa Battlò è una composizione armonica tra elementi, natura e architettura, colori e luce, simboli e storie. La spiccata essenza marittima della sua facciata (e della casa stessa) è impreziosita da colonne che sembrano ossa e da balconcini che, in realtà, sono particolarissime maschere.

Il tetto, munito di torretta sormontata da una croce, richiama il motivo ondulato del mare ed è composto da lucide tegole colorate che imitano alla perfezione le squame di un dragone.

12 cose da fare a Barcellona: Giochi di luce ed ombra al chiostro delle oche
Oh no! Vi ho già svelato uno dei segreti di Barcellona, mannaggia!

Il tema marittimo lo ritroviamo anche all’interno dell’edificio, nell’assenza totale di spigoli, nei vetri colorati da cui entra una luce magica, nelle porte, nei lampadari, nei soffitti.

12 cose da fare a Barcellona: dettagli dentro la casa battlò
Preziosi dettagli della Casa Battlò

Un incanto vero e proprio, che si concretizza necessariamente come esperienza imperdibile nella capitale catalana. Vi lascio qui il link per prenotare i vostri biglietti.

  1. Indirizzo: Passeig de Gracia 43
  2. Sito web: Casa Battlò 
  3. Fermata della metro più vicina: Passeig de Gracia  (L2(L3) (L4)

• FARE UNA PASSEGGIATA SERALE PRESSO IL DISSENY HUB

Il Disseny Hub è una zona molto interessante di Barcellona.

Edificato tra il 2008 e il 2013 presso la Plaça de les Glòries, esso è il centro dedicato al design e un polo fondamentale della cultura, dell’architettura, dell’arte e della vita sociale barcellonese.

È un posto molto futuristico, che lascia a bocca aperta proprio per la sua conformazione architettonica: un grande parallelepipedo su base longitudinale distribuito su cinque piani che ospitano uffici, sale espositive, laboratori, una biblioteca, un auditorio e un’ottima caffetteria. Anche l’esterno lascia senza fiato per il suo intreccio tra aree verdi, fontane, piscine e una piazza.

Una zona dallo slancio architettonico ardito, che sancisce il passaggio tra i quartieri barcellonesi Clot e Poblenou. Se già di giorno questo luogo merita una visita, di sera è ancora più bello; le luci led della pavimentazione della piazza creano bellissimi giochi di colore sulle acque circostanti, e si integrano con quelle spaziali della vicinissima Torre Glòries (sapevate che è possibile salire sul belvedere di quest’ultima, e osservare un panorama strepitoso su tutta Barcellona?).

  • Indirizzo: Plaça de les Glòries Catalanes, 37
  • Fermata della metro più vicina: Glories (L1)

• DARSI A UN TOUR GOLOSO PER LE PASTICCERIE E I CAFÈ DELLA CITTÀ

Durante i mesi trascorsi a Barcellona, quella che sto per proporvi era una delle mie attività preferite in assoluto. Adoravo, nel tempo libero, vagare per i quartieri della città a caccia di pasticcerie e cafè in cui concedermi una merenda golosa.

12 cose da fare a Barcellona: fragole con cioccolato al mercado de la boquerìa
Foto per incrementare la vostra voglia di zuccheri

A Barcellona c’è l’imbarazzo della scelta in fatto di locali golosi, e io mi ero fatta una personale mappa del gusto a seconda della porzione cittadina in cui mi trovavo: in zona Rambla c’è, per esempio, Escribà, pasticceria storica e famosa a livello internazionale per le creazioni di Antoni Escribà (il Mozart della cioccolata), mentre vicino alla Sagrada Familia c’è la Gaudì Bakery, regina dei pancake.

Sotto casa (la mia), in zona Encants, c’è Sachertart, posticino delizioso che crea dipendenza, al Museo del Disseny la particolare Cafetería Sauleda, nel cuore del Barrio Gótico la pittoresca Caelum.

Vi rimando a questo ghiotto articolo per maggiori dettagli.

• VEDERE LO SPETTACOLO DELLE FONTANE MAGICHE DEL MONTJUÏC

La settima di queste 12 cose da fare a Barcellona è assistere allo spettacolo delle Fontane Magiche, nell’elegante cornice del Montjuïc.

Ideato dell’architetto catalano Carles Buïgas, si tratta di un suggestivo spettacolo di luci, acqua, colori e musica, che fu messo in scena, per la prima volta, durante l’Esposizione Universale del 1929.

12 cose da fare a Barcellona: vedere le fontane magiche
Eccone un frammento (non del 1929, si intende)

In determinate giornate (alla fine del paragrafo vi dico quali), quando le tenebre invadono la città, le innumerevoli fontane sulla scalinata del Palacio Nacional prendono vita e iniziano a “ballare” a ritmo di musica, incendiate da mirabolanti colori e luci.

lo spettacolo delle fontane magiche, esperienza imperdibile da fare a barcellona
Wow!

Un singolo spettacolo dura 15-20 minuti, ed è subito seguito da un secondo show, mai uguale al primo.

Eccovi giorni e orari del 2022 e del 2023, così da non trovarvi impreparati/e:

  • dal 1° giugno al 30 settembre: da mercoledì a domenica dalle 21:30 alle 22:30 (inizio spettacoli ore 21:30 e 22:00)
  • dal 1° al 10 ottobre: lo spettacolo si tiene giovedì, venerdì, sabato dalle 21:00 alle 22:00 (inizio spettacoli ore 21:00 e 21:30)
  • dall’11 al 21 dicembre: chiuso per manutenzione
  • dal 22 dicembre 2022 al 31 marzo 2023: lo spettacolo si tiene giovedì, venerdì, sabato dalle 20:00 alle 21:00 (inizio spettacoli ore 20:00 e 20:30)
  • dal 1° aprile al 31 maggio 2023: lo spettacolo si tiene giovedì, venerdì, sabato dalle 21:00 alle 22:00 (inizio spettacoli ore 21:00 e 21:30)
  • Indirizzo: Plaça Carles Buigas (in fondo all’Avenida Reina Maria Cristina)
  • Fermata della metro più vicina: Espanya (L1(L3)

• PERDERSI NEL LABIRINTO E NELLE ATMOSFERE D’ALTRI TEMPI DEL PARC DEL LABERINT D’HORTA

Se vi sentite particolarmente romantici e in cerca di luoghi più tranquilli rispetto all’incessante fermento barcellonese, è al Parc del Laberint d’Horta che vi indirizzo.

Abbarbicato sulle alture del quartiere Horta, quest’area verde è il giardino più antico della città e, udite udite, è stato progettato da un architetto italiano.

12 cose da fare a Barcellona: il parc de laberint
Porzione bucolica del Parc del Laberint d’Horta

Ricco di siepi, sentieri, statue, antiche dimore in pittoresca rovina, il Parc del Laberint d’Horta cela, come ci comunica il suo nome, un verdeggiante labirinto, nel cui centro esatto troneggia una voluttuosa statua del Dio Eros.

statua di eros nel laberint del parc del laberint
Se riuscite ad arrivare da lui, sarete a metà dell’opera

Come dei Teseo della contemporaneità, non vi resta che agguantare il filo d’Arianna e perdervi tra le trame a cipresso del laberint, sperando di uscirne e di non finire tra le grinfie del Minotauro!

  • Indirizzo: Plaça Castanyers, 1
  • Orari: dal 1 novembre al 31 marzo, dalle 10.00 alle 19.00. Dal 1 aprile al 31 ottobre dalle 10.00 alle 20.00. Chiuso il 25 dicembre.
  • Ingresso: adulti 2.23 euro / ridotto 1.42 euro / Gruppi di almeno 15 persone <10% / bambini sotto ai 5 anni gratis. L’ingresso è gratuito la domenica e il mercoledì.
  • Fermata della metro più vicina: Mundet (L3)

• CONCEDERSI UN PRANZO O UNA CENA DA SERGÌ DE MEIÀ

Nell’articolo dedicato ai ristoranti da provare a Barcellona, Sergi de Meià figura al primo posto.

Compare, inoltre, nella celebre Guida Michelin, e chi ha già avuto occasione di provarlo associa immediatamente questo nome, che è quello dello chef del ristorante, alla cucina catalana d’eccellenza.

Vale la pena mettere in conto un pranzo o una cena in questo tempio del gusto e della cucina, mentre si è a Barcellona: si possono degustare pietanze deliziose e creative, uniche, preparate con ingredienti rigorosamente local e di qualità.

Sergi de Meià nasconde in ogni piatto frammenti della complessa anima di Barcellona, per cui iniziare l’esplorazione della capitale catalana da qui è davvero un’ottima idea.

Provare per credere!

  • Indirizzo: Carrer Aribau, 106
  • Telefono: +34 931 25 57 10
  • Sito web: Sergi de Meià
  • Fermata della metro più vicina: Provença (L6L7) e Hospital Clínic (L5)

• VISITARE IL MUSEO PICASSO, ENTRANDO GRATIS

Situato nel cuore della Ribera, la parte più antica di Barcellona, il Museo Picasso è uno dei musei più famosi e più visitati della città. Il motivo? Ospita una delle più grandi collezioni permanenti di opere del celeberrimo astista spagnolo, con più di quattromila opere e capolavori.

Il rapporto tra Pablo Picasso e Barcellona è molto stretto poiché, dal 1895 al 1904, egli visse gran parte dei suoi giorni qui in città, rimanendo sempre molto legato a lei anche negli anni a venire. Questi sono stati gli anni della sua formazione, e il Museo Picasso si focalizza proprio su questo periodo, e sullo speciale vincolo tra l’artista e la capitale catalana.

Le opere custodite nel museo si suddividono in diverse sezioni: pittura e disegno, incisione e ceramica. Un viaggio a tutto tondo nel genio picassiano che, con un po’ di accortezza e organizzazione, si può fare gratis: la prima domenica di ogni mese, infatti, l’ingresso al museo è gratuito per tutto il giorno, così come anche ogni giovedì dalle 18 alle 21:30.

Io ne ho approfittato al volo, e consiglio caldamente anche a voi di farlo!

  • Indirizzo: Calle Montcada, 15/19
  • Orari: da martedì a domenica: 09.00-19.00; il giovedì: 09.00-21.00 (con ingresso gratuito alle 18). Chiuso il lunedì
  • Sito webMuseo Picasso
  • Fermata della metro più vicina: Jaume (L4), Arc de Triomf (L1), Liceu (L3)
  • L’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese

• MERAVIGLIARSI DENTRO ALL’AQUÀRIUM DI BARCELLONA

Il giorno del compleanno del fidanzato romagnolo, venuto appositamente dall’Italia per festeggiare insieme, il cielo minacciava tempesta. Cosa facciamo? Mi sono chiesta. Dove posso portare il biondino in questione senza rischiare di inondarci di pioggia?

Facile: all’Aquàrium, l’acquario di Barcellona!

12 cose da fare a Barcellona: visitare l'acquario
Tanti simpatici Nemo vi danno il benvenuto

Ubicato presso il Port Vell, in zona Barceloneta, l’acquario barcellonese è immenso, e ospita al suo interno oltre 11.000 animali appartenenti a circa 450 specie differenti.

Le vasche mediterranee riproducono vari habitat marin, gli acquari tematici consentono di osservare da vicino abitanti del mare rari o difficilmente visibili (come i cavallucci marini), e alcune specie di invertebrati quali stelle marine, ricci, crostacei e cetrioli di mare.

un cavalluccio marino all'acquario di barcellona
Hey baby!

Il settore degli acquari tropicali ricostruisce interi tratti di barriera corallina e diversi ambienti tropicali, propri di varie parti del mondo: il Mar dei Caraibi, il Mar Rosso, la grande barriera corallina dell’Australia, per citare alcuni esempi.

E, infine, vi è il famoso Oceanarium, la vasca più grande dell’Aquàrium barcellonese che, con 36 metri di diametro e 5 di profondità, contiene 4 milioni di litri d’acqua e ospita tantissime specie differenti.

12 cose da fare a Barcellona: squali all'acquario
Spettacolo suggestivo ed inquietante al tempo stesso

Qui, sul suo fondo, troviamo un tunnel sottomarino di cristallo lungo ottanta metri, che è possibile percorrere mentre si rimane a bocca aperta per la meravigliosa visuale su pesci, squali, abitanti vari del mare.

Eccovi qui il link per prenotare i vostri biglietti per l’Aquàrium barcellonese.

  • Indirizzo: Moll d’Espanya
  • Orari: aperto tutto l’anno, dalle ore 10 alle 19.30 (giorni feriali), fino alle 20 nei fine settimana invernali. In aprile, maggio e ottobre, l’orario di apertura si prolunga fino alle 20:30, durante i weekend. Da giugno a settembre chiude alle 21:00, mentre luglio e agosto alle 21:30
  • Prezzi: adulti – 20 euro, bambini da 5 a 10 anni – 15 euro, bambini da 3 a 4 anni – 7 euro. Le persone con più di 65 anni pagano invece 18 euro.
  • Fermata della metro più vicina: Barceloneta (L4), Drassanes (L3)

• AMMIRARE LA CITTÀ DALL’ALTO DEI BUNKERS DEL CARMEL

Ammirare le grandi città dall’alto è sempre emozionante, e Barcellona si presta molto bene ad essere osservata dal punto di vista dei pappagallini verdi, i curiosi abitanti di alberi e palmizi cittadini.

Uno dei luoghi migliori per farlo, suggerito anche dagli abitanti stessi di Barna, sono i Bunkers del Carmel, ubicati presso il mirador Turó de la Rovira, nel Parc del Guinardó.

A 262 metri sopra il mare, i bunkers sono delle antiche batterie antiaeree, costruite durante i bui tempi della Guerra Civil. In seguito, l’area in questione fu occupata da una baraccopoli, il Barri dels Canons, e conobbe un periodo di degrado.

Oggi, invece, quassù sorge una delle sedi del MUHBA, il Museo di Storia di Barcellona, ad accesso completamente gratuito poiché si tratta proprio di un museo a cielo aperto.

Idea splendida, che permette non solo di toccare con mano un pezzo importante di storia locale, ma anche di gustarsi un panorama indimenticabile sulla città e dei magnifici tramonti sul mare.

12 cose da fare a Barcellona: la vista dai bunkers del carmel

Fate incetta di cerveza e cibo, e salite quassù verso il tardo pomeriggio; l’immagine di una romantica Barcellona stampata sopra un dorato Mar Mediterraneo si inciderà in modo indelebile nelle vostre retine.

  • Fermata della metro più vicina: Alfons X (L4)

Eccoci arrivati in fondo a questa colorita lista. Tuttavia, per vostra sfortuna, lo sproloquio non finisce certo qui, dato ci sono ancora innumerevoli cose imperdibili da fare e da vedere a Barcellona di cui voglio parlarvi.

Stay tuned, dunque, ci vediamo alla prossima puntata!


Valentina, l’autrice di Kilig Travel Blog

Scrivo, fotografo, mangio e racconto storie sul mondo e sulle cose belle. Amo l’autunno, i libri, i piccoli borghi, i tramonti sul mare, la mia gatta Trippy, i tortellini in brodo (sono bolognese, come potrebbe essere altrimenti?), la montagna, il caffè.


17 commenti

Matilde · 15 Novembre 2019 alle 19:17

Barcellona è una di quelle città che visiterei ancora e ancora… e quel food tour dolce mi attira proprio 🙂

Marina · 9 Novembre 2019 alle 16:17

Più o meno le ho viste e fatte tutte… devo tornare per trovare e vedere le 13 oche nel chiostro!! Che strane cose!!

    Valentina · 14 Novembre 2019 alle 19:13

    Eheheh, alcune sono proprio cose segrete o poco note! 🙂 Le oche sono tra le mie preferite!

Dani · 7 Novembre 2019 alle 6:44

Sono stata a Barcellona ma mi sono persa alcuni dei luoghi che citi… un motivo in più per tornarci!

    Valentina · 8 Novembre 2019 alle 13:08

    Barcellona ha sempre qualcosa di nuovo da vedere! 🙂

Sognando Viaggi · 5 Novembre 2019 alle 20:31

Sono stata a Barcellona tanti anni fa e nonostante sia stata una sorta di toccata e fuga mi ha lasciato un ottimo ricordo, anche se dovrei recuperare diverse cose interessanti dopo avere letto il tuo post 😊

    Valentina · 8 Novembre 2019 alle 13:20

    Grazie mille! Beh, come ho scritto all’inizio dell’articolo, fa sempre bene tornare, di tanto in tanto, a Barcellona 🙂

Silvia - The Food Traveler · 5 Novembre 2019 alle 15:24

Mi rendo conto di essermi persa davvero tante cose a Barcellona. Ci sono stata due volte ma in entrambe le occasioni tra code e ritardi aerei mi sono persa davvero molto. Però da Escribá ci sono stata ben due volte e mi è piaciuto da matti.
Ma le bombas! Che roba buona devono essere? Partirei ora solo per andarne a mangiare tre o quattro!

    Valentina · 8 Novembre 2019 alle 13:22

    Barcellona sorprende sempre, e ha sempre qualche segreto da svelare, ogni volta che si va in questa città! Quanto è pittoresca Escribà? Io ci andavo almeno una volta a settimana quando vivevo lì 🙂 E sì, ti confermo che le bombas sono un qualcosa di divino… che da sole varrebbero il viaggio fino in Catalogna!!

Serena · 5 Novembre 2019 alle 11:00

Non mi stancherei mai di tornare a Barcellona. Io la amo alla follia anche perché è tra le prime che ho visitato in Europa e, quindi, è un pezzo del mio cuore.

    Valentina · 5 Novembre 2019 alle 11:15

    Eheh Barcellona non si dimentica facilmente! Se poi è una delle prime città europee che hai visitato, il legame con lei è ancora più intenso!

monicabruni · 28 Ottobre 2019 alle 12:26

Hai ragione, fa proprio bene tornare a Barcellona! Io sono anni che non ci torno e adesso ne ho proprio voglia. Vorrei rivedere le attrazioni classiche ma anche cercare qualche posticino meno conosciuto e seguirò i tuoi consigli per le tappe golose!

    Valentina · 31 Ottobre 2019 alle 12:46

    Grazie mille Monica! 🙂 Vedrai che sarà emozionante volver a Barcelona 😀 Se ti servono info e consigli, sono a tua disposizione!

Viaggi da Fotografare · 26 Ottobre 2019 alle 23:08

Sono stata a Barcellona quando avevo 16 anni, quindi 20 anni fa. Non conoscevo molti luoghi che hai citato, sicuramente alla prossima visita seguirò la tua guida.

    Valentina · 27 Ottobre 2019 alle 21:52

    Grazie mille, e sarò a tua disposizione se ti serviranno info aggiuntive! 🙂

Ugo · 25 Ottobre 2019 alle 11:13

Barcellona è la città europea che ho visitato più spesso, e scopro da questo articolo luoghi che non conoscevo. Mi toccherà tornarci ancora…

    Valentina · 27 Ottobre 2019 alle 21:54

    Beh, tornare a Barcellona è sempre bello! Sono contenta di averti dato qualche nuovo spunto 🙂 Avendoci vissuto, ho avuto modo di esplorarla per bene (anche se non si finisce mai di conoscerla la querida Barna)!

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